Entrando in camera mia, presi subito il computer e mi sistemai sul letto, pronta ad ascoltare ciò che Hoseok mi aveva mandato. Pensandoci bene, al momento, non è che potessi fare granché: tutta la mia attrezzatura era ancora in Australia.

Decisi che per prima cosa avrei letto il testo. Sicuramente, mi avrebbe aiutato a capire che tipo di emozione voleva trasmettere.

Viaggio nel tempo, nell'anno 2006

Pazzo per la danza, mi aggrappai alla cintura di mia mamma.

Nonostante mio padre fosse contrario, continuai a lottare duramente.

Lei fece galleggiare la piccola barca dei miei sogni.

Non sapevo che il suo supporto

Non poteva essere una scorciatoia

Ma una strada verso un sogno

che portò inevitabilmente a dei debiti.

Ben presto, i problemi economici si fecero sentire

E mia madre fu costretta a lavorare lontano da casa.

Al telefono, la sua voce era chiara.

Ricordo perfettamente la sua forza,

a quel tempo, è stata come una palla demolitrice per me.

Ero determinato a trionfare e con quella solo promessa

Sono diventato il figlio che sono adesso

Subito, aprii il file contenente la traccia audio e ascoltai attentamente la melodia, rileggendo, nel mentre il testo. Dovevo entrare nella testa di Hoseok per cercare di aiutarlo al meglio, ma come potevo farlo? Non conoscevo abbastanza bene il ragazzo: avevo capito che tipo di messaggio volesse trasmettere, ma non mi sentivo ancora in grado di aiutarlo come si deve.

Vuole parlare della sua infanzia: a quanto pare, per diventare un cantante, ha dovuto faticare e non poco. C'erano tante cose che mi sarebbe piaciuto sapere. Cosa pensava suo padre, di preciso? Perché si era opposto al suo sogno? E sua mamma? Come stava? Qual era il suo nome? Aveva dei fratelli o delle sorelle? E loro cosa hanno pensato, quando ha annunciato di voler intraprendere questo tipo di percorso? Lo hanno sostenuto, oppure gli hanno voltato le spalle?

Senza nemmeno rendermene conto, mentre tutte queste domande rimbalzavano da una parte all'altra della mia testa, mi addormentai col computer sulle gambe e la melodia di Hoseok nella testa.

***

Erano le 7.30 del mattino e io mi ero già chiuso dentro il mio piccolo studio che l'agenzia mi aveva gentilmente concesso. Ovviamente, dovevo condividerlo con altri produttori, ma per il momento, a parte me e la donna alla reception, pareva non esserci nessuno, per cui mi godetti quegli attimi di tranquillità accompagnata da un caffè amaro.

Non riuscivo a non pensare alla traccia inviatami da Hoseok.

"Sento che c'è qualcosa che non va." Così aveva detto la sera precedente, per telefono.

«Più che altro, c'è qualcosa che manca.» mugugnai, aprendo il programma sul pc con cui ero solita scrivere i miei pezzi. Caricai il file di Hoseok e lo misi in loop. Ero convinta che più l'avessi ascoltato e prima sarebbe arrivato il lampo di genio. Non ero una fan del gospel, preferivo l'hip hop old school, ma il modo in cui Hoseok aveva combinato i due generi era spettacolare.

«Ehilà!»

Saltai sulla sedia quando una voce ormai, ahimè, familiare rimbombò nello studio, superando anche il volume della musica nelle mie cuffie.

✓ Seoul, Why Do You Sound Like Soul? {BTS - Jeon Jungkook} ✓Where stories live. Discover now