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Jeongguk's pov

Esco da casa di Taehyung il più velocemente possibile, prendo le chiavi della macchina da dentro la tasca del cappotto e dopo averla aperta entro dentro, metto in moto e parto.

«Sono un coglione» dico, mentre sfreccio per le strade, stringendo con forza il volante «Dio che idiota» sbuffo, portando una mano fra i capelli scompigliandoli «Già pensa che a me non freghi un cazzo di lui, se poi faccio così non posso dargli torto» sbuffo ancora una volta pensando al mondo in cui sono andato via da casa di Taehyung, al suo viso imbronciato e deluso dalla mia risposta «Vabbe, mi farò perdonare».
Prendo il cellulare dalla tasca e cerco il numero di uno dei miei migliori amici. Il telefono squilla per qualche secondo poi sento la voce metallica di Hoseok attraverso l'apparecchio.

«BRUTTO STRONZO CHE FINE AVEVI FATTO?» allontano il cellulare dall'orecchio prima che mi spacchi un timpano, poi lentamente lo riavvicino sperando si calmi.

«Ehi Hobi» sorrido, cercando di essere il più carino possibile con lui prima che incominci ad urlare ancora «Ti ho chiamato perché volevo sapere se avevi già comprato tutto»

«Ovvio che l'ho fatto, e lo sapresti se avessi letto i messaggi. Ti ho scritto ieri sera e anche stamattina per sapere se saresti venuto con me, ma ovviamente non mi hai risposto» posso percepire dalla sua voce quando sia incazzato.

«Si, si scusa» rispondo, alzando le spalle come se lui potesse vedermi.

«Dove cazzo sei stato? È da ieri che non ti fai sentire»

«Ho avuto da fare Hobi»

«Da fare tipo?»

«Da fare e basta» alzo gli occhi al cielo. Alcune volte è fin troppo impiccione nelle cose «Sto andando da Jackson»

«Da Jackson? Perché? Jungkook credevo avessimo deciso di smettere» il suo timbro di voce cambia improvvisamente.

«Magari tu, ma non io e poi è capodanno cazzo, voglio divertirmi un po'» fermo la macchina, visto che è scattato il rosso e mi appoggio al sedile aspettando di poter ripartire «So che la vuoi anche tu, quindi non rompere»

«Nam e Jimin ci ammazzeranno» sbuffa «Però si, ne ho voglia»

«Lo sapevo» sorrido. Alzo gli occhi verso il semaforo adesso di un verde accesso, le macchine dietro di me che iniziano a suonare «Ma che cazzo, è appena scattato stronzi» urlo, anche se so che nessuno può sentirmi.

«Ma con chi ce l'hai?» chiede confuso.

«Sti stronzi dietro di me hanno iniziato a suonare non appena è scattato il verde, come se fossi rimasto fermo per non so quanto tempo» metto il vivacoce al telefono e lo butto nel sedile accanto e riparto.

«Ma tu perché cazzo sei in macchina? Non hai la patente» urla.

«Ma il foglio rosa si» dico soddisfatto.

«Sei il solito» sputa «Comunque smettila di parlare al telefono mentre guidi. Coglione» mi urla contro poi senza neanche salutarmi chiude la chiamata.

Sgrano gli occhi e do una veloce occhiata al cellulare «Ha chiuso sto stronzo»

Arrivo a destinazione e parcheggio la macchina, scendo e clicco il piccolo pulsante delle chiavi per chiuderla. Cammino per un po' fino a che qualcuno non mi arriva addosso.
«Ma che» alzo li occhi verso la persona che mi ha urtato, una donna alta, snella e dai lunghi capelli biondi mi guarda dall'alto con disprezzo.

Don't hate me. Love me. ~ KOOKVTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang