Don't hate me. Love me. ~ KOOKV

41.

Taehyung's pov

«Buongiorno TaeTae» mi sentii chiamare appena misi piede in classe. Delle forti braccia mi strinsero a se, talmente forte che quasi non riuscivo a respirare. Strofinò la sua guancia contro la mia, un sorriso a 360 gradi.

«Perché sei così allegro di prima mattina Jin?» chiesi io ricambiando l'abbraccio che subito dopo venne sciolto. Mi afferrò dalle spalle e ni guardò dritto negli occhi.

«Sono felice» disse semplicemente allargando ancora di più il suo sorriso.

«Per?»

«Lo sono e basta» tornò al suo banco e dopo che presi posto anch'io iniziò con le domande.

«Com'è andata ieri? È successo qualcosa di interessante? Com'era il locale? Credi dovremmo andarci qualche giorno?» parlava così velocemente che afferrai solo la metà di quello che aveva detto.

«Una domanda alla volta Jin, non capisco una parola se parli così velocemente» scoppiai a ridere. Era talmente su di giri che non riusciva a stare un attimo fermo. Che fosse successo qualcosa?

«Scusa, scusa, racconta»

«È andata bene, sono stato benissimo con lui. Jimin è un ragazzo dolcissimo e gentile, ma questo lo sai già. Il locale era carino e il cibo buono. Dovremmo andarci un giorno di questi» lo guardai, mi stava fissando, aveva il viso appoggiato al palmo della mano e ascoltava con attenzione ogni parola «E no, non è successo niente»

«Niente, niente?» rispose lui mettendosi dritto.

«No»

«E io che pensavo piacevi a Jimin»

«Cosa? No. È stata un'uscita fra amici, niente di più»

«Ovviamente» rispose lui tranquillamente.

«In che senso?» alzai un sopracciglio confuso.

«Nel senso che sapevo a te non piaceva, visto che hai occhi solo per una persona» mi sorrise.

«Ma che cazzo, è così evidente?» risposti frustato, lasciandomi andare di peso sullo schienale della sedia e guardando il soffitto.

«Beh, credo che l'unico che non abbia capito niente è proprio il diretto interessato»

«Ed è meglio così» iniziai a dondolarmi sulla sedia. Tutti avevano capito che avevo un interesse nei confronti di Jungkook, tutti tranne lui. Cosa che non mi dispiaceva affatto. Lui era etero e per quanto io potessi provarci non sarebbe cambiato nulla.

«Buongiorno bastardi» la voce di Yoongi invase la stanza. Rimasi a bocca aperta appena lo vidi. I capelli blu che aveva fino a ieri erano spariti, sostituiti da un color menta. Stava benissimo.

«CHE HAI FATTO AI CAPELLI» Jin si alzò dalla sedia facendo un gran baccano e indicò i capelli di Yoongi. Si avvicinò di corsa a lui e iniziò a toccarli osservandoli attentamente «Waah, sono così belli»

«Okay, okay, ma adesso smetti ti toccarli. Solo io posso farlo» Hoseok spuntò dal nulla da dietro la figura di Yoongi. Lo afferrò per i fianchi e lo strinse a se «Lui è mio» gonfiò le guance fingendosi arrabbiato per poi scoppiare a ridere appena sentì la risata di Jin eccheggiare fra quelle mura.

«Però, se non fossi stato tu, ci avrei fatto un pensierino» strizzai l'occhio facendo ridere sia Yoongi che Jin, mentre Hoseok mi mandò a fanculo alzando il dito medio e ridendo subito dopo.