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Jeongguk's pov

Stavo correndo lungo il corridoi della scuola, ormai deserto.
Questa mattina mi ero svegliato tardi e avevo fatto tutto di fretta pur di arrivare in tempo, ma niente da fare. Ero comunque in ritardo, come sempre del resto. Questo era sempre stato un mio enorme difetto. Ecco perché quando uscivamo, i ragazzi, mi dicevano sempre di presentarmi mezz'ora prima dell'orario stabilito. Non che la cosa cambiasse molto, visto che arrivavo comunque dopo di loro.

Arrivai davanti la mia classe ed aprii la porta cercando di non fare troppo baccano. Entrai e gli occhi di tutti si posarono su di me.

«Sei in ritardo Jeon» disse la prof. in tono arrogante, come al solito quando si rivolgeva a me. Non capivo il motivo del perché mi odiasse tanto, non ricordo di aver mai fatto nulla nei suoi confronti, forse era solo per il fatto che ero il peggiore nella sua materia. La ignorai, ma lei mi bloccò prima che potessi fare un altro passo.
«Vai fuori» disse alzando una mano e indicando la porta dietro di me «Entrerai alla seconda ora»

«Okay» mi girai verso la porta uscendo dall'aula e richiudendo la porta alle mie spalle. Lei non si rendeva conto che buttandomi fuori mi faceva solo un gran favore. Le sue lezioni erano noiosissime e odiavo sentirla parlare con quella sua voce stridula che mi faceva venire il nervoso ogni volta. Mi tolsi lo zaino dalle spalle e scivolai lungo la parete sedendomi sul pavimento freddo. Rimasi solo, in quel corridoio vuoto, quindi per passare il tempo avrei rotto un po' le palle a Taehyung. Presi il cellulare e digitai il messaggio.

Messaggio a "V"

Me:
Ehi tu

Fatti buttare fuori dalla classe


V:
E perché dovrei farlo?

Me:
Perché sono in corridoio e mi rompo le palle da solo

V:
Perché ti hanno sbattuto fuori?

Me:
Ritardo

Dai, vieni fuori

V:
No

Me:
Dai Taehyung non lasciarmi fuori da solo

V:
Cazzi tuoi

Me:
Muovi il culo

Ehi Taehyung

Visualizzato

Brutto stronzo rispondi

Visualizzato.


Non ricevendo più risposta, posai il cellulare in tasca e chiusi gli occhi. Magari avrei potuto schiacciare un pisolino prima della seconda ora.

La campanella suonò e io aprii di nuovo gli occhi, ma rimasi comunque seduto aspettando di essere chiamato. Non persero tempo che la porta si aprì rivelando una ragazza alta e snella con i capelli biondi che gli ricadevano lungo le spalle.

«Puoi entrare Jeongguk» disse lei con un gran sorriso sul volto che io ricambiai. Era bellissima, aveva delle labra carnose e rosee, gli occhi nocciola, la sua pelle era chiara e le guance leggermente arrossate. Non si poteva di certo dire che Nayeon non fosse una bellissima ragazza.
Mi alzai e presi il mio zaino seguendola all'interno della classe.
I miei occhi si posarono su di lei appena mi sedetti al mio posto. La guardai per diversi minuti e lei accorgendosi della cosa mi sorrise ancora una volta. Non avevo mai fatto caso a quanto fosse carina, forse perché evitavo sempre di avere qualsiasi tipo di contatto con qualcuno della mia classe. Guardai i suoi lunghi capelli, non andavo pazzo per le bionde ad essere sincero. Preferivo qualcuno con i capelli castani e scuri o magari di un grigio cenere.
Non so per quale motivo, ma per un piccolo lasso di tempo vidi l'immagine di Taehyung con la sua chioma grigia. Rimasi un po' perplesso pensando a lui, insomma stavo parlando di ragazze, perché doveva venirmi in mente proprio Taehyung?

Don't hate me. Love me. ~ KOOKVWhere stories live. Discover now