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Jimin entrò sbattendo la porta, ringhiando la sua rabbia, Jackson si buttò sul divano mentre Namjoon entrò cautamente, gli occhi puntati sullo Skoll, cercando di capire a che livello il suo lupo fosse aizzato dalla sua furia.

-Jiminie, non risolverai nulla arrabbiandoti così.- cercò di calmarlo il suo Alfa mentre era intento ad osservarlo, una mano che accarezzava l'Hati, scompigliandogli i capelli.

-Non possono sfuggire così, non a me.- sbottò, la voce graffiò l'aria, Namjoon sospirò -Non fare così Nam, lo sai che sono il migliore nella caccia, mi hanno addestrato per questo, niente e nessuno mi è mai sfuggito, riesco a seguire le tracce anche quando piove, ma loro li ho persi! È impossibile.- ringhiò, la voce bassa e arrochita, il respiro accellerato.

-Probabilmente hanno un trucco che non conosciamo.- continuò Namjoon, con il tono calmo e rilassato, sapeva perfettamente che davanti a una persona agitata mostrarsi tranquilli era la tattica migliore.

-Non essere ridicolo!- ribatté veementemente, il fiato grosso, le sue mani si aprivano e chiudevano per lo sforzo di trattenere il suo lupo.

-Se usassero la magia?- ipotizzò Jackson, tutti si bloccarono, lo guardarono negli occhi, perplessi -Dico se si facessero aiutare da qualcuno? Sarebbe possibile no?- continuò a supporre, Namjoon si fermò a riflettere, se i fuori casta avessero avuto un sostegno magico la perdita delle loro tracce avrebbe avuto senso, tuttavia non conosceva nessuna strega nel raggio di chilometri e chilometri disposta a dare una mano a un licantropo, qualunque fosse la sua posizione. L'unica che aveva conosciuto ben disposta verso di loro era la sorella di zia Sage, la madre di Suga, e zia Sage stessa, fino alla morte della sorella, da quel momento in poi le streghe avevano posto un veto sulla collaborazione con le creature soprannaturali.

-Nessuna strega a New Orleans lo farebbe, ma possiamo chiedere a Suga di indagare, a noi non ricevono, lo sai, è già tanto che presenzino ai Consigli.- replicò Namjoon, sedendoglisi di fianco, Jimin si sentì vicino all'esplodere, riusciva a stento a trattenere il suo lupo che gli ribolliva dentro.

La parte animale dei licantropi veniva sempre fomentata dalle emozioni forti, la rabbia soprattutto, lo Skoll percepiva la smania del suo lupo, voleva uscire e sbranare qualsiasi cosa si trovasse davanti, guardò il suo Alfa, la testa di Jackson era poggiata sulla sua spalla.

-Sarebbe una buona idea, ma anche se fosse, tutto questo non va bene, loro hanno un vantaggio su di noi, sanno dove siamo, mentre noi giriamo da settimane nel Bayou, a vuoto.- sbottò frustrato, ancora impegnato a trattenersi.

-Jiminie lo sai che non devi essere così severo con te stesso vero?- domandò capendo perfettamente cosa lo stesse infastidendo.

Namjoon sapeva bene che quella rabbia aveva radici profonde, per Jimin il riuscire nella caccia prima del suo arrivo era una questione di sopravvivenza, lo Skoll si girò verso di lui, capendo subito a cosa si stesse riferendo.

-Non sono severo con me stesso Nam, solo non ho mai fallito un inseguimento.- ripetè con veemenza, urlando, l'Alfa alzò un sopracciglio e Jimin si rese conto che il suo comportamento stava letteralmente confermando ciò che l'altro insinuava e si bloccò, per poi avvicinarsi e inginocchiarsi davanti a lui, appoggiando la testa sulle sue gambe.

Rimasero in silenzio, Jackson iniziò a coccolare Jimin, passando la sua mano tra i suoi morbidi capelli.

Il calore dell'Alfa lo pervase, il suo respiro decelerò, in realtà nemmeno si era accorto di avere il fiatone dalla rabbia, inspirò l'odore legnoso e avvolgente di Namjoon, calmandosi ancora di più, era una delle doti che la trasformazione gli aveva accentuato, con il suo potere riusciva a calmare o far star meglio il branco, così come poteva renderlo più felice o triste; si ricordò la prima volta che lo usò su di lui, appena dopo essere diventato Alfa del suo branco.

Coiled SoulsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora