Coiled Souls

IX

-Quindi ce lo vuoi dire che diavolo è successo in quel locale?-

Quella domanda congelò all'istante Suga, non respirò nemmeno, poi si sbloccò mettendosi le mani nei capelli, Hoseok guardò entrambi appoggiato al bancone della cucina

-Che intendi?- domandò il barista, non capendo a cosa si riferisse il più piccolo

-Ho visto come lo guardavi, Hyung.- insistette Jungkook, il negromante guardò il soffitto

-C'è che quel piccoletto è il sesso che respira e non so dove io abbia trovato la forza per resistere, anzi lo so, non ringrazierò mai abbastanza zia Sage per i suoi addestramenti contro le creature demoniache.- scaricò tutto d'un fiato il maggiore

-Sii più chiaro.- rincarò il suo allievo

-Mi ha fatto uno spogliarello davanti al naso e ha passato mezz'ora a strusciarsi addosso a me. Ed io sono dovuto rimanere lì impassibile mentre cercava in tutti i modi di farmi crollare e, cristo, me lo sono pure sognato.- strillò isterico, nel mentre Jungkook aprì il frigo e prese del latte alla banana, inserì la cannuccia con calma, prese un sorso e lo guardò intensamente

-Quindi, quand'è che te lo scopi?- domandò con nonchalance Jungkook, J-Hope alzò le mani al cielo

-Per carità Kookie, non puoi essere serio.-intervenne il barista, con una vena di preoccupazione nella voce

-Perché, che c'è di male, Jimin è bellissimo, ha un debole per Suga e lui lo ha per il lupetto. Fanno quattro salti, così finalmente Suga scarica la tensione e si rilassa.- Jungkook fece spallucce, tornando a bere il suo latte alla banana, non rendendosi conto di quanto stonasse il suo linguaggio con la sua figura intenta a bere dalla cannuccia di un brick di una bevanda per bambini

-C'è di male che è un licantropo, è meglio stargli alla larga.- rincarò J-Hope

-Meglio mi sento, ce l'hanno più lungo.- replicò Jungkook, ignorando deliberatamente la seconda parte della frase, per lui i licantropi erano persone normali, non gli andava a genio Jimin solo perché sotto la sua sorveglianza Suga aveva rischiato di farsi male e aveva dovuto praticare un rito molto pericoloso; a quella frase Suga chiuse gli occhi, ricordandosi perfettamente la sensazione dell'intimità di Jimin che strusciava contro la sua

-Certo sarà una gran consolazione quando si ritroverà sbranato in qualche vicolo, glielo scriveremo sulla lapide, 'Ne è valsa la pena, lo aveva lungo'.- gesticolò facendo il segno delle virgolette, Jungkook lo squadrò

-Oh, dai Hobi, perché tanto astio? Sono civili, sono anni che non fanno male a nessuno.- ribatté il minore

-Questo lo dici tu, sai quanta gente scompare in questi giorni? Poi hai sentito il gigante, ci sono dei fuori casta in giro, questo vuol dire possibili attacchi.- si giustificò, alzando le mani

-Hoseok non ho sei anni.- lo bloccò Suga, l'altro lo guardò addolcendo lo sguardo, preoccupato

-Voglio solo proteggerti.- lo disse con un tono strano, pregno di un'emozione che gli altri due non riuscirono a cogliere, un misto tra dolore e affetto

-Si ma torniamo allo stesso punto, gli sto dicendo di farselo, mica di sposarselo.- tornò a ripetere Jungkook facendo spallucce, il maggiore scosse la testa

-Non fraintendere Kookie, mi piacerebbe, ma meglio di no, Hobi non ha tutti i torti, ieri notte rischiavo di essere attaccato da tre licantropi zombie. Per quanto io sappia che sono persone esattamente come noi, il loro modo di percepire il pericolo e la sofferenza è completamente diverso dal nostro. Basta poco per essere invischiato in giochi di potere in cui ci rimetterei la testa ed io ci tengo, alla mia testa dura. Chi mi assicura che se venissi individuato come compagno di letto dello Skoll non mi ritroverei sgranocchiato da qualche parte a causa di una qualsiasi vendetta? No grazie. In più lo sai, Kookie, non possiamo dire il mio nome a nessuno, ed ok che non dovrà essere il mio compagno di vita, ma non me la sento di intraprendere una qualsiasi relazione su questa base. Non parliamone più, ho qualcosa di più importante a cui pensare. Tipo a come ammazzare questo stronzo che ha osato metterti nei guai.-