❝More than a Fantasy❞ [Solangelo]

Auguri per la tua morte! - 40

[Mi dispiace infrangere i sogni per gli amanti del film, ma la storia non seguirà fedelmente la trama di esso]

Dove Nico deve salvare Will dalla morte, ma non ci riesce ed è costretto a rivivere ogni giorno la stessa giornata...

Nico's pov
Sono morto il 6 marzo 2019. È stato rapido e, stranamente, indolore. È bastato un attimo.

È strano morire. Un secondo ti batte il cuore, lo senti pulsare nelle orecchie come unico rumore.
Il resto dei suoni ti arriva ovattato, la vista è sfocata.
Poi inizia a rallentare e ad un certo punto si ferma.
E non senti più nulla.

C'è stato un attimo di buio, che in realtà corrispondeva a intere giornate. Eppure, io sapevo cosa stava accadendo sulla Terra al mio corpo. Sapevo chi stava piangendo sulla mia tomba, conoscevo le reazioni dei miei compagni di classe quando gli è stata annunciata la mia fine.

Poi mi sono trovato in una "stanza" completamente bianca. Non era proprio una stanza, era solo uno spazio enorme e vuoto.

Correvo, cercando una fine a quella prigione.
Ad un certo punto sono apparse delle scritte nere che risaltavano in tutto quel candido
In breve, mi stavano dando un'altra possibilità. Sarei tornato sulla Terra, vivo. Avrei solo dovuto proteggere una persona dal fare la mia stessa fine.

Semplice, no?
No.

Perché io non sapevo che quella persona sarebbe stata il ragazzo di cui sono follemente innamorato da tutta la vita... beh, tutta la vita precedente.

Sì, sono gay, non serve che facciate la domanda.

Tutto ha iniziato a farsi confuso e sfocato, finché non mi sono trovato nel mio letto.
Come se mi fossi svegliato da un brutto sogno, mi sono messo a sedere e ho portato istintivamente una mano sul petto, all'altezza del cuore.

Batteva.
Il mio cuore batteva di nuovo.

Dopo questo senso di sollievo iniziale, un altro pensiero piombò subito nella mia mente: dovevo trovare Will prima che gli accadesse qualcosa.

Così sono uscito di casa più in fretta che ho potuto, anche se credo di aver perso un buon quarto d'ora a cercare di sistemare i miei capelli.

Insomma, dovevo pur sempre incontrare la mia crush, non potevo presentarmi con i capelli in disordine!

Solo una volta uscito, mi sono reso conto di non avere idea di dove trovarlo.

Così gli dèi mi avevano dato una mano: mi era apparso davanti un foglio con tutta la routine di Will.
La cosa che mi ha turbato di più è che non c'era segnata l'ora della presunta morte, quindi avrei dovuto proteggerlo da tutto e da tutti a qualsiasi orario.

Il tutto, ovviamente, senza dirgli che stava per morire.

Mi sono presentato davanti alla sua porta di casa senza nemmeno avvisarlo, usando una copia delle chiavi.
Come le ho? Beh, credo di aver tralasciato di dire che lui mi considera il suo fottuto migliore amico.

Evviva la friendzone!
Però almeno sa che esisto, è positivo.

Il lato negativo è che se fosse morto, avrei sofferto il doppio: lui era il mio unico amico, l'unica persona a cui importasse davvero di me.

Comunque, stavo dicendo...
Sono entrato in casa sua senza nè bussare, nè avvisare.
Deve essere per questo che lui era completamente nudo se non per un asciugamano attorno alla sua vita.
Aveva i capelli bagnati, era appena uscito dalla doccia.