❝More than a Fantasy❞ [Solangelo]

Un ultimo messaggio - 23

Piccolo avviso per comprendere meglio la storia: Nico e Will non sono Semidei e stanno vivendo una relazione a distanza, anche abbastanza difficile da sostenere, in quanto i chilometri che li separano sono tanti.

"Nico, ti lascio"

Questo era quello che appariva sullo schermo del cellulare di Nico.
Era la chat con Will.
Will lo aveva lasciato.
Nico non poteva crederci. Will, la sua unica ragione di vita, lo aveva lasciato.

I suoi occhi neri si riempirono di lacrime, il suo corpo cominciò a tremare scosso dai singhiozzi.

Non ebbe nemmeno il coraggio di scrivere qualcosa come risposta. Archiviò la conversazione e basta. Non ci ritornò più.
Rifiutò ogni chiamata del ragazzo, bloccò ogni tentativo di conversazione.
Non voleva soffrire più di quanto non stesse già facendo.

I giorni seguenti non andò a scuola, nè uscì dalla sua camera. Rimase sempre chiuso fra quattro mura nere, al sicuro da qualsiasi cosa che potesse ricordargli il suo primo e unico vero amore.
Ogni giorno lo passava accasciato nell'angolo più remoto della sua stanza a piangere mille lacrime.
La notte non dormiva, non mangiava niente e non sorrideva più.
Ormai per lui esisteva solo il dolore, sia fisico che emotivo.

Ce l'aveva sempre in mano quella dannata lametta. Sempre pronta ad accarezzargli la pelle delle braccia per lasciarne tagli anche molto profondi.

Una mattina, sentì bussare alla porta della sua stanza.
《Hazel... vai via... te l'ho detto che non puoi entrare》disse con la voce rotta.
La maniglia si abbassò lo stesso ed una figura alta e con un fisico scolpito vi fece capolino.

Nico si alzò in piedi e si girò verso porta, pronto a gridare contro la sorella.

Si bloccò.

La figura che era entrata non era sua sorella adottiva.

Aveva i capelli biondo miele, gli occhi color del cielo più limpido, la pelle perfettamente abbronzata e le lentiggini che spiccavano sul naso all'insù.

Nico indietreggiò barcollante.
Lui non poteva essere qui.
Perché avrebbe dovuto? Dopotutto, lo aveva lasciato, perché venire per lui?
《Hey... amore...》
Will fece un passo avanti.

《Non... Non chiamarmi a...amore. tu... tu non mi ami》
Will gli fu subito accanto, impedendogli di indietreggiare ancora e gli circondò la vita con le braccia.
《Io ti amo e ti amerò per sempre, Piccolo mio. Una settimana fa non mi hai lasciato finire la frase. Era... "Ti lascio essere la mia vita"》
Poi gli accarezzò una guancia con movimenti circolari e incatenò il suo sguardo di cristallo a quello vitreo di Nico.

《Ho preso il primo volo per venire da te. Sapevo che avevi frainteso, così sono venuto direttamente. Ti prego, perdonami》

Nico non sapeva cosa dire. Nella sua mente, mille pensieri vorticavano contemporaneamente, ma uno più grande gli risaltò: Nascondi la lametta.
Lui non deve vedere che ti tagli.
Si gettò una rapida occhiata alle spalle e la vide, lì in bella mostra.

Anche gli occhi di Will catturarono quel piccolo ma grande particolare.
《Piccolo mio... tu... tu non sei autolesionista... vero?》
Nico non rispose, gli occhi pieni di lacrime. Si alzò solo una manica della felpa e mostrò a Will le cicatrici.
《Mi... mi dispiace》sussurrò con la voce tremolante.

Will lo abbracciò così forte da togliergli il fiato.
《Scusami tu. Se... se non ti avessi scritto quella maledetta frase...》
Il ragazzo dagli occhi color cielo poggiò la fronte su quella di Nico.
Ora era Will che aveva le lacrime agli occhi, perché Nico aveva direttamente iniziato a piangere.
Le lacrime però non ebbero vita lunga, perché Will gliele asciugò rapidamente passando il pollice sulle sue guance.

《Oh, Nico...》Will lo strinse forte forte, come se da un momento all'altro potesse sparire.
Nico cominciò a piangere più intensamente, lasciandosi cullare e coccolare dal suo ragazzo.

Poi Will gli incorniciò il viso con le mani, gli sorrise e congiunse le loro labbra dolcemente.
《Ti amo, lo sai?》
《Si che lo so. E tu lo sai?》
Will annuì e ritornò a baciare il ragazzo che amava.

Il ragazzo che aveva lasciato.... essere la sua vita.