Capitolo 26 - "Sad"

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Nonostante ieri sia stata la giornata più bella della mia vita, continuo a pensare a quel sogno e al significato che esso possa avere. 

Perchè nel mio sonno è apparso Collin? Significa che è ancora vivo o è solo uno scherzo tirato dalla mia mente? Non so se voglio sapere la verità, la mia vita sta andando finalmente per il verso giusto e scoprire che Collin è vivo la renderebbe di nuovo un casino. Perchè io sono innamorata di lui, innamorata come se fosse il mio ex ragazzo che non c’è la fatta. Sono innamorata di lui come si ama qualcuno di defunto, è amore misto a rassegnazione, a mancanza. Sono andata avanti adesso, mi fa strano anche parlare così di Collin visto che sono follemente innamorata di Michael. 

I miei pensieri vengono interrotti dalla porta della mia stanza che si apre.

«Tesoro, oggi dovrai andare a scuola a piedi, Michael è molto impegnato nel negozio, abbiamo un’ordinazione da una sedicenne che ha organizzato un’enorme festa per il suo compleanno e non abbiamo nemmeno il tempo di respirare» si avvicina al mio letto. 

«Tranquillo papà, è tutto ok. Solo non affaticarti troppo» mi alzo dal letto dirigendomi verso l’armadio per prendere dei vestiti. 

«Sai Jasmine» dice papà appoggiandosi con la schiena al muro «sei diventata una ragazza davvero meravigliosa e forte, hai superato di tutto e ora sei tornata ad essere felice, sono davvero orgoglioso di essere tuo padre, sono orgoglioso di avere una figlia come te» qualche lacrima scende lungo le mie guance sentendo le parole di papà.

«Sono onorata di essere tua figlia, non avrei potuto desiderare una persona migliore al mio fianco» corro verso di lui e lo abbraccio mentre le lacrime sgorgano senza controllo dai miei occhi inumidendo la sua maglietta. 

«Forza, preparati o farai tardi» mi lascia un bacio sulla guancia ed esce dalla mia stanza.

Per me sono davvero importanti queste parole, dopo tutto quello che mi è successo nei mesi precedenti è bello avere qualcuno orgoglioso di me e della persona che sono diventata. 

Dopo aver indossato un paio di skinny jeans, una maglietta e le mie amate vans rosse e nere, con il mio zaino su una spalla lascio casa mia pronta ad affrontare un altro giorno di scuola. 

Cammino tranquillamente per le strade, siamo a novembre ed il clima inizia a farsi caldo e accogliente, all’inizio è stato davvero difficile abituarmi ad un clima non mio, anche se adesso mi sono totalmente ambientata. 

La strada sembra infinita, non vedo l’ora di arrivare a scuola anche solo per sedermi e riposarmi un pochino. Eccoci, finalmente. Corro verso il grande spiazzo che raccoglie tutti gli studenti cercando Candace con lo sguardo. La vedo, è accanto ad un biondino e stanno parlando. Mi avvicino e noto che è Luke, ancora non mi hanno vista. 

«Allora, facciamo qualcosa stasera?» chiede Luke alla ragazza.

«Non saprei, potremmo uscire. Da me ci saranno sicuramente Jas e Michael, non vorrei che scoprissero tutto» gli risponde. Scoprire cosa? Perchè la mia migliore amica dovrebbe nascondermi qualcosa?

«Cosa non dovremmo scoprire io e Mickey?» chiedo intromettendomi nella loro conversazione. 

«Jas! Allora come stai?» mi chiede Luke aiutando Candace che è decisamente nel panico. Suona la campanella. 

«Dopo la scuola a casa mia, dobbiamo parlare» Candace annuisce ì, mi giro e mi dirigo verso l’edificio che si sta man mano riempiendo di studenti. Cammino lentamente nel corridoio fino ad arrivare alla mia aula, ho matematica. Candace entra poco dopo ma si siede lontano da me, spero non sia arrabbiata per quello che le ho detto prima. 

That guy with green hair//Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora