Capitolo 3- "finalmente la felicità, forse."

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Quella sera ci addormentiamo così, nella sua stanza e senza mangiare. Eravamo stranamente soli in casa e nessuno ha visto nulla. Sono finalmente libera dall'oppressione dei miei genitori e posso vivere seguendo le mie regole e i miei ideali. Mi trovo davvero bene in questa casa, devo smetterla di pensare sempre in negativo quando faccio o mi succede qualcosa.

La mattina dopo ci ritroviamo ancora nel sul letto abbracciati, che bel risveglio. Apro pian piano gli occhi per abituarmi all'intensa luce che entra dalla finestra. Collin sta ancora dormendo, è meraviglioso. Inizio a giocare con i suoi capelli e con le orecchie, solo per dargli fastidio e svegliarlo ma niente, continua a dormire. Decido allora di alzarmi dal suo letto per fare una bella doccia fredda. Appena mi sollevo per sedermi sul bordo,  mi prende in fretta per il bacino e mi tira sopra di lui, continuando a tenermi stretta.

"Credevi davvero di scapparmi? Adesso di me non ti liberi più" mi dice continuando a ridere.

"Credo che chiamerò il telefono azzurro per rapimento di minori" dico cercando di prendere il mio cellulare mentre lui mi tiene stretta a se baciandomi la guancia.

Sono sicura di non poter desiderare di meglio dalla mia vita, quelli che dovevano essere due mesi di tortura, se continuano così, si trasformeranno nei due mesi più belli.

"Dai scendiamo a mangiare, tanto siamo soli in casa" mi dice Collin sollevandomi dal letto e tenendomi stretta a lui con le gambe attorno alla sua vita. Corre in fretta giù per le scale e arriviamo in cucina ridendo come dei matti.

"Scusate, potrei avere delle spiegazioni?" Ci giriamo in fretta e vediamo Nadine che ci guarda con un'aria tra l'interrogativo e il furioso.

"Ah mamma sei a casa!" dice Collin facendomi scendere da lui e parlando con un'aria molto imbarazzata.

"Si, sono qui da poco. Ma state insieme?" ci chiede guardandoci negli occhi.

"No, no assolutamente" Dico in fretta.

"Okay, se proprio dovete state attenti, sono troppo giovane per diventare nonna." ci dice scherzando, passandosi una mano tra i capelli con fare civettuolo.  

"Mamma!" dice Collin molto irritato mentre mi stringe un braccio attorno alla vita.

"Dai andate a vestirvi." Faccio un sorriso e corro su per le scale seguita da Collin.

"Pensi sia tutto ok? All'inizio mi sembrava arrabbiata, non vorrei ci fossero problemi" dico guardandolo.

"Ehi Jas tranquilla, è tutto a posto, abbiamo detto solo la verità a mia madre" mi dice stringendomi forte a lui.

"Vado a vestirmi e vengo in camera da te, va bene?" dico guardandolo negli occhi.

"Perfetto" mi risponde lui stampandomi un bacino sul naso.

"Ti voglio bene Collin"

"Anche io" dice in fretta per poi entrare nella sua stanza. Mi siedo di fronte alla sua porta con la schiena appoggiata al muro. Credevo davvero in ciò che ho detto a Nadine? Davvero non volevo essere la ragazza di Collin? Ha quello sguardo penetrante che mi fa incantare, quella voce di cui non potrei fare a meno, perché quando lo vedo o mi abbraccia ho come una guerra nella pancia? Dio mio, sono passati solo tre giorni da quando sono qui, non posso essere innamorata di lui.

Mi alzo in fretta e corro in camera mia, mi cambio in cinque secondi e esco. Mi avvicino lentamente alla porta di Collin. La apro con cautela e infilo solo la testa nella sua stanza. Ho davanti a me una visione paradisiaca. Collin è seduto sul tappeto con solo i jeans a sfogliare un quaderno, come faccio a non farmi film mentali poi qualcuno deve spiegarmelo. Entro cercando di essere il più silenziosa possibile e mi avvicino lentamente a lui in modo da riuscire a vedere cosa contenga quel quaderno. Vedo scritte e disegni di ogni tipo, sono stupendi. Mi metto a quattro zampe sul pavimento e gattono fino a Collin mettendomi in ginocchio dietro di lui e stringendo fra le mie fragili braccia la sua vita.

"Hei piccola, non ti ho sentita entrare" mi dice chiudendo in fretta il quaderno davanti a lui.

"Ehi perché l'hai chiuso? Voglio vederli" dico mettendo un finto broncio.

"Non li mostro a nessuno".  Forse non sono così importante.

Heilà, è la prima volta che faccio uno spazio autore ma dovevo. Come prima cosa scusate se il capitolo è un po' corto, ma volevo lasciare un po' di suspance a questo punto, non odiatemi. Visto che è estate e ho molto tempo libero ho deciso di pubblicare un capitolo ogni due giorni così chi lo legge non deve leggersi la fine di ogni capitolo ogni volta perchè se l'è dimenticata (io non faccio così giuro)

Spero che la storia vi piaccia, un bacio.

Giulia <3

That guy with green hair//Michael CliffordWhere stories live. Discover now