Capitolo 15 - "What happen"

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Mi sveglio con le gambe che mi fanno male e la testa che sta per esplodere, apro piano gli occhi e mi accorgo di essermi addormentata sulla spalla di Ash. Alzo leggermente la testa e noto che anche lui sta dormendo e visto che lo sta facendo sulla mia testa e non ho intenzione di svegliarlo, mantengo la mia posizione.

Non so quanto tempo io abbia passato su twitter dopo essermi svegliata, ma quando Ashotn ha aperto gli occhi ero quasi dispiaciuta a lasciare quella posizione che era diventata molto più comoda.

«Buongiorno, ci siamo addormentati tutti e due» dice stroppicciandosi gli occhi, sembra un orsetto.

«Me ne sono accorta» dico ridendo «aspetta un secondo, io non ti ho chiesto che ci fai tu su questo aereo»

«Io sto tornando da una vacanza a Londra, vivo a Sidney» dice gesticolando.

«Dove abiti? Magari siamo vicini di casa» dico sperando che sia così.

Lui prende il cellulare e mi mostra casa sua dalla mappa, poi io gli detto il mio indirizzo e notiamo che abitiamo a due isolati di distanza, perfetto, almeno ho un amico.

«Bhe siamo vicini!» dice esultando.

«Menomale, almeno non sarò totalmente asociale» dico sospirando.

«E chi ha detto che voglio essere tuo amico» dice Ashton rimettendo il cellulare nella tasca dei suoi jeans. C'era da aspettarselo, sono destinata a stare sola.

«E tu ci credi anche? Stavo scherzando» dice poi lui sorridendo ed abbracciandomi «Ti pare che dopo il tuo racconto io ti lasci sola? Ti voglio aiutare a superare tutto. E poi non ho nessun amico a Sidney..» dice rattristando il suo tono di voce durante l'ultima frase.

«Bhe, adesso ci sono io» gli dico sorridendo.

«Non avrei potuto desiderare persona migliore» dice mettendomi un braccio attorno alle spalle e tirandomi a lui. Sento che questa nuova vita mi piacerà molto.

«I signori passeggeri sono pregati di allacciare la cintura di sicurezza e di spegnere qualsiasi oggetto elettronico, grazie per averci scelto» la hostess mi obbliga a sciogliermi da quell'abbraccio, mi allaccio la cintura, spengo il cellulare e mi avvicino al finestrino. Vedo l'aeroporto farsi sempre più vicino, aspetta, perché c'è un aereo esattamente accanto al nostro? Si sta avvicinando sempre, di più, ho paura. Ashton mi prende la mano.

«Tranquilla, andrà tutto bene» la stringe forte. Dopo di che il buio più totale.

scusatemi tantissimissimo per la lunghezza di questo capitolo, però dovevo fare un capitolo "preparatorio" al 16.

Spero che la storia vi piaccia!

Un bacio,

Giulia <3

That guy with green hair//Michael CliffordWhere stories live. Discover now