Capitolo 18 - "You're one who need to be saved"

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Finite tutte le altre lezioni, usciamo dall’edificio e ci incamminiamo insieme verso casa sua, visto che ho deciso di accompagnarla. 

«Allora, come va con i ragazzi?» mi chiede continuando a camminare al mio fianco.

«Bhe, nulla. Ho avuto una storia complicata con un ragazzo che è finita male ed il migliore amico che avessi mai conosciuto anche se solo per poche ore è morto» dico asciugandomi una lacrima caduta sulla guancia.

«Come è morto?» mi chiede prendendomi la mano.

«Su quello stupido aereo, con mia madre» 

Continuiamo a camminare in silenzio, la sua mano stringe la mia e mi da sicurezza, ne ho bisogno in questo momento. 

«Sono arrivata, quella è casa mia» dice indicando l’edificio rosa. 

Ci avviciniamo alla porta e noto una targhetta con scritto «Studio psicoterapeutico del Dott. Clifford», quindi Candace è la figlia del dottor Clifford, davvero?

«Cavolo, le chiavi di casa» dice continuando a frugare nella sua borsa.

«Sei la figlia del dottor Clifford?» dico ancora fissando la targhetta accanto al campanello.

«Si, papà è uno psicologo, perché me lo chiedi?» dice suonando il campanello.

«Bhe io ho..» non finisco la frase che si apre la porta, dietro c’è un ragazzo. Ha i capelli verdi, gli occhi azzurri e un sorriso stampato sul volto. Quegli occhi, sono così..azzurri, sono così da Collin, lui non può essere vero, ha gli stessi capelli verdi, ha gli stessi occhi color ghiaccio. Lo fisso. 

«Ciao Candace» dice sorridendo beffardo con le chiavi di casa in mano.

«Le avevi tu! Ecco perché stamattina non le ho prese, non c’erano» dice strappandole di mano al ragazzo. «Comunque lei è Jasmine, la mia migliore amica. Mangia qui» dice portando la sua mano dietro la mia schiena per spingermi in avanti.

«Ehm..piacere» dico porgendo la mia mano verso il ragazzo.

«Il piacere è mio, entrate» mi dice sorridendo. 

Entriamo e Candace mi trascina letteralmente in camera sua.

«Io lo odio, giuro» dice sedendosi sul letto

«Tuo fratello?» chiedo lasciando lo zaino a terra e sedendomi sulla sedia

«Si, è uno stronzo» contemporaneamente si apre la porta e spunta il ragazzo con un vassoio di panini e una bottiglia di Coca-Cola.

«Mi faccio perdonare» dice sfiorando le mie gambe con le sue mentre appoggia il vassoio sulla scrivania. 

«Levati ruffiano» dice Candace stampandogli un bacio sulla guancia mentre lui la abbraccia, sarebbe bello abbracciarlo sembra tenero e dolce, ma che dico?! Jas smettila. 

«Terra chiama Jassss ehi ci sei hahaha» dice scuotendo la sua mano davanti alla sua faccia.

«Sisi scusa ci sono» dico guardandola.

«Sei rimasta incantata da quell’albero di mio fratello?» mi chiede ridendo.

«No ma che dici, ti pare! Piuttosto, dobbiamo bere a canna» chiedo indicando il vassoio.

«Che idiota, ha dimenticato i bicchieri, vai tu a prenderli perfavore? Se non vado in bagno ora scoppio» dice correndo fuori da camera sua. Ok, devo andare a prendere i bicchieri. 

Esco dalla stanza e scendo le scale che abbiamo percorso poco prima, trovandomi in fretta in cucina, ok ora devo solo trovare i bicchieri. Inizio ad aprire le varie ante della cucina ma non riesco a trovare ciò che sto cercando. 

«Non si deve frugare tra le cose degli altri sai» due mani si posano sui miei fianchi e mi fanno sussultare, mi giro e mi ritrovo due occhi ghiaccio che mi guardano attenti.

«Oh mamma, mi hai fatto spaventare» dico mettendo una mano sul cuore, mentre lui continua a tenermi i fianchi. «Scusa, che stavi cercando?» mi chiede.

«Bhe, due bicchieri» dico guardando il pavimento, questo ragazzo mi imbarazza molto. Ancora non conosco il suo nome e già mi tiene per i fianchi, esattamente come era successo con Collin…

«Oh giusto ho dimenticato di metterli sul vassoio» dice staccando le sue mani da me, sento come un vuoto, devo smetterla.

Si riavvicina porgendomi due bicchieri. «Ecco a te» mi dice sorridendo «Torno in salotto, buon divertimento» dice avvicinandosi alla porta. 

«Aspetta» dico correndo verso di lui «come ti chiami?» 

«Sono Michael e tu sei una che ha bisogno di essere salvata» esce dalla cucina lasciandomi pietrificata.

Devo fidarmi di lui? Ho bisogno di parlare con Candace.

Eccomi quii, è uscito un pochino corto ma avevo voglia di pubblicare al più presto perciò...

TADAAAAAAAAAAA.

NO OK, STO MALE. CHE NE PENSATE DI MICHAEL? I RIFERIMENTI AI 5 SECONDS OF SUMMER SONO PURAMENTE CASUALI, SISI.

UN BACIO,

GIULIA<3

That guy with green hair//Michael CliffordWhere stories live. Discover now