Capitolo 45

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-ho la pancia che mi scoppia solo a vedere la tavola- un tacchino enorme ,che sembra più uno struzzo, giace su un piatto di argento che non sapevo nemmeno di avere.

-è proprio in American Style- si vanta mia madre. Effettivamente non ha torto, è stato diligentemente laccato con del miele  e sembra essere rivestito di oro e argento che equivarrebbe a quelle porzioni in cui mi madre, posseduta da uno dei giudici di Master Chef ha deciso di ricoprire con della carta stagnola. Le patate novelle e i piselli da contorno sono disposti in maniera precisa che sono quasi sicura che questa sia opera di mio padre. Più a destra una ciotola contiene una strana salsa da un colore scuro che sembra una pozione di strega salamandra direttamente venuta da Melevisione.

Mele melevisione, te le te le chiediamo, te le te le racconta, mele mele per me.

-che cosa sarebbe?- chiedo preoccupata

-salsa di mirtilli-mi spiega mio padre

-pensavo fosse del blumele andato a male- Mat mi guarda contrariato

-Davide Scabin non avrebbe saputo fare di meglio- la elogia Mat.

-tu non dici niente?- mi stuzzica mio padre

-e che devo dire?- mi accomodo a tavola e come già preventivato , il tacchino è solo uno dei tanti piatti che mia mamma ha deciso di cucinare. Il polpettone, le verdure,  le pannocchie di grano turco aromatizzate all'aglio che se dovessi mangiarla per intero e alitassi su una persona la farei diventare bionda ossigenata come Barbie.

Sul mio piatto , un tortino di zucca ripiena all'avocado  e alla quinoa , giace come se fosse il cavallo di battaglia di mia madre e nella mia mente la sigla di Amici inizia a suonare.

Quando ci sediamo a tavola, sembra uno di quei tipici cenoni di Natale, con la differenza che mancano i miei nonni materni che ogni anno ci raggiungono sempre.

-dobbiamo fare il discorso del ringraziamento- si alza euforico e ci guarda.

-voglio ringraziare per le belle persone che siete, per la mia migliore amica che adoro e mi sopporta sempre anche quando sarebbe più facile mandarmi a quel paese; vorrei ringraziare per tutte le belle occasioni e le belle esperienze che ho avuto in questo anno e per quelle che sono sicuro avrò il prossimo anno. Marco e Carlotta vorrei ringraziarvi per avermi accolto a casa vostra come se fossi stato un figlio- inutile dire che ci siamo commossi tutti.

-devo farlo per forza?- mi lamento ma le tre teste fanno tutte di si e quindi sono costretta a mettermi in imbarazzo

-io ringrazio per tantissime cose, primo tra tutto per avervi qui insieme a me e per accompagnarmi in tutte le moltitudini di avventure che decido di intraprendere. Mamma e Papà vi ringrazio per il vostro amore nei miei confronti che è ricambiato con tutta me stessa, a Mat vorrei dirti che tu non sei come un fratello ma tu sei mio fratello -perche abbiamo imparato che non serve alcun legame di sangue per unire in maniera indissolubile due persone.
-Vorrei ringraziare le persone che mi stanno accanto in ufficio e il Presidente che mi ha trattato come se fossi una di loro dimostrandomi che alla fine sono veramente una di loro. Vorrei ringraziare il destino per avermi fatto incontrare il mio campione, perche ho scoperto che è davvero la magnifica persona che credevo fosse, perche più volte ha saputo strapparmi un sorriso e perche insieme a Mat sono le ali su cui poter volare- ci penso un attimo ma poi decido di dirlo

-vorrei ringraziarlo perche ha capito che avevo bisogno di avervi qui accanto a me, perche ha saputo cambiare alcune sfumature della mia vita e perche è diventato una persona importante che mi fa ammattire e disperare ma che allo stesso tempo mi fa guardare sempre oltre l'ostacolo e puntualmente scopro che dall'altro lato le cose hanno un aspetto diverso e migliore- il mio pensiero vola a Paulo che è dall'altro alto del mondo e chissà cosa starà facendo.

Fino Alla FineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora