Chapter III

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Lauren's POV

*flashback*

About 4 years ago.

"Allora DJ, è tutto pronto?" chiesi ridendo alla polinesiana ch'era dall'altro lato della cornetta.
"Ci puoi scommettere Jauregui, rimarrà a bocca aperta... sta volta devo ammettere che ti sei proprio superata" rispose la mia migliore amica con un tono fiero. Ero contenta, l'indomani avrei finalmente rivisto la mia ragazza dopo nove mesi. Lei era più piccola di me di un anno, c'eravamo conosciute durante il mio ultimo anno di liceo, io la stronza menefreghista, lei la tipica ragazza che ti stravolge la vita, fu un colpo di fulmine bello e buono. Ed eravamo ancora lì dopo due anni, con l'unica differenza che ora io ero dall'altra parte del Paese a studiare fotografia e lei a Miami nel tentativo di diplomarsi. Domani sarebbe stato il suo grande giorno, avrebbe tenuto il discorso di commiato che tutti i doplomandi aspettano con ansia per un anno intero ed io sarei stata lì in prima fila solo per vedere la felicità esploderle in viso. Avevo organizzato tutto, con l'aiuto di Dinah e Normani avevo preparato una specie di appuntamento particolare a cui l'avrei portata dopo la cerimonia. Ero praticamente impaziente di vederla seppur non la sentissi da alcuni giorni.
"Mh... D, senti ma l'hai vista in questi giorni?" chiesi alla mia migliore amica mordicchiandomi il labbro pensierosa mentre camminavo sotto il porticato del campus.
"Io... no, non la vedo da un paio di giorni" disse lei esitando leggermente.
"Sicura, D? Sono alcuni giorni che non la sento, non so... forse è impegnata con lo studio?" dissi ma suonò più come una domanda.
"Probabile... ascolta Lau, devo andare, ci sentiamo domattina, quando sei all'aeroporto mi chiami, okay?" disse lei sbrigativamente. La mia mente iniziò a pensare ci fosse qualcosa che non andasse ma decisi di scacciar via quel pensiero imponendomi di non rovinarmi l'umore.

L'indomani arrivai a Miami con quarantacinque minuti di ritardo perdendomi la cerimonia della mia ragazza. Dannata compagnia aerea, dannato pilota, dannata New York!
Presi il primo taxi sbraitando praticamente in faccia al conducente di fare presto ma proprio quel giorno la gente di Miami aveva deciso di uscire di casa tutta contemporaneamente e quindi rimasi una buona oretta bloccata nel traffico. Scrissi una messaggio a Camila, questo era il suo nome, chiedendole dove fosse e come fosse andata la cerimonia, lei mi rispose in maniera sbrigativa molto freddamente, pensai fosse arrabbiata perché non mi aveva visto fra i tanti volti presenti ma subito dopo i miei pensieri furono rivolti alla sorpresa che le avevo preparato ed un sorriso sghembo spuntò sulle mie labbra.

Da LaurenJ, 1:00 PM:
Piccola, sei arrabbiata?

Da Camz, 1:40 PM:
No Lauren, lasciami in pace.

Da LaurenJ, 1:41 PM:
Ti amo Camz.

Visualizzato. Era tutto quello che mi era rimasto di Camila, un maledetto e stupido visualizzato blu. Già, lei non c'era... io ero fuori casa sua dopo 8 fottutissime ore di viaggio, ma lei non c'era. Era andata via, da un momento all'altro... l'ora prima era lì a diplomarsi e quella dopo era partita cambiando persino numero. Immobile, quasi pietrificata ero lì a guardare Dominik, suo fratello, che dispiaciuto m'informava della sua partenza per il college.
"College, Dom? Sei fottutamente serio?" gli chiesi con una faccia quasi sconvolta, aveva sempre detestato il college ed ora era su un volo diretto chissà dove per andarci? Mi prendi per il culo, Cabello? Abbassai lo sguardo portandomi una mano al viso.
"Non lo sapevi Lau?" mi chiese il ragazzo dal volto triste, io riuscì solo a scuotere la testa a mo' di negazione.
"Mi dispiace... io non pensavo che fra di voi..." disse lui alludendo alla nostra relazioni, io alzai lo sguardo per guardarlo negli occhi mentre i miei si bagnavano di lacrime amare.
"Già, nemmeno io..." dissi in un sussurro facendo una smorfia con le labbra mentre mi asciugavo una lacrima.
Salutai per l'ultima volta Dom per poi voltargli le spalle e salire di nuovo sul taxi.

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