-preferisci muoverti da solo o vuoi qualche autista? - chiedo notando un'espressione dura sul volto

-Paulo?- lo richiamo e lui alza il capo scusandosi e uscendo velocemente dall'ufficio facendomi segno che gli servono cinque minuti.

Mentre cerco di trovare il recapito del suo manager o procuratore sportivo se così vogliamo definirlo, scopro essere da poco suo fratello, qui la storia si complica dal momento che deduco sia lontano da Torino e non proprio con una disponibilità h24, questo mi fa incazzare parecchio ma come è nel mio stile cerco di contenere l'ira e mantenere la calma, apro il fascicolo sull'ingaggio dell'attaccante nella speranza di trovare qualche contatto torinese che cura la sua immagine fuori dall'ambito calcistico,ma tutto quello che si riesce a scorgere sono una serie di Dybala che sfilano uno dietro l'altro a momenti sembra che l'intera famiglia stia curando i suoi  interessi economici.

La porta venne riaperta dieci minuti più tardi , Paulo sta ancora parlando a telefono con quella che ipotizzo sia la sua ragazza dal momento che si dicono qualcosa in argentino ,per lasciargli la privacy che gli spetta fingo di estraniarmi totalmente  evitando di chiedermi perchè la sua ragazza si ostini a voler uscire in corso Moncalieri o in via Roma quando è evidente che le attenzioni che susciterebbero sarebbero infinite.

-Gwen- vengo richiamata da Paulo e gli rivolgo l'attenzione accantonando per un istante il fatto che debba trovare un rimedio e che lui non abbia a portata di mano un curatore di immagine che possa mettermi in contatto con riviste e roba simile.

-dimmi- gli dico scrivendo velocemente un numero di un agenzia che devo assolutamente ricordarmi di richiamare

-vuole poter cenare in centro cosi dopo possiamo fare una passeggiata romantica tra i negozi- vedo Paulo torcere gli occhi all'indietro e ringrazio tutti i santi che lei non sia qui ad accorgersene perchè ci mancherebbe soltanto che la coppia si mettesse a litigare nel mio ufficio.

-se è proprio un desiderio- mi trattengo dal dire la parola "esigenza" evitando che il tono ironico che avrebbe potuto accompagnarla mi sarebbe costato l'inamicizia di questa ragazza che sembra essere stata fatta rispettando ogni singola legge cosmica. Prima che effettivamente me ne renda conto mi ritrovo a dover fare una video chiamata con la coppia, fingendo che il mio ufficio sia diventato una sorta di studio per problemi di coppie

-dai mi amor, non ci vediamo quasi mai- lui la guarda e si lascia convincere dicendo semplicemente "como tu desear mi amor"; perfetto devo dire che sai cacciare fuori le palle come non mai Dybala.

-hai qualche preferenza? un ristorante in particolare?- le chiedo evitando che mi venga poi recriminata qualcosa

-cucina orientale- mi viene in mente il KOI in cui posso sperare di trovare qualche tavolo libero se riesco a fare il nome di mio padre, poi penso al L E G A M I a Vinovo dalla moglie di Marchisio.

-se provassi ad avere un tavolo al ristorante di Roberta? non ci sono andata ancora a cena ma mi hanno detto che si mangia bene- lei mi guarda leggermente contrariata e sono pentita di averlo anche solo pensato, alla fine io farò il possibile ma se dall'altra parte non c'è collaborazione di certo non posso farci nulla.

-ci siamo stati, carino ma nulla di che- dice cliccando qualcosa in maniera spasmodica sul suo cellulare- Paulo la guarda molto innamorato  e io non ho tempo di intrattenere scenette amorevoli nel mio ufficio tanto più che vengo pagata per svolgere tutt'altro tipo di lavoro e sto chiaramente facendo un favore al signor Dybala.

-perfetto così, farò il possibile per trovare un posto libero al KOI, è in via Roma è un posto dove si mangia dell'ottima cucina orientale e credo rispetti le sue preferenze- mi rivolgo direttamente ad Antonella dato che ho capito bene chi tra i due alla fine mi darà una risposta, mostro la location e le recensioni alla ragazza e lei annuisce soddisfatta.

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