Ghosts[2]🦚

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-Allora, mi offri qualcosa?-mi chiede guardandomi dritta negli occhi.
Mi faccio da parte e, insieme, andiamo a prenderci qualcosa da bere, anche se alla fine offro io.
-Le tue amiche?
Alza le spalle e sorride-Da qualche parte- punta i suoi occhi su di me-I tuoi amici?
-Da qualche parte-ripeto anch'io con un piccolo sorriso sulle labbra.
Beviamo le nostre bibite nel più completo silenzio e io mi perdo nel guardare le persone ballare e divertirsi, vorrei tanto farlo anch'io, ma non sono tipo da questi posti.
Una mano fredda si posa sul mio braccio e quando mi giro mi accorgo che è solo Zoe.
-Ho visto che ti sei lasciato-spunta fuori e io, a mio malgrado, annuisco-Da quanto?
-Cosa?
Sorride per poi roteare gli occhi:-Quanto siete stati insieme.
-Sette mesi, stavamo per compierne otto.
-Ah, ma sette mesi non sono niente-dichiara per poi bere un sorso dal suo bicchiere-Già la amavi?
Corrugo le sopracciglia, è normale che dopo sette mesi le persone nella coppia si credono innamorate, credo che sia normale.
-Sai, io non sono mai stata innamorata-confessa puntando i suoi occhi chiari su di me-Tutte le mie amiche sì, ma io non ho ancora trovato quello giusto.
-Lo troverai-la rassicuro.
-Lo so che un giorno capiterà, ma per adesso penso solo a divertirmi-afferma mentre appoggia il suo bicchiere, ormai quesi finito, di plastica su un tavolino poco lontano.
Mi si avvicina e prende, nuovamente nelle sue mani, la mia bibita, beve gli ultimi sorsi e la porta allo stesso tavolo. Torna da me e mi prende per mano, trascinandomi in pista anche se io non ho granché voglia.

Ci infiliamo nella massa facendo a spintoni per arrivare in un luogo dove siamo completamente circondati da persone e la musica risuona nelle nostre orecchie.
Zoe si mette poco distante da me e incomincia a muoversi contro il mio corpo, un po' come Megan, ma in un modo molto più sexy.
-Lasciati andare-parla facendomi mettere le mie mani sui suoi fianchi.
Mette le sue mani sulle mie spalle e ricomincia a muoversi contro il mio corpo.
Zoe sà di essere bella in tutto e per tutto, non ha paura di niente ed è per questo che si lascia andare: non ha vergogna.

Durante la canzone il suo viso risale fino al mio e le nostre labbra sono a poca distanza, sento il suo respiro sulla mia guancia e il suo dolce profumo entrarmi nei polmoni

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Durante la canzone il suo viso risale fino al mio e le nostre labbra sono a poca distanza, sento il suo respiro sulla mia guancia e il suo dolce profumo entrarmi nei polmoni.
Tutto sarebbe perfetto se solo...
Lascio la presa sui suoi fianchi e mi allontano, facendo aumentare la distanza tra i nostri visi. Non posso.
Non sono ancora pronto.

Mi giro e mi incammino lontano da quella ragazza dannatamente bella, mi faccio largo tra la folla per allontanarmi il più possibile.
Non sono pronto ancora per lasciarmi andare con un'altra ragazza.
Alla mia mano si aggiunge un'altra, quando mi giro rincontro lo sguardo di Zoe.
-Vieni-mi ordina lasciandomi la mano per poi superarmi a sua volta.
Sospiro e la seguo; ci avviciniamo alla stanza dove abbiamo lasciato i giubbotti, sento Zoe mentre dice qualcosa a quella dietro al bancone che poco dopo scompare per poi riapparire con un pacchetto in mano.
La ragazza si gira verso di me e mi fa cenno di seguirla: fuori dal locale.

Appena sono fuori, all'aria aperta, respiro di nuovo e capisco che era proprio questo di cui avevo bisogno.
Mi rendo conto che quel pacchetto contiene delle sigarette insieme al suo accendino. Si accende la sua sigaretta.
-Da quanto?-mi domanda.
-Cosa?-le chiedo e lei mi guarda con i suoi occhi di ghiaccio-Da due settimane, più o meno.
Ripunto la mia attenzione su di lei e la vedo annuire verso il pavimento.
-È fresca la cosa-pensa ad alta voce-La ami ancora.

Per quanto vorrei dire di no, non posso, se non fosse così a questo momento sarei ancora dentro a questa discoteca e la avrei baciata ben volentieri

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Per quanto vorrei dire di no, non posso, se non fosse così a questo momento sarei ancora dentro a questa discoteca e la avrei baciata ben volentieri. Ma, invece, sono qui fuori con il cuore a pezzi.
Vorrei non essermi innamorato così tanto di Chiara. Vorrei tanto non soffrire così tanto, vorrei tanto lasciarmi andare e darmi la possibilità di essere felice con qualcun altra.

-Ti sarei piaciuto-la informo e lei punta la sua attenzione su di me con un sopracciglio alzato-Un tempo ero proprio spericolato come te.
-In che senso?-domanda interessata.
-Fumavo, mi ubriacavo, mi sapevo divertire-elenco quello che Peter di quattro anni fa sapeva fare bene-L'unica cosa è che non sapevo ballare, proprio come adesso.
Sul viso di Zoe spunta un sorriso e lo ricambio ben volentieri. Mi ricordo quando ho incontrato, per la prima volta, Rachele in quella discoteca: quella è stata l'unica volta che ho ballato, anche se l'ho fatto abbastanza male. Sono sempre stato negato con il ballo, come anche nel canto ...
-E cosa ti ha fatto cambiare?-chiede tornando a guardarmi.
Mi stringo nelle spalle. Il destino. La vita. Una ragazza.
La rossa mette la sua mano sul mio petto richiamando la mia attenzione:-Probabilmente mi saresti piaciuto, ma anche adesso non mi stai del tutto indifferente.
E sì, se avessi incontrato lei al posto di Rachele, molto probabilmente a quel tempo, mi sarei a mia volta innamorato di lei. Zoe è molto simile a Rachele, solo meno psicopatica.

Una vita per distruggerti //cole sprouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora