Una vita per distruggerti //cole sprouse

So good[2]🐙

Metto la mia valigia dentro alla pancia dell'autobus per poi salire sul mezzo, mi faccio tutto il corridoio fino ad arrivare alla fine dove si trovano i sedili a cinque posti. Per culo, nella stessa gita ci sono anche le persone a cui voglio più bene.
Mi siedo accanto a Liam che si trova in mezzo perché soffre di mal d'auto e quindi deve vedere la strada e invece, al mio fianco, vicino al finestrino si trova Kevin già con le cuffie nelle orecchie. Thomas vicino alla finestra dall'altra parte e Martin vicino a Liam.
Chiara, è seduta di fronte a me, in compagnia della sua migliore amica. Andrew è accanto a Allison.
Chiara ha una cartella piena di cibo per tutti noi, mentre Martin ha portato le casse. Questa settimana è poco, ma sicuro che ci divertiremo da matti.
Per le stanze ci siamo divisi già e con le professoresse che abbiamo di notte possiamo fare di tutto, nel limite del ragionevole.
Chi l'avrebbe detto che mi sarei trovato in questa posizione, sinceramente non me lo sarei mai aspettato di essere circondato da amici che mi vogliono bene, ma ne sono felice.
Adesso posso partire senza nessun problema, adesso sto bene, adesso posso essere un'adolescente come tanti è tutto grazie ai miei amici e alla mia famiglia che ha dimostrato quanto mi voglia bene. Sono felice di averli al mio fianco.

-Ragazzi, avete portato una busta per il vomito?-chiede Liam già di un brutto colore in volto.
Tutti ci giriamo verso di lui, guardo Chiara che a sua volta si gira verso di me, a quanto pare nessuno a portato questo.
-Prof-urla Martin, mentre le ultime persone si siedono a un posto libero.
Martin si alza e corre dalla prof.
-Okay, allora Liam, se devi rimettere fallo da tutte le parti tranne che nella mia-ordina Thomas indicando sia me che davanti, nel corridoio.
-Katherina, hai voglia di cambiare posto?-domando alla migliore amica della mia fidanzata. Conoscendo Liam farà apposta a vomitarmi addosso e io tirerò tutte le bestemmie possibili e immaginabili.
-Ma nemmeno per sogno-sbotta la ragazza risedendosi al suo posto.
-Ragazzi-urla Martin di ritorno con una busta in mano, ringrazio tutti i santi possibili e immaginabili.
Tutti tiriamo un sospiro di sollievo, mentre Liam prende in mano il sacchetto.
-Secondo me, anche se ha quello, preferirà vomitarti addosso-scherza Andrew.
Mi giro verso Liam che in tutta risposta annuisce, non ci credo, non ci voglio credere. Eppure, nonostante tutto, non riesco a non scoppiare a ridere per tutta questa situazione.

Sono felice di essere qui, con le persone che mi hanno aiutato a capire chi sono. Che sono maturate con me, che si sono migliorate con me. Sono felice di aver trovato degli amici. Sono felice di essere qui.
Adesso Rachele è in carcere con tutta la sua banda e ci rimarrà per un bel po'. Ginevra, invece, non è sotto la tutela di mio padre, ma se n'è presa a carico la sorella maggiore che si è trasferita in questo paese per farle continuare gli studi nella massima tranquillità, quindi riusciremmo a vederla.
Per quanto riguarda me sono tornato a vivere da mia madre, anche se molto spesso sto anche con mio padre. È tutto questo mi piace, ho una famiglia. Con mio fratello sto recuperando il rapporto e ne sono così felice. Ho superato la tempesta e adesso mi sto godendo il sole, forse per la prima volta.
Sono andato anche a trovare la mia clinica e ho scoperto che Martina verrà dimessa a breve e, subito, ha affermato che vuole venire nella mia scuola e io sono stato al settimo cielo come lei. Linda è uscita dell'istituto e sta proseguendo con gli studi per diventare veterinaria. E Tamara, tra qualche mese andrà in pensione, il ché renderà le cose più facili. Ormai non rivedrò più quella struttura, ormai fa parte del mio passato burrascoso.

Sento la voce di Allison che sta decidendo, insieme agli altri, la canzone da mettere. Intanto, il bus sta partendo.
Guardo la bionda e mi rendo conto di quanto sia cambiata in questi mesi diventando una ragazza notevolmente più buona. Adesso ha dei veri amici su cui contare. È uno splendore vederla così piena di vita.
Mentre una canzone di Ed Sheeran che risuona nel mezzo di trasporto, io allungo la mia mano verso quella di Chiara, e quando riesco a prenderla faccio intrecciare le nostre dita.

Chiara mi rende così felice, mi rende una persona migliore e io voglio esserlo.
Quando sono stato in ospedale veniva sempre a trovarmi e, molto spesso, non andava nemmeno a casa perché si addormentava sul letto. E, quando succedeva, io non mi addormentavo a mia volta, no, la guardavo e mi rendevo sempre più conto di quanto mi avesse reso migliore. Io la amo e lei ama me.