Story of my life

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-Ragazzi, sto bene, giuro-li rassicuro mentre ci sediamo al tavolo circolare.
Contro ogni mia aspettativa tante persone si sono preoccupate del mio stato di salute: Allison, Andrew e Ryan che sono venuti a trovarmi in infermeria appena hanno potuto. Ma, la cosa più strana, è che adesso siamo tutti seduti al mio tavolo e non se ne vergognano per niente.
-Non ti lascio più-strilla Allison per poi abbracciarmi di getto.
-Fratello, è meglio che mangi-interviene Ryan passandomi un vassoio pieno di cibo.
-Lui deve mangiare-ordina Allison separandosi solo per prendere la forchetta e prendere un po' di penne-Su, apri la bocca.
-Allison, non credo-incomincio a dirle, ma lei mi zittisce alzando un sopracciglio e ha uno sguardo fin troppo serio-Okay...
Apro la bocca mentre mi sento in imbarazzo da quello che sta succedendo. Il primo a ridere è proprio Andrew.
-Non si può non stare agli ordini di Allison-scherza mentre mangia a sua volta la pasta.

-Allison, credo che sappia mangiare da solo-viene in mio soccorso Ryan che in tutta risposta riceve un'occhiataccia proprio da quest'ultima

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-Allison, credo che sappia mangiare da solo-viene in mio soccorso Ryan che in tutta risposta riceve un'occhiataccia proprio da quest'ultima.
Per qualche minuto continuiamo a parlare di cos'è successo in classe dopo che io me ne andato.
Allison dice che sarebbe voluta venire lei in mio soccorso, ma quella "megera" più comunemente chiamata "professore di matematica" aveva preferito far uscire Chiara.
-Ciao a tutti-interviene una voce femminile che mi sogno pure negli incubi.
La ragazza del giornalino della scuola, si siede affianco a Allison che tiene in aria la mia fetta di carne.
-Dovevi sederti proprio qui?-sbuffa Allison guardando solo me.
-O vicino a te, o vicino a quello stronzo-le risponde alzando le spalle e tirando indietro i capelli marroni.

Ryan alza gli occhi al soffitto per poi continuare a mangiare.
Non avrei mai pensato che il tavolo più ignorato del secolo adesso stava proprio al centro dell'attenzione della gente.
-Allora, Johnson, cosa ti è successo?-domanda incrociando le gambe sulla panchina e mettendo un quadernino sul tavolo.

Prima che riesco a dire qualunque cosa, Ryan è più veloce di me:-Katherina, va a cercarti scoop da un'altra parte.
-Perché dovrei?-ribatte la ragazza senza nemmeno guardare il ragazzo-Tutti vogliono conoscere il fratello gemello di Felix o il ragazzo che fatto a cadere ai suoi piedi la famosa Allison. Tutti parlano di lui, tutti vogliono conoscerlo il meglio possibile per cercare di arrivare a essere qualcosa di più.
Resto semplicemente scioccato da ciò che ho appena sentito dire da lei.
-Sta zitta-ringhia Allison stringendo un po' troppo forte la forchetta.
-No, deve sapere, deve sapere che non è mai passato inosservato e che io, prima o poi, capirò cosa nasconde-afferma chiudendo il suo diario e alzandosi di corsa dal tavolo, e andarsene proprio com'è venuta.
Questa cosa del mio passato mi sta incominciando a pesare.

-Voi, oltre a mio fratello, siete gli unici che sapete del mio passato-sussurro abbassando lo sguardo-E so che non mi tradirete, ma forse è ora che riveli il mio passato a tutti.
-No, assolutamente no-interviene Ryan-Scatenerebbe la fine del mondo.
-Sono d'accordo con il marmocchio-dice la bionda-Noi custodiremo il tuo segreto e faremo  di tutto per non farlo a scoprire a nessuno.
Alzo la testa e guardo Allison che mi regala un timido sorriso, come anche Ryan che si trova dall'altra parte del tavolo.

Guardo Andrew che per tutto il tempo è stato zitto:-Tu che ne pensi?
-Che qualunque scelta tu prenda, io so che sei cambiato e ti starò accanto nel bene e nel male perché noi siamo amici-risponde regalandomi un timido sorriso.
Annuisco, ho deciso che ancora per un po', tutti crederanno che io sia un ragazzo perfetto dal passato misterioso. Aspetterò per essere guardato con occhi diversi.
-Su, adesso apri la bocca-mi incoraggia la bionda.



...




Esco dal bagno già vestito e asciutto dopo essermi fatto una bella doccia calda. Appena fuori dalla stanza trovo, appoggiato al muro del corridoio, mio fratello che mi sta aspettando con le braccia incrociate.
-Che ti è successo oggi?-mi chiede seguendomi con lo sguardo mentre mi avvicino.
-Quello che sai-gli rispondo fermandomi a tre passi da lui.
-Come stai adesso?-mi domanda staccandosi dal muro.
Ha la faccia dura e sta cercando di trattenere i suoi sentimenti, ma so che è stato preoccupato per me, come al solito. Infondo, Felix, mi vuole bene.
Alzo le braccia e gli sorrido:-Sto bene, molto meglio.
Annuisce e se ne sta per andare verso la sua camera, ma poi si gira verso di me e questa volta i suoi occhi sono lucidi e tutto il suo corpo è rigido:-Oggi ti hanno visto tutti seduto allo stesso tavolo di Allison. State insieme?
Si gira completamente nella mia direzione e il suo sguardo è nettamente diverso da quello di prima: adesso è arrabbiato, accecato dalla gelosia.
-No, siamo solo amici-affermo.
-Giuralo-mi ordina.
-G.giuro-balbetto. Non vorrei mentirgli, ma se gli dicessi la verità lo perderei del tutto e non voglio proprio adesso che le cose stanno migliorando. Non voglio perderlo di nuovo.
-Bene-sospira per poi continuare a camminare verso camera sua.

Vado anche io in camera mia, chiudendo a chiave la porta alle mie spalle, mi sdraio sul mio letto e l'ansia sale.
Devo chiudere al più presto il rapporto con Allison. Credo, che ormai non ci sarà più bisogno di questo ricatto per far restare amici quei due.
Basta bugie.
Chiudo gli occhi.

Una vita per distruggerti //cole sprouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora