friends[3]🐥

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Entro in palestra e già vorrei tornare indietro. Sembra che sia tutto tornato a quando mi odiavano. Come faccio a riparare con loro?
Guardo nelle tribune e vedo Ryan con Andrew che parlano a fatica. Mi chiedo se Ryan si aprirà mai con qualcuno, che non sia io. Comunque quei due, visto che mi vogliono così bene, hanno scommesso sul come andrà finire questo allenamento: pugni o parole?

-Forza, cinque giri di corsa-urla il Coach passandomi accanto e fischiandomi nell'orecchio.
Guardo i miei amici che mi osservano con odio e io vorrei solo scappare. Incominciamo a correre e io resto dietro a quel gruppo quando in realtà sarei il primo, visto che sono bravo a correre.
Guardo sugli spalti e vedo, infondo, Chiara che sta parlando con Felix molto vivacemente. Rachele, visto che mi ha fatto notare ciò che può fare se io non rispetto le sue regole, non mi ha messo guardie del corpo, ma mi ha detto di stare attento perché sono circondato da spie. Cosa non farebbe la gente per soldi?!
Martin rallenta e arriva al mio fianco, perché sento che non mi dirà niente di buono?
-Ti distruggeremo-afferma, mentre continuiamo a correre alla stessa velocità.
Inspiegabilmente mi metto a ridere per poi continuare a correre.

Inspiegabilmente mi metto a ridere per poi continuare a correre

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-Perché ridi?-sbotta continuando a stare al mio passo.
-Perché, se non sbaglio, ci hai già provato all'inizio-gli rispondo-E, invece, siamo diventati amici.
-Ho sbagliato.
Giro la testa:-Lo credi veramente?

Alzo la testa sugli spalti e guardo che al gruppo di Chiara e Felix si è unita anche Allison. Se solo Ryan e Andrew alzassero la testa, potrebbero unirsi. Adesso la verità la sanno tutti, o la stanno per scoprire, mancano solo i miei amici. Ma prima che lo sappiano, mi tocca ridere per tutto ciò che mi faranno per vendicarsi.
La partita incomincia e io finisco come portiere, mentre il professore va a sedersi e leggere la sua rivista preferita.
Infilo i guanti e quando mi giro verso gli spalti i miei occhi finiscono nel cercare gli occhi di Chiara e riesco a trovarli, le sorrido e lei fa la stessa cosa.
Mi metto in porta pronto a subire le pallonate dei miei amici. I primi tre riesco a pararli anche perché non li conosco molto bene.
Adesso è il turno di Liam, gli sorrido e anche lui mi imita preparandosi a tirare.

La Palla punta proprio alla mia testa e grazie al cielo riesco a fermarla con le mani

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La Palla punta proprio alla mia testa e grazie al cielo riesco a fermarla con le mani.
Il prossimo è Kevin che punta solo a fare Gol e ci riesce anche: il primo che ci e riuscito. Ma sapevo che quest'ultimo è molto bravo in questo sport.
L'ultimo, che chiude in bellezza la fila, è proprio il capitano delle squadra ovvero Martin. Mi guarda con il suo solito sguardo da: chi ti odia di più di qualsiasi cosa.

La prima palla punta al mio basso ventre e per la forza con cui la tira decido di schivarla, sennò mi avrebbe fatto male sul serio. Appena rialzo la testa vedo che sta prendendo un'altra palla dalla cesta e subito me la tira contro, beccandomi un fianco. Le cose degenerano e io mi ritrovo a schivare, come meglio posso, gli attacchi di Martin che non si sta risparmiando con la proprio forza.
-Perché?-mi urla contro tirando un'altra palla beccandomi il braccio.
Ma il professore? Dove cavolo è quando serve? Ma non sente i miei lamenti o le risate dei miei compagni?
-Perché-continua a chiedermi, mentre Liam e Kevin gli passano le palle che riescono a recuperare.
-Martin, fermo-sento urlare la voce femminile di Chiara. No, ci sono molte spie, non può intervenire.

Alzo lo sguardo e guardo il mio amico, devo fermarlo, mi incammino verso di lui stando attento a non essere preso dai suoi colpi.
Quello che ho più ferito per colpa delle mie scelte mi sa che è stato proprio lui.
Appena sono pochi passi dal ragazzo quest'ultimo smette di tirare le sue pallonate e concentra la sua attenzione sui miei occhi.
-Non ti bastavamo noi? Per te era tutto finto?-mi urla contro, mentre stringe le mani a pugno.

Scuoto la testa:-Tu, voi, siete stati i migliori amici che io abbia mai avuto e, se me ne darai l'opportunità, ti spiegherò tutto

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Scuoto la testa:-Tu, voi, siete stati i migliori amici che io abbia mai avuto e, se me ne darai l'opportunità, ti spiegherò tutto.
Ci guardiamo negli occhi poi la sua attenzione si focalizza sugli spalti, guarda proprio Chiara e Felix. Quando torna da me mi squadra da testa a piedi per poi annuire solamente. Non preferisce nessuna altra parola per l'intero allenamento.

So che Martin è difficile da conquistare, è uno che diffida molto delle persone, proprio come me, e se qualcuno dei suoi amici lo ferisce ci mette del tempo a riuscirlo a perdonare, se mai lo fa. Io non voglio perdere Martin come amico, è stato il primo a vedermi per la persona che sono, si è fidato di me: mi ha introdotto nella sua vita, ha accettato il mio passato, mi è stato accanto, mi ha fatto conoscere la sua famiglia e i suoi amici. Martin non ha mai avuto paura di me, mi ha accettato come suo amico in tutto per tutto e io lo ammiro per questo.
Probabilmente se non fossimo stati amici, se non fosse stato per la sua cotta per Allison, non ci saremmo mai conosciuto e lui non mi avrebbe mai salvato dalla vendetta di mio fratello. Senza Martin tutti mi avrebbero parlato male alle spalle e mi avrebbero isolato dopo che avessero scoperto del mio passato. Ma, per fortuna, al mio fianco ho avuto Martin e tutti i suoi amici. A lui devo tutto.

Facciamo una partita di calcio e mentre gli altri due mi passano la palla, Martin invece non ci pensa nemmeno per scherzo. Non mi piace tutta questa distanza tra di noi.
-Bene, ragazzi, fine allenamento per oggi, andatevi a cambiare-ordina il coach mettendo giù il giornale e andandosene.
Punto la mia attenzione su Chiara che anche se è conciata male continua a parlare, sorridere, con le persone che ha accanto. Ma quant'è bella?!
Vado negli spogliatoi e lì mi aspetta Martin insieme Liam, Kevin e Thomas.
-Quando vuoi-mi incita Martin incrociando le braccia al petto.
Devono sapere la verità. È ora che la sappiano anche loro.

Una vita per distruggerti //cole sprouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora