Monster[3]🦚

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Arriviamo davanti al bodyguard e gli faccio vedere la mia carta d'identità, appena mi fanno entrare aspetto che entri anche Martina che si è fatta fare una carta falsa da un suo amico. Il bodyguard la guarda una volta poi la fa passare e lei saltella per la felicità, mentre i suoi occhi sono lucidi per la gioia di essere qui.
Martina mi abbraccia e quando anche Martin entra ci dirigiamo verso l'entrata del locale.
Facciamo vedere i biglietti della discoteca e finalmente entriamo.

-Peter-mi richiama la voce di Megan, mentre si toglie il giubbotto di jeans e me lo porge-Vai?
-Sì, anche per me-parla Martina porgendomi il suo giubbotto.
Prendo i loro giubbotti, mentre loro seguono Martin nella folla.
Mi giro e guardo la fila smisuratamente troppo lunga per dare questi giubbotti. E, aspetta, indoviniamo chi pagherà?
Menomale che mi sono portato i portafoglio.
Mi appoggio al muro con il braccio e aspetto che la fila procedi, intanto mi metto ad osservare la gente che entra dalla porta fino a quando una ragazza attira la mia attenzione.

Mi appoggio al muro con il braccio e aspetto che la fila procedi, intanto mi metto ad osservare la gente che entra dalla porta fino a quando una ragazza attira la mia attenzione

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I suoi capelli lisci sono arancioni sotto la luce contrariamente da quello che pensavo, i suoi occhi sono grandi e chiari, è bianca di carnagione, snella e alta come me. Devo ammettere che Zoe è proprio una bella ragazza e questo lei lo sa, benissimo.
Mi supera senza degnarmi di uno sguardo e una parte di me si chiede se lo abbia fatto apposta, ma ciò nonostante gioisco che non mi abbia notato.

Appena ho consegnato, pagato, quei giubbotti di jeans delle ragazze mi metto al polso i braccialetti che mi hanno dato e che mi serviranno per ritirare le cose che gli ho lasciato.
Accendo il cellulare e segna che sono passati solo dieci minuti. Ancora la notte è lunga.
Chiudo gli occhi: tra tre ore sarò nel mio letto a dormire. Inizia il conto alla rovescia.
Entro nella pista da ballo dove c'è ancora poca gente che incominciano a ondeggiare con il corpo, niente di ché insomma. Guardo in viso alcune ragazze e noto che sono dipinte. È una serata a tema?
Qualcuno mi tocca la spalla e subito mi irrigidisco, mentre mi giro spero di non trovarmi Zoe, e grazie al cielo è una ragazza che non conosco.
-Posso dipingerti?-mi chiede alzando le perfette sopracciglia e sfoderando un sorriso a dir poco luminoso.
-C.certo-le rispondo.
-Hai qualcosa in mente?-domanda mentre i suoi occhi castani mi scrutano con attenzione, brillano e sono bellissimi; scuoto negativamente la testa-Bene, ci penso io.
Nella mano sinistra tiene un blocco di legno con tutti i colori fluorescenti, ci preme su la sua mano destra e poi me la spiaccica proprio sopra il mio occhio sinistro. Come quei gatti con una macchia sugli occhi, tranne che la mia è di diversi colori fluorescenti.
Con una delicatezza estrema mi fa alzare le braccia nuda destra e incomincia a colorarmi: delle linee che sembrano dei rami.
-È bellissimo-le dico, mentre osservo il mio braccio-Grazie, ti devo qualcosa?
-Cosa? Oh, no, è gratis-mi risponde, si sposta una ciocca dei suoi capelli mossi dietro all'orecchio-Buon divertimento.
Detto quell'augurio se ne va e si avvicina a un'altra ragazza che ha bisogno di colorarsi, vengo strattonato dal braccio e subito riconosco la stretta di Martina; abbasso la testa e la vedo con delle lentiggini fluorescenti sulle sue belle guance.

-Sei bellissimo, fratellone-dice staccandosi da me e guardandomi meglio-Ho già adocchiato un po' di ragazzi.
-Devo essere geloso?
-Sì-afferma per poi mettere le sue mani sulle mia guance e attirarmi verso il suo viso, mi dà un bacio a stampo che non mi aspettavo e quando si allontana sorride-O forse no.
Sono scioccato da quello che è appena successo; cioè io e Martina quando eravamo all'istituto ci baciavamo a stampo per un segno d'affetto, è solo che non lo facevamo da tanto e non me lo aspettavo qui.
Le luci si spengono e tutti incominciano a urlare. Guardo il viso di Martina e noto la pittura sul suo viso si accende: è magnifico. Guardo il mio braccio dove c'è la ramificazione e la vedo illuminata di verde. È tutto così surreale .
-Ci vediamo dopo-urla quando incomincia la musica-Ho promesso il primo ballo a uno.
-Uno? Uno chi?-le chiedo, ma ormai è troppo tardi, è già lontana.
La gente è aumentata e quando qualcuno mi afferra da dietro subito mi scosto, appena mi giro e mi accorgo di chi è mi tranquillizzo: è solo Megan.
-Balla con me-mi ordina prendendomi la mano e facendo intrecciare le nostre dita.
La gente intorno a noi ci ignora ed è scatenata: saltano, ondeggiano e alzano le mani tutto a tempo di musica.
Megan non è pitturata in volto, ma indosso un vestito che è fluorescente.
Le faccio girare su se stessa, lei ride.

Le faccio girare su se stessa, lei ride

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Mi ricorda un po' Chiara...
Megan slega la mano e la mette sul mio fianco e incomincia a ondeggiare molto vicino al mio corpo, molti ragazzi ci stanno fissando. La mia migliore amica sà come attirare l'attenzione, riesce a lasciarsi andare.
-Pensa a divertiti-mi urla all'orecchio per poi darmi un bacio sul collo-Divertiti!



...



Probabilmente dovrei divertirmi come mi ha consigliato la mia migliore amica, e come sta facendo Martina o l'altro ragazzo con cui sono venuto qui. Prima ho visto Martin e stava in dolce compagnia ed è per questo che non l'ho voluto disturbare.
Così eccomi qui, mi sono rifugiato qua al bar e mi sto sorseggiando una red-Bull.
Voglio andare a casa, se solo fissiamo venuti con due macchine me ne sarei già andato, ma purtroppo siamo qui con una sola macchina e non è la mia.
Giro la testa e guardo come la pista da ballo quanto si sia riempita e di quanto la gente si possa divertire ballando appiccicati. Mi chiedo perché io non ci riesca a lasciarmi andare.

Delle mani si posano sui miei occhi e poco dopo sento dell'aria calda sul mio collo:-Trovato

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Delle mani si posano sui miei occhi e poco dopo sento dell'aria calda sul mio collo:-Trovato.
Mi giro e noto la ragazza che cercavo di evitare con tutto me stesso, ma non ci sono riuscito.
Zoe Potter, sarà parente di quel famoso Harry Potter?
Mi prende la lattina che tengo in mano e la porta velocemente sulle sue labbra, bevendosi un lungo sorso.
-Deliziosa-urla, mentre posa la sua mano libera sulla mia guancia e sorride.
Dio, è bellissima.

Una vita per distruggerti //cole sprouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora