Bad reputation[3]

722 49 2
                                    


Come presumevo tutti a scuola mi guardano con occhi diversi.
Ieri non sono tornato a casa, ho dormito a casa di Martin, nella sua camera. Ho conosciuto i suoi amici e più, o meno, mi sono integrato nel loro gruppetto davvero bello.
Ho conosciuto il padre di Martin e, anche con lui, mi sono trovato bene. E nel pomeriggio, Clara, mi ha anche fatto la tinta perché sono ricresciuti i miei capelli naturali: cioè biondi. E, da ieri sera, Martin mi continua a chiamare con un nomignolo fastidioso: biondo o biondino.
Anche Ryan ho dovuto informare di ciò che è successo e, immediatamente, mi ha proposto di andare a casa di nostro padre, ma non me la sento. Non ancora. Ho chiesto a Clara se posso rimanere a casa loro e lei ne è stata molto felice. Credo mi abbia preso in simpatia.
-Ciao-si avvicina a noi Thomas con in mano i suoi numerosi libri di scuola e con il suo fare timido, lui è il classico secchione a cui non puoi fare a meno di voler bene.

-Ciao-si avvicina a noi Thomas con in mano i suoi numerosi libri di scuola e con il suo fare timido, lui è il classico secchione a cui non puoi fare a meno di voler bene

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

E ho scoperto, per lo più, che Thomas si trova nella mia classe e infatti quando l'ho visto ieri mi sembrava una faccia conosciuta. È inevitabile che mi stia già simpatico.
-Hai studiato per matematica?-mi chiede.
-Perché? C'era qualcosa da studiare?
Thomas per tutta risposta si stringe nelle spalle e annuisce:-Appena entriamo c'è la verifica.

Mi metto una mano nei capelli e cerco di non perdermi in un bicchiere d'acqua. Anche questa verifica mi andrà male, mi sa che la gita di una settimana la vedrò da lontano.
-Se vuoi ti insegno le cose fondamentali in questi pochi minuti-dice con calma.
-Sì, assolutamente sì, andiamo-Accerto per poi salutare Martin e insieme dirigerci verso la nostra classe.
Thomas è una bravissima persona ed è bravo a scuola, mentre nella squadra ci aiuta durante la partita restando seduto e osservando le tecniche di gioco della squadra avversaria. È uno che guarda molto e impara. È fondamentale nella squadra per vincere.
Appena entriamo in classe troviamo Chiara già seduta al suo banco mentre sta leggendo un libro.
Thomas va a mettere i suoi libri sul suo banco e così mi lascia solo per sistemarmi sul mio.
Per quanto vorrei farne a meno sento lo sguardo della ragazza bruciarmi adesso, ed è estenuante, vorrei tanto dirle di non guardarmi così.

Una piccola parte di me vorrebbe dirgli che non sono più la persona di tre anni fa, che sono nettamente migliore, ma come al solito il mio orgoglio mi impedisce di far qualunque mossa nei suoi confronti.
Grazie al cielo arriva Thomas che mi si affianca con la sedia e inizia a spiegarmi le cose basilari, ma altrettanto difficili.
Purtroppo la campanella suona sempre prima del previsto e l'unico amico che ho si deve allontanare. Allison entra con a seguito le sue amiche e nemmeno mi degna di uno sguardo, ma non m'importa così tanto. È la persona dietro che m'interessa: Andrew. Mi passa affianco e mi guarda, con dispiacere negli occhi, per poi andare dritto.

Mi giro e noto che Allison ha osservato tutta la scena con un sorriso smagliante dipinto sul volto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mi giro e noto che Allison ha osservato tutta la scena con un sorriso smagliante dipinto sul volto. È tutta colpa sua se Andrew non mi parla più.
Lo avevo capito che quella fosse una vipera, ma non lo pensavo fino a questo punto.
Mi rigiro e cerco di trattenere la rabbia. Come mi sono potuto fidare di quella ragazza?

-Sii paziente-mi sussurra la ragazza al mio fianco.
Non la guardo nemmeno, ma riesco a dirle:-Fatti gli affari tuoi.
La lezione incomincia e le verifiche bianche vengono distribuite. Cerco di fare un po' di calcoli, ma è tutto inutile.
I minuti passano come niente e mentre i miei compagni iniziano a consegnare io sono ancora all'inizio.
Mancano dieci minuti e proprio in quel momento la mia compagna di banco si alza, ma prima di andare a consegnare la sua verifica mi passa accanto e lascia un figlio tutto accartocciato sul mio banco.
Senza aspettare altro lo apro e leggo il contenuto. Resto sbalordito, sono tutte le risposte del test e conoscendola saranno tutte giuste. Non me lo sarei mai aspettato questo da lei. Ancora una volta mi ha stupito.

Prima che la campanella suoni non perdo altro tempo e mi metto a copiare ogni cosa così da non far apparire più il mio figlio bianco.
Chiara mi ha salvato la pelle. Ma se adesso andasse in giro dicendo che io ho copiato? Se lo scoprisse il Preside non ci metterebbero molto a buttarmi fuori per quanto sono severi...

...

Aspetto che la campanella del pranzo suoni intanto finisco il mio schizzo di disegno sul nuovo quaderno che ho comprato.
Il tanto atteso suono arriva e la gente si accalca per uscire dall'aula. Mi alzo in piedi e Allison mi passa accanto con Andrew a testa bassa.
Mi dispiace che l'amicizia tra me e Andrew sia finita così, però lo capisco probabilmente anch'io lo avrei fatto per Martina. Io sceglierei sempre Martina.
-Andiamo?-mi chiede, affiancandomi, Thomas.

Lo guardo e poi vedo ancora seduta, al suo posto, Chiara. Dobbiamo parlare.
-Tu incomincia ad andare, devo prima andare in bagno-gli rispondo e lui annuisce per poi incamminarsi fuori dalla stanza.
Mi risiedo al mio posto e, finalmente, la ragazza dagli occhi più tristi del secolo si gira verso di me per incontrare i miei. Mi è mancata.
-Non ti aspettare che quello che è successo, possa ricadere-incomincia tutta seria.
-Tranquilla, già lo immaginavo-la rassicuro e, per non so quale ragione, mi viene da sorridere.
-Bene-dice e anche lei non si trattiene poi tanto nel farmi un piccolo sorriso.

Dio, quanto è bella.
È normale che la voglio baciare?
Ma che dico?!
Mi devo ricomporre assolutamente.
-Adesso andrai a dire alla tua amica che ho copiato così verrò espulso?-le domando.
Chiara corruga le sopracciglia:-No, assolutamente no. Non lo farei mai. Prima cosa è che probabilmente andrai anche io nei guai e poi non lo farei a te.
-Come posso crederti?
-Io e Katherina, abbiamo litigato, stamattina-risponde stringendosi nelle spalle e guardandomi imbarazzata.
Apro e richiudo la bocca più volta, non so cosa dire, mi aspettavo tutto tranne questa informazione.
-Se posso chiedere, perché?

Abbassa gli occhi per qualche secondo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Abbassa gli occhi per qualche secondo. Mi piace questa versione timida di lei. È carina quando è imbarazzata. Ma che dico carina, Chiara è proprio bella sempre.

Torna a guardarmi negli occhi con le guance un po' rosse:-Per colpa sua. Non doveva pubblicare quelle cose sulla tua vita privata, non mi sembra giusto. E mi dispiace che lo abbia fatto e, ti prego, di scusala.
-Grazie-dico invece-Grazie per tutto.
Chiara abbassa lo sguardo e adesso le sue guance sono davvero rosse.
È così bella e nemmeno lo sa. La più bella ragazza di sempre.
E sì, in questo momento, la vorrei baciare.

Una vita per distruggerti //cole sprouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora