Capitolo trentasette⚽️

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AMANDA

Uscii da casa di Stephan con le lacrime agli occhi. Le immagini di lui a letto con quella ragazza non volevano andate via dalla mia mente, ma la cosa che più mi faceva vomitare era il fatto che una qualunque avesse messo le mani sul mio uomo.

Da lui non mi sarei mai aspettata una cosa del genere. Una scommessa. Davvero contavo così poco? Eppure credevo che Stephan non fosse così maschilista. Credevo che per lui le donne avessero un certo valore e che non fossero dei giocattoli. Ma evidentemente mi sbagliavo.
In quel momento l'ultima cosa che volevo fare era andare a lavoro. Sentivo il bisogno di tornare a casa, buttarmi sul letto e piangere tutto il giorno, ma allo stesso tempo non volevo dargliela vinta. Non potevo privarmi di una cosa che mi faceva stare bene per colpa di qualcosa che mi aveva fatto stare male.
Ero riuscita a conquistarmi quel lavoro con le mie forze e soprattutto senza il bisogno delle raccomandazioni e dei soldi dei miei genitori.
Non potevo buttare all'aria questa opportunità.
Ricordo ancora quello che Stephan mi disse la sera del tradimento di Marco:
"Lo so che adesso ti senti tradita, delusa
e che tutto questo ti fa male. Ma ricordati di pensare solo a te stessa. Sempre. Te sei più importante, devi imparare a stare bene con te stessa per stare bene con gli altri."
E io avevo intenzione di fare proprio questo:
prendere in mano la mia vita ed impegnarmi con lo scopo di realizzarmi in futuro.

Dopo pranzo andai a fare una passeggiata al laghetto dell'Eur. Quel posto riusciva sempre a trasmettermi molta calma nonostante la sporcizia che c'era intorno.
Mi ero appena seduta su una panchina quando sentii il telefono squillare.

«Dimmi Cla.» , risposi sorpresa.
«Amanda, ciao! Stasera che fai?»
«Ancora non lo so... perché?»
«Perché la sottoscritta è stata così brava che ha organizzato una cena a casa sua per far riappacificare Miralem e quel deficiente di suo marito.»
«Detesto quando parli in terza persona, ma la tua idea è geniale. Accetto.»
Distrarmi andando a casa di Claudia mi avrebbe fatto bene, a meno che a questa cena non sarebbe venuto anche il numero ventidue.
«Allora glielo dici tu a Stephan?Venite insieme, vero?» , mi chiese emozionata dall'altro capo del telefono.
Ecco, appunto.
Non risposi. Tirai solamente su col naso.
Sentire il suo nome mi faceva provare una sensazione di vuoto dentro.
«Tesoro... non dirmi che avete litigato anche voi.»
«Si, Cla.»
«Che ha combinato?»
«Diciamo che è complicato da spiegare.» , le risposi con le lacrime che iniziavano già a rigarmi il volto.
«No, dai. Non piangere. Vedrai che si sistemerà tutto. Perché non vieni con lui stasera?Così avrete modo di vedervi e di chiarirvi.»
«Non è come le altre volte. Stavolta l'ha combinata grossa.»
«Ti ha tradita?»
Non risposi. Scoppiai a piangere al telefono. Mi sentivo un'idiota.
«Ha fatto una scommessa con i suoi compagni di squadra sul fatto che mi avrebbe conquistata e nel mentre se la faceva con la sua vicina di casa.»
«Che cosa squallida. Non me lo sarei mai aspettata da lui.» , disse disgustata.
«Già. Nemmeno io.»
«Beh, ti capisco. Anche Radja mi ha tradita e magari fosse stato solo un tradimento... ma sai una cosa? Se ami davvero qualcuno sei disposta a perdonarlo.»
«Io lo amo... e tanto... ma per adesso non voglio nemmeno vederlo in foto.»
«Beh, allora ti consiglio di non passare da Via del Corso.» , rise la moglie del numero quattro riferendosi allo store della squadra con le loro foto che tappezzavano le pareti.
Mi feci prendere dal momento, e con lei, risi pure io.
«Lo vedi che con gli amici giusti ti tiri su di morale? Dai, vieni, stasera ci saranno anche Emma, Leo, Josepha, Alessandro ed Ilenia.»
«Non lo so, Cla. Io non lo voglio vedere.» , risposi decisa.
A quel punto, Claudia si arrese.
«D'accordo. - disse sbuffando - Pensaci su e fammi sapere.»
«Certo.»
«Inviami un messaggio quando hai deciso. In ogni caso ci vediamo una mattina per un caffè, così mi racconti tutto nei dettagli. Va bene, tesoro?»
«Va bene, Cla.»

NOBODY LIKE YOU || Stephan El ShaarawyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora