Capitolo sette⚽️

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-Perché non hai la ragazza?Ti ha lasciato perché sei troppo insopportabile o l'hai tradita?- domando.
-No. Mi ha lasciato lei perché non le piaceva stare con un calciatore.- risponde abbassando la testa.
-Chi non vorrebbe stare con un calciatore? Sicuramente l'hai tradita.-
-Non tradirei mai la mia ragazza. I miei genitori mi hanno insegnato i valori.- mi guarda negli occhi.
Oh, no. Sta succedendo di nuovo. È l'ennesima volta che fa quel dannato sguardo, sicuro che io ci caschi. Ma non ci riuscirà.
Rimaniamo in silenzio per un po', fin quando Stephan non decide di parlare.
-Tu stai con quel Matteo?- domanda guardando da un'altra parte.
-Si chiama Marco! E poi no, non sto con lui.-
Ma poi che te ne frega?
-Perchè ieri vi ho visti in macchina che vi baciavate. Baci tutti i tuoi amici?-
Sono scioccata. Come lo fa a sapere?
-Mi stai seguendo?- domando.
-No no. Ieri sono venuto a parlare con tuo padre e quando me ne sono andato vi ho visti in macchina.-
-Beh, sono libera di baciare chi voglio fino a prova contraria. Non devo certo dare spiegazioni a te.-
-Hai ragione.- fa una pausa; poi continua -se non ti dispiace vado in bagno.-
Stephan si alza mentre la mamma, tornando, gli indica il bagno. Mi guardo nella fotocamera interna del telefono e noto che mi è colato un po' di trucco, così decido di salire in camera mia.

STEPHAN
Mi sciacquo la faccia con l'acqua fredda. Questa serata va di male in peggio. Amanda mi odia sempre di più, poi con i suoi tra i piedi non riuscirò mai a baciarla. Sento dei passi. Apro la porta del bagno e vedo che Amanda è entrata in una stanza. Ora o mai più. La seguo ed entro anche io chiudendo la porta.
Lei si gira di scatto.
-Che ci fai qui?- quasi urla.
Le tappo la bocca con la mano. Questo mi ricorda la prima volta che ci siano conosciuti.
-Zitta.- le tolgo la mano dalla bocca e avvicino il suo viso al mio. Le dò un bacio sul collo e subito rabbrividisce. Sento il suo respiro affannato. Il mio cuore per la prima volta dopo anni ricomincia a battere all'impazzata. Sto provando troppe emozioni in una sola volta.
Guardo i suoi occhi. Sono verde smeraldo. Non ci avevo mai fatto caso. Sono bellissimi.
Mi avvicino di più per baciarla, finalmente sto per vincere la scommessa quando sento una mano arrivare violentemente sulla mia faccia.
Mi ha dato uno schiaffo.
Mi stacco subito da lei e porto la mia mano sulla guancia presa a schiaffi.
-Sei impazzita?- le dico arrabbiato.
-Sei tu lo psicopatico che è entrato in camera mia per baciarmi. È per questo che mi giravi sempre attorno. Volevi baciarmi? Beh, scordatelo, non sentirai mai il sapore delle mi labbra.-

Detto questo se ne va, lasciandomi solo come un cretino in mezzo alla stanza. Mi sento davvero un idiota. Come ho fatto a pensare che lei mi avrebbe baciato?È proprio un'isterica. Chi la vorrebbe mai una così?
Prima di andarmene inciampo su qualcosa. È un foulard. Lo prendo e lo annuso. C'è il suo profumo. Sento chiamarmi da sotto e mi affretto a metterlo in tasca.

AMANDA
Sono davvero incazzata con lui. Come si è permesso? Ha violato la mi privacy, è entrato in camera mia. Potevo essere nuda! Ma questa me la paga. Nessuno può approfittarsi di me e se Stephan crede il contrario, beh, si sbaglia.
Eppure mi stavo ricredendo su di lui. A cena si è comportato davvero bene, a mia madre brillavano gli occhi ogni volta che lui apriva la bocca. Poi quando mi ha detto che non tradirebbe mai la sua ragazza mi è colato pure il mascara. Ma da oggi Stephan si aggiunge un posto nella mia lista nera.

-Scusate il ritardo.- dice accomodandosi.
-Non preoccuparti. Ora arriva il dolce e dopo Luciano sarà felice di fare quattro chiacchiere insieme.- annuncia mia madre sorridendo.
-Mi dispiace. Ma mi è arrivata una telefonata poco fa da parte dei miei genitori. Mi hanno fatto una sorpresa in vista della mia prima partita con la Roma. Sono a casa mia.-sorride.
Ovviamente capisco che sta mentendo. Gli trema la voce e stare accanto a me non lo aiuta. È evidente che dopo quell'episodio si senta in soggezione.
-Lascia che almeno Amanda ti porga le sue scuse.-
Ci mancherebbe. Se solo mio padre sapesse quello che ha fatto. Altro che scuse.
Ma ne ho già abbastanza dei loro rimproveri e opponendomi un'ennesima volta non mi sarà d'aiuto. Una doppia punizione non è necessaria nella mia vita.
-Non serve, davvero. Ormai è passata.- dice alzandosi da tavola.
Mia madre è stupita. Se solo sapesse la verità.
Stephan saluta tutti e se ne va.

Salgo in camera mia, chiudendo la porta alle mie spalle e dopo essermi struccata e messo il pigiama mi butto sul letto.
Ma che cazzo è successo?
Sono sdraiata e fisso il soffitto. La mia mente mi ricorda quello che è successo questa sera in questa stanza. Eravamo soli. Solo noi.
Dei brividi iniziano a farsi sentire su tutto il mio corpo quando ripenso a quel bacio sul collo.
I nostri corpi bastavano per ricoprire il vuoto di questa stanza. Il mio cuore. Dio, come batteva. Lui che con una mano mi accarezzava la guancia mentre con l'altra mi stringeva forte a se. E poi lo schiaffo che gli ho dato. Ho reagito d'istinto, insomma. Io lo odio e non può entrare in camera mia come se niente fosse e poi baciarmi.

Il telefono che vibra mi distoglie dai miei pensieri. È Emma.
Emma è la mia migliore amica fin dall'asilo. I suoi genitori si erano separati quando lei era appena nata. Suo padre era rimasto a Firenze, mentre sua madre era partita a Dubai.
Ha sofferto molto per questo e io le sono stata sempre accanto.
Emma è bionda, ha gli occhi azzurri ed è di pochi centimetri più bassa di me. Caratterialmente è una ragazza un po' snob, ma allo stesso tempo è simpatica e molto fragile. Ha una passione segreta per le moto e la prendo sempre in giro per questo, dicendole che è un maschiaccio. Odia questo termine. Ama la moda quasi quanto la amo io, ma il suo sogno non è diventare una modella, bensì una ballerina.
Non ci vediamo da quasi un anno per il fatto che dopo aver fatto la maturità, è partita con sua madre a Dubai. Non si è fatta sentire in quest'anno se non due o tre volte.
Mi è mancata un sacco in quest'anno e ho sentito forse anche troppo la sua assenza.

Emma:
Stronza! Sono appena tornata a Firenze. Dubai è meravigliosa. Il prossimo anno ce ne andiamo insieme, promesso. Ho conosciuto un sacco di bei ragazzi. Tu che mi dici? Novità sui nuovi calciatori? Hai rimorchiato qualcuno mentre non c'ero?😏

Amanda:
Stronza a chi scusa? Sei te la stronza che mi ha abbandonato a Firenze. Non ti sei degnata nemmeno di scrivermi, puttanella. 😒

Emma:
Qualcuno è più acido del solito. Chi ti ha fatto incazzare?

Amanda:
Un coglione di nome Stephan El Shaarawy.

Emma:
Merda, Amanda. Non dirmi che te lo sei scopato.😱

Amanda:
Ma per chi mi hai presa?Non lo toccherei nemmeno con un dito. Ad ogni modo, ho incontrato Marco! È così carino.😍

Emma:
Ancora con sto Marco? Amanda, quante volte te lo devo ripetere che non è il tuo tipo? E poi non puoi stare con uno più piccolo di te. Con chi hai detto che ti frequenti? El Shaarawy?😏

Amanda:
Non ho mai detto che mi stavo frequentando con El Sharaawy! Emma, non sai quante cose ti devo raccontare.😩

Da Emma:
Ne avremo l'occasione.😉

E con questo che voleva dire?
Prima che io possa risponderle, il cellulare si spegne. È scarico, ma sono troppo stanca per alzarmi e caricarlo. Lo poggio sul comodino e appoggiando la testa sul cuscino mi lascio cullare tra le braccia di Morfeo.

SPAZIO AUTRICE
Eccomi tornata con nuovo capitolo.
Avete visto che partitona quella di ieri sera? Il nostro faraone ha fatto persino gol.
Inoltre, vi vorrei ringraziare per aver raggiunto le cinque stelline⭐️e niente, continuate a seguire la mia storia.🤗

NOBODY LIKE YOU || Stephan El ShaarawyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora