Capitolo Dodici.

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Shawn's POV:
Esco pure io dall'hotel, senza il permesso di nessuno, vengo, come sempre, assalito dai miei fan, ma riesco a far capire che ho seri problemi a cui badare in questo preciso istante.

Mi mandano un,
«Buona fortuna» poi io inizio a correre chissà dove.

Inizio a tartassare Venere di chiamate le quali ovviamente vengono ignorate o chiuse.
Non so minimamente pensare dove sia Venere. New York è una grandissima città potrebbe essere dappertutto.

Penso a Venere, e alle cose che le piacciono e credo che possa essere andata in posti pericolosi ma con una vista pazzesca, in dei caffè tipici americani o in qualche distese di erba.

Faccio delle ricerche, ma poi mi viene in mente a quando Hannah era tornata da New York e aveva detto a Venere di andare in questo posto magnifico, sulla costa, secondo me è là.

Per fortuna ricordo il nome del posto, lo avevo segnato nelle note, dato che mi ero promessi di andarlo a vedere la prossima volta che sarei andato a New York.

Faccio un cenno ad un taxi, gli dico il posto poi iniziamo a sfrecciare nelle strade affollate di New York, alla ricerca di lei.
-
È seduta su un muretto, probabilmente con uno sguardo perso, dato che ha appoggiato le mani sotto il mento, e sta guardando lo Skyline di New York.

Da qua New York è molto più bella che vista dal basso.

È ancora pomeriggio, ma riesco già ad intravedere il tramonto.

In tutto c'ho sono scappato da Andrew, e tra due ore devo andare allo show. Ma non mi frega molto, dato che preferisco Venere che alla mia carriera.

«Venere, io ti posso spiegare...» dico con voce un po' titubante avanzando verso di lei.

«Shawn, non voglio più saperne di te. Non per Hailey, si un po', ma soprattutto perché non mi hai detto di lei.
Io il giorno dopo ti avrei raccontato di Cole e quello che è successo, non te lo avrei mica nascosto» dice alzandosi e girovagando avanti ed indietro sempre guardando New York ma non me.

Mi siedo sul muretto penso a cosa dirle, poi apro la bocca.

«Lo so ho sbagliato ma posso rimediare a gli errori che ho commesso, sai come sono, un po' strano» dico sospirando.

«Te non lo sai, ma prima quando mi hai detto "in uno schiocco di dita potrei lasciarti" io mi sono sentito il cuore a pezzi al pensiero. Venere voglio stare con te, sempre per sempre, giuro che non ti nasconderò mai più nulla e giuro che sarò fedele solo a te e ti tratterò come l'unica donna al mondo. Te lo prometto, però voglio solo che te perdoni il mio sbaglio, e mi dia una specie di seconda chance» dico mettendo le mani come se pregassi.

«Non sono mica gesù, comunque io non avrei nemmeno il coraggio di lasciarti, se una delle persone che contano di più nella mia vita, dipendo da te ora, anzi da sempre, se te sei triste pure io lo sono, se te sei felice, anche. Shawn non ti vorrei mai lasciare per nessun motivo al mondo, senza di te io non ci sarei nemmeno» dice venendo da me e baciandomi.

«Ora andiamo che poi Andrew ci fa morti, adesso ti racconto di me e Hailey» dico prendendola per mano e scendendo dall'enorme grattacielo. Prendiamo il primo taxi che vediamo e sfrecciamo ad alte velocità verso l'hotel.

Le fan non si sono tolte di mezzo, sono lì ancora.

«Ragazzi, scusate ma non facciamo foto, magari dopo va bene?» dico sorridendo. Fanno dei cenni e ricambiano il sorriso.

Tasty Lips. (Shawn Mendes)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora