𝖢𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 45 || "𝖭𝗂𝖼𝗁𝗈𝗅𝖺𝗌 𝖥𝗅𝖺𝗆𝖾𝗅 𝖾 𝖺𝗌𝖿𝗈𝖽𝖾𝗅𝗈"

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Capitolo 45 || "Nicholas Flamel e asfodelo"

Se un asteroide fosse caduto dal cielo e l'avesse colpito dritto in fronte, Harry Potter era sicuro che sarebbe morto col sorriso stampato in faccia.

Il professor Flamel sembrava molto, ma molto più giovane dei suoi seicento anni e passa; il suo viso era privo di rughe e sebbene facesse concorrenza al suo pallore aveva l'aria arzilla del professor Silente, i suoi occhi erano vispi e luccicanti, di un azzurro pallido e sbiadito eppure tanto allegri.
Gli stava sorridendo, sembrava estasiato ed estremamente interessato; Harry poteva sentire il rossore salirgli velocemente alle guance.

«Quelle belle surprise! Vous parlez français, Monsieur Potter?¹» chiese con tono garbato e gentile, unendo le sue lunghe dita ossute fra di loro. Sembravano essere piene di calli, naturalmente ciò era dovuto ai secoli passati a trattare pozioni, infusioni e strumenti professionali; senza nemmeno dover contare tutti quanti gli ingredienti che maneggiava e utilizzava era impressionante!
«S'il vous plaît, appelez-moi Harry, professeur. Oui, je parle et j'écris français depuis quelques années, c'est mon oncle qui m'a appris²». Il sorriso del professore non fece altro che diventare più ampio, poi gli fece cenno di avvicinarsi con un gesto raffinato e aggraziato.
«Merveilleux 'Arry; j'ai vraiment très envie de vous parler³!».
«Nicholas, Harry, potreste comunicare in inglese, cortesemente?» domandò il Preside Silente con il suo solito tono cordiale e un sorriso che andava da un orecchio all'altro.

Harry sentì il volto andare violentemente in fiamme e aprì bocca per scusarsi, ma il professor Flamel gli poggiò una mano pallida sul gomito, bloccandolo immediatamente. Incrociò le sue gambe con disinvoltura, alzando leggermente la sua veste dall'aria antica.
«Albus, s'il vous plaît, sai perfettamente che il mio inglese non è tanto perfetto. Permetti ad un debole anziano di chiacchierare nella sua lingua madre con un giovane... si prometteur⁴».
Harry dovette trattenersi dal ridere. L'alchimista Nicholas Flamel sembrava tutt'altro che un debole anziano incapace di parlare inglese. Era bilingue, aveva scoperto, ed era estremamente fluente così come sua moglie Perenelle. Stava solo prendendo in giro il suo vecchio amico; forse era un pochino irritato del fatto che li avesse interrotti.

«Vivete nel Devon, per caso i vostri vicini non discutono con voi? Eppure ero certo che tu amassi il dialogo, è forse l'età che avanza?».
Entrambi i maghi risero, perciò Harry si ritrovò leggermente a disagio e premette i suoi palmi sulle ginocchia con un gesto fluido. "Non sto capendo nulla".

Il signor Flamel se ne accorse e fece finta di guardare male il Preside di Hogwarts, un cipiglio bizzarro era stampato nel suo viso.
«Essere un filantropo non significa essere sempre cortese, Albus. Non vedi che abbiamo messo a inconfort⁵ il signor Potter, ha idea del perché ho voluto vederla?».
Harry era completamente estraneo ai suoi pensieri.
«No, non ne ho idea, signore. La prego, mi chiami Harry».
«Bene, 'Arry. Non essere tanto formale, ragazzo mio».
«Ovviamente... io...» disse Harry, che non aveva idea di come reagire.
«D'accordo, 'Arry, qualsiasi cosa ti metta a tuo agio».
«Direi che sono di troppo, mi dileguo per lasciarvi discutere in pace». Harry non stava capendo assolutamente niente.

«Ma professore... cosa...?». Il Preside di Hogwarts gli sorrise con gentilezza, indicando vari documenti e libri sul tavolino al quale era seduto.
«Nicholas voleva discutere con te a proposito di un paio di affari interessanti, Harry. Io non sono mai stato plasmato per avere un futuro con le pozioni; gli ingredienti presi singolarmente sono una cosa, come il sangue di drago, ma l'insieme...» aggrottò le labbra come se avesse ricordato qualcosa di spiacevole «fondere qualcosa, integrare qualsiasi cosa, persino con delle persone mi è sempre risultato estraneo: non fa per me. Tuttavia, tu...».
«Io? Io-».
«Albus!».
«Vi lascio soli! Nicholas è alquanto impaziente, vedo».
«Non abbiamo tutta la vita, Albus, è l'ultimo giorno di scuola e lo stiamo trattenendo!».

𝐀𝐥𝐥 𝐭𝐡𝐚𝐭'𝐬 𝐥𝐞𝐟𝐭 || 𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫Where stories live. Discover now