𝖢𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 28 || "𝖠𝗓𝖺𝗅𝖾𝖺 𝖦𝗅𝗈𝖾̈𝗌"

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La lettera di Ted Tonks era scritta accuratamente, come se fosse stata controllata e ricontrollata molte volte.

"Caro Harry,
Posso darti del tu? Sono Ted, il padre di Nymphadora".

La ragazza lesse le parole del genitore, emettendo un suono scocciato.

"Non dirle che l'ho scritto, è una bimba permalosa, la mia. Ma penso che minacciarla con il suo nome completo, sia assolutamente peggio. Nymphadora Geraldyne¹ Priscilla² Viviette³ Tonks è molto peggio di un semplice "Nymphadora", no?".

Alla menzione dei suoi nomi, la suddetta avvampò, capelli e viso, infuriata.
«Quando gli arriva una strillettera a mezzanotte... oh Cielo, forse l'infarto verrà a lui» mormorò, con Hermione al fianco attonita e confusa «beh, se lo merita, chiamarmi in quel modo è persino peggio di esser marchiati a fuoco».

Nonostante Harry trovasse tutti quei nomi abbastanza carini, quale più quale meno, non espresse nulla, soffocando le risate.

"Senti, Harry, ci piacerebbe, a me e mia moglie, se potessimo tenerci in qualche modo in contatto. Questo Natale penso tornerai da tuo zio, perciò è escluso, ma almeno scriverci, qualche volta? Andrebbe bene, per te, o sarebbe troppo strano, con due estranei.
Certamente la seconda, anche se non siamo completi estranei, visto che ti abbiamo tenuto in braccio e fatto da babysitter varie volte⁴. Ugh, non la cosa migliore da dire ad un ragazzino, vero? Scusami".

Harry ridacchiò, dando una gomitata leggera alla cugina, che svuotò il calice di succo di zucca in un attimo.

"Non abbiamo la benché minima informazione interessante su Nicholas Flamel, se non qualcosa a che fare con una pietra e un elisir. Ci dispiace, caro".

La scrittura era differente, più elegante e raffinata, curata, incredibilmente simile a quella del suo padrino. Gli tremarono leggermente le mani, ma sua cugina non lo notò.

"Era Andromeda, quella che mi ha rubato la lettera da sotto il naso, per assicurarsi che non stessi scrivendo niente di 'traumatizzante'.
Spero che tu possa passare delle belle vacanze e che la scuola stia andando bene.
Un tasso multicolore mi ha detto che sei molto talentuoso. Beato te, ragazzo, io ho dovuto faticare anni ed anni. Lumacorno non c'è più, grazie a Dio. Era tremendo, anche se penso meglio di Severus Piton, ugh".

"Con auguri e affetto,
Ted&Andromeda Tonks".

La firma congiunta era adorabile e per un attimo lui e sua cugina ebbero la medesima tentazione di mostrarla a Draco Malfoy. Sarebbe probabilmente corso fuori dalla Sala Grande, pronto a scrivere della sua indignazione alla madre, rispettivamente loro cugina e zia.

Ma resistettero, scoppiando a ridere capendosi con lo sguardo.
Hermione e la squadra di Quidditch di Grifondoro, gli unici in rosso-oro presenti alle sette del mattino, non compresero, rimanendo in silenzio.

Sua cugina lo salutò, schiaccandogli le labbra rosee sulla guancia destra, raggiungendo Charlotte, Brookyn "Brooke" Blythe⁵, Cordelia Prince⁶ ed Ava Naille⁷, le sue amiche Tassorosso.
«Perché stavate ridendo?» domandò Angelina, la prima ad esplodere dei sette muti.
Il corvino ridacchiò, prendendo una cucchiaiata di yogurt.
«Sua madre è la sorella di quella di Draco Malfoy» indicò con la posata il biondo Serpeverde, girato di spalle «peccato che abbia fatto la deplorevole scelta di sposarsi seguendo la sua testa, e non un tizio a caso scelto dalla sua "famiglia"» mimò le virgolette in aria, la rabbia nel petto «è stata diseredata, buttata fuori, e tanti saluti. Ha fatto benissimo, in una gabbia di matti come quella sarei finito per scappare ancora prima dei due anni».

Nonostante lui vivesse in quel - ex - buco d'inferno, con un - ex - membro di quella Casata, parlare di Narcissa Black era sempre agrodolce.

«Harry...» iniziò George, incerto.
«Cosa vuol dire 'dep- delporevole'?».
Gli occhi sbarrati di Hermione furono la risposta al silenzio sbigottito che seguì.
«Beh... volete la definizione da dizionario⁸ o quella a parole mie?» domandò Harry, con dolcezza, il tono premuroso.
«A parole tue!».
«Da dizionario!».
Naturalmente, i gemelli dovevano avere opinioni differenti solo in quel momento.

𝐀𝐥𝐥 𝐭𝐡𝐚𝐭'𝐬 𝐥𝐞𝐟𝐭 || 𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫Where stories live. Discover now