Capitolo 59

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"Come on skinny love just last the year"

Con Colin andava sempre così, però non potevo immaginare la mia vita senza di lui.
Mi mancava spesso. Mi mancava sempre.
Ho cercato di evitarlo per i restanti tre giorni, non volevo più vederlo, non volevo parlargli, soprattutto perché mi avrebbe convinta con una sola parola.

I mesi passavano in fretta e il freddo si faceva sentire sempre di più.
Andavo a lavorare alla biblioteca un'ora al giorno e poi andavo a lavorare da Dylan per tre ore, tornavo facevo i compiti e poi stavo con Rachel il più delle volte.

Lui mi mancava sempre però.
Odiavo stare senza di lui, senza le sue braccia, senza le sue labbra.
Odiavo il fatto di non poterlo stringere, l'odiavo con tutta me stessa e soprattutto, odiavo il fatto che avesse scelto il suo dolore, piuttosto che scegliere me.

Era una cosa che mi faceva andare fuori di testa.

Nei corridoi della scuola quando mi passava accanto facevo finta di non vederlo e mi aggrappavo al braccio di Dylan.

Stamattina l'ho sorpreso mentre lo minacciava davanti all'aula di scienze. Sembrava che l'avesse scaraventato contro il muro e gli stava ad un centimetro dalla faccia

<<Colin che stai facendo??>>
Lui si voltò a guardarmi corrucciato e rosso dalla rabbia, anche Dyl mi guardava sconvolto

<<Colin lascialo!>>
Dissi toccando il suo braccio, esitò per un momento e poi lo lasciò andare, e dopo avermi guardata per un secondo andò via

<<Stai bene Dyl?>>
<<Si tutto bene>>
<<Che è successo?>>
<<Credo sia geloso>>
<<Oddio Dyl mi dispiace!>>
<<Tranquilla sto bene. Dovresti parlare con lui però!>>
<<Lo farò>>

Poi c'è stato un giorno che mi fermò davanti al bagno delle ragazze, voleva dirmi qualcosa ma poi è rimasto zitto.

Ho provato a chiamarlo al cellulare ma non mi ha risposto. Adesso siamo a lezione insieme e continua a fissarmi di tanto in tanto. I suoi occhi hanno lo stesso potere su di me, ne sono completamente innamorata, completamente persa.

Non sembra stare male, voglio dire, si vede che soffre ma non sembra aver preso ancora quella roba.

Suona la campanella per annunciare la fine dell'ultima ora e Colin esce di fretta dalla classe, lo fermo chiamandolo, lui si ferma e si volta a guardarmi

<<Colin?>>
<<Dimmi>>
<<Co..come stai?>>
<<Alla grande! Tu?>>
<<Bene>>
<<Bene! Ora vado>>
<<As.. aspetta!>>
<<Kay non ce la faccio>>
Dice mettendosi le mani tra i capelli
<<Non riesci a fare cosa?>>
Chiedo confusa
<<A parlare con te, così, senza toccarti e sfiorarti, come se fossimo semplici amici. Non ci riesco, non posso farlo, non posso essere tuo amico!>>
Resto senza parole, mentre tutto il mio corpo trema al solo contatto con i suoi occhi.

Avrei voluto baciarlo così tanto ma le mie gambe rimanevano come incollate a terra.
Restò a guardarmi per qualche minuto e poi andò via di fretta.

Cavoli se odiavo tutto questo!

Alle tre andai da Dylan al bar e iniziai subito a lavorare. Almeno mi sarei distratta un po'.

Io e Rachel domani saremo dovute andare ad una festa da sole ma poi si sono aggiunti anche Thomas e Dylan.
È una specie di festa in piscina e pigiama o qualcosa del genere, non ho ben capito, però ho accettato di andare.

Da una parte spero di vederci Colin e da una parte spero che non venga perché ci saranno un sacco di ragazze in bikini, e sinceramente sono gelosa. Sono super gelosa di ogni ragazza che lo sfiora solo con lo sguardo.

Parte di me || Piece of meWhere stories live. Discover now