Capitolo 5

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"E so che, nonostante tutto, una parte di me è ormai diventata tua, e tua rimarrà per sempre."




Colin si riferiva alle lettere che Sam aveva fatto avere a tutti noi dopo che era.. beh morto tramite il suo avvocato.

Sam sapeva che non gli restava molto tempo, quindi credo che avesse voluto dirci delle cose o semplicemente voleva che noi avessimo una parte di lui per sempre. Una parte che ne la malattia, ne altro avrebbe potuto toglierci.

La mia lettera, non avevo avuto la forza di aprirla per mesi, poi mi feci coraggio e decisi di leggerla per riuscire a capire quello che Sam aveva in mente negli ultimi giorni..

Era una lettera piena di emozioni, era piena di Sam.
Quella lettera era lui, quello che ne restava.

Mi sbagliavo, quello che restava di lui non erano solo i ricordi orribili, di lui restava ogni singolo momento, perché Sam viveva nei miei ricordi e avrebbe avuto sempre una parte importante nel mio cuore, perché infondo mi aveva cambiata.
Diceva così:

"Ti ricordi, come quando da piccola ti mettevi a fissare il sole e la tua mamma ti diceva di smetterla?
Tu continuavi e lei: <<Ma lo sai che fa male?>>
Allora abbassavi lo sguardo e c'era ancora la luce accecante negli occhi, sull'asfalto, sulla punta delle scarpe, sulle targhe delle macchine che provavi a leggere.

Non vedevi più niente, solo sole.
E succederà così.
Ti metterai a fissare i ricordi,
<<Ma lo sai che fa male?>> e ti riempiranno gli occhi di passato e non vedrai più niente.

Non farlo Kay.
Non ricordarmi se ti farò piangere. Non farlo.
Non smettere di guardare avanti e vedere quello che ancora c'è di bello. Non lo fare. Non smettere di vivere solo perché una parte di te vorrebbe morire, combatti per l'altra parte che vuole vivere.
Vivi Kay.
Cerca di vivere anche per me".

Non era tutta la lettera ma questo era il mio pezzo preferito. Il pezzo che rileggevo prima di andare a dormire.
Quando leggevo questo pezzo una parte di me ritrovava speranza. Perché infondo Sam, voleva darmi un po' di speranza con le sue parole.

Colin e io avevamo deciso di vederci per leggere le nostre lettere. Subito non mi sembrava una buona idea ma forse parlare con lui mi avrebbe aiutato.
Aiutato a superare tutto magari.

Era martedì quando mi era arrivato un messaggio.
-Allora ci vediamo oggi pomeriggio?
-Colin?
-Si
-Okay, vieni da me? Non c'è a casa nessuno.
-Okay passo tra un'ora!
-A dopo.

Ero agitata. Davvero tanto.
Colin mi metteva in agitazione. Tutto di lui mi metteva agitazione.
Dopo un'ora era puntualissimo..

<<Ehi!>>
Dice non appena apro la porta
<<Ciao Colin entra!>>
Gli faccio segno con la testa
<<Sei tutta sola?>>
Chiede guardandosi attorno
<<Si la mia coinquilina è dal suo ragazzo!>>
<<Oh, okay>>
<<Allora Colin, questa è la mia lettera>>
dico porgendogliela.

C'è stato uno strano silenzio fin da subito.

Lui mi ha dato la sua.

Ci siamo messi sul divano a leggere quelle lettere.

Dopo un po' ho finito, mentre con lo sguardo a terra tentavo di trattenere le lacrime.
Guardai Colin per un attimo ed era invaso dalle lacrime.

<<Colin>>
Dico cercando di andare più vicino a lui e misi la testa sulla sua spalla.
<<Scusami Kay!>>
sentirlo così distrutto mi fa stare ancora più male
<<Non scusarti, va bene>>
<<Certo che Sam ci sapeva fare con le parole!>>
dice ascigandosi le lacrime con la manica della felpa
<<Già era bravo>>
<<Già>> ... <<È tutto così....>>
<<orribile? Ingiusto? Sbagliato? Doloroso?>>
Rise
<<Si tutto!>>

Parlare con lui era così bello e familiare...

Eravamo ancora seduti sul divano, il suo braccio intorno alle mie spalle, avevo una mano intorno alla sua nuca e con l'altra gli asciugavo le lacrime
<<Mi dispiace Colin, per tutto>>
<<Dispiace anche a me Kay>>

Piano piano , come due scemi, ci addormentammo così.
Come se fosse naturale. Come se nulla fosse successo.
Come se il tempo, o la vita, o il destino, non ci avesse separato mai.

Parte di me || Piece of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora