Capitolo 1

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Non mi sentivo viva da un anno e mezzo.
Dal giorno della morte di Sam.
Quel maledetto giorno!
Un anno e mezzo passato lentamente.
Un anno e mezzo passato nel dolore. Quel dolore che logora le ossa e l'anima.
Però preferivo il dolore piuttosto che non sentire niente, l'apatia totale, sentire dolore è meglio che non sentire niente no?

Sam il mio migliore amico, non potevo ancora crederci.
Un anno e mezzo e ancora non riuscivo a farmene una ragione.

Per tutto il tempo era come se girassi con un cartello con scritto "aiutatemi" e tutti continuavano a chiedermi come mi sentissi. Non è ovvio? Sto male tutto qua.
Non sono forte come mi credono; poi è capitato, che un giorno che mi sono alzata e non sapevo più chi ero, mi ero persa. Completamente. Forse l'ho un po' voluto, perdermi voglio dire, non sapere più niente.

Mi sono persa in un giorno come tanti; forse proprio il giorno in cui lui mi ha lasciata e non ho più notizie di me, di quella ragazza che ero, da tanto tempo.
"Desideravo addormentarmi, per svegliarmi solo mille anni dopo."

Come potevo ritrovare me stessa?

Avrei dovuto iniziare il college anche se non ne avevo voglia.
Come poteva essere altrimenti?

Ma forse mi avrebbe fatto bene uscire un po' dalla mia camera.
Vedere ancora il cielo, le persone, sapere di essere ancora viva, forse mi avrebbe fatto bene...

Papà e mamma si sono lasciati, io vivo con papà mentre July con la mamma; si sono trasferite dalla nonna nello Yorkshire che è un'antica contea dell'Inghilterra, con una popolazione di 5 milioni di abitanti.
Io e July facciamo del nostro meglio per riuscire a vederci quasi tutti i giorni.
Sam mi manca; tanto.

Sto preparando le cose per domani mattina. Ho sistemato i libri, i vestiti, i pensieri, il cuore, la testa. Mi sto preparando mentalmente, a non averlo lì con me.
Spero di avere la forza domani per fare una cosa che avrei dovuto fare con lui.
Forse sarà un bel giorno che ricorderò per tutta la vita, uno di quelli che racconti quando ti chiedono qualcosa di bello su di te; o forse farà così male che mi verrà voglia di scappare e non tornare più e forse vorrò dimenticare quel giorno e lo metterò tra i giorni brutti e da scordare, come il giorno del funerale di Sam... già proprio come quello. Non lo dimenticherò mai purtroppo.

Fatto sta che devo ritornare a vivere. Vivere poi, questa parola è così strana, e distante.
Devo ritornare a scuola e ricominciare...

*TOC TOC

<<Avanti!>>
Ecco Papà
<<Sei emozionata per domani?>>
<<Non tanto..>>
<<Lo sai che devi goderti ogni momento anche per lui vero?>>
<<No ma grazie per avermelo ricordato>>
Viene vicino a me e come al solito mi lascia un bacio sulla fronte

<<Buonanotte Angelo mio>>
<<Buonanotte papà>>

Mi sono fatta una doccia e mi sono sistemata i cappelli per bene, mi sono tolta lo smalto nero e ne ho messo uno leggermente blu, ho preparato le cose per domani e adesso mi sono messa a letto dopo aver indossato il mio pigiama comodo.
Sto ripensando a quello che mi ha detto mio padre!.

Godermi ogni momento anche per lui. Dovevo farlo davvero. Anche quelli brutti.
Anche se non avrei voluto farlo dovevo farlo per lui. Almeno ci avrei provato, non tanto per me ma più per quello che avrebbe voluto lui.

Anche se in questo periodo si riduce tutto a questo! A quello che avrebbe voluto lui. Perché io potevo fare queste cose e lui no?
Perché la vita è così ingiusta?
Perché nessuno ti prepara ad affrontare queste cose orribili? Perché sono ancora viva?

Sono domande che mi pongo spesso ultimamente! Sam non si meritava tutto questo. No, non lui, le cose brutte succedono sempre a chi non se le merita. Anche se Sam vorrebbe vedermi felice e positiva;
Lui avrebbe voluto vedermi felice.
Si Sammy, mi godrò ogni momento anche per te...

Parte di me || Piece of meWhere stories live. Discover now