CAPITOLO 29

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SOPHIA

Il tempo è passato subito,c'è una bella giornata oggi a Bristol nonostante il vento freddo che si scaglia contro i nostri visi,dopotutto è Novembre,quindi per le poche volte che c'è il sole ti mette più che di buon umore.

Per quello c'era un bel po di strada da fare dall'orfanotrofio fin qui, prima ero vicino Londra mentre ora mi trovo a Bristol,nel Sud Ovest dell'inghilterra.
È molto bello qui,mi piace davvero un sacco.
Io e Jasmin stiamo per varcare il cancello della South Bristol Skills Academy,il College in cui andrò a  studiare,sono molto in ansia perché so bene che Jasmin ha già qualche conoscenza mentre io zero,apparte lei.
"Tranquilla,anche io sono un po' in ansia quanto te,non conosco molta gente apparte due o tre persone,gli altri li conosco solo di vista. Sai,è da poco che ho cambiato College,tipo una settimana prima di iscrivermi all' orfanotrofio per conoscerti."
"Quindi è quasi tutto nuovo anche per te?" domandai incerta.
"Eh si,ma non ti preoccupare."
mi sorrise e io ricambiai.
"Come mai hai cambiato College?"
sono curiosa di sapere il perché.
"Beh diciamo che non riuscivo a sopportare la preside -girò gli occhi al cielo con una faccia buffa- e quindi eccomi qui."
Senza andare troppo nell'argomento risi soltanto.
"Solo..se ci sono problemi o non so qualunque cosa,non esitare e dirmelo."
sorrisi,era carino da parte sua preoccuparsi per me.
"Certo,tranquilla."
Stavamo già girando per i corridoi alla ricerca della segretaria che doveva darmi il mio orario,non sono mai andata in un college in vita mia,quindi non so perfettamente come funzioni.
"Scommetto che è del tutto nuovo qui per te.."
disse con una nota di tristezza.
"Già.."
Stava per dirmi qualcos'altro ma riuscimmo a vedere l'ufficio della segretaria e quindi mi trascinò con lei dentro.
"Buongiorno,avete bisogno di qualcosa?"
la segretaria sembrava essere sui quarant'anni,abbastanza giovane,con la carnagione molto chiara e dei capelli biondo cenere che le cadevano sulle spalle corti.
"Si,salve signora Lee,lei è nuova,mio padre le ha fatto l'iscrizione venerdì scorso, potrebbe perfavore darle il suo orario ?"
"Certo...aspetti solo un minuto...Ah! Lei deve essere Sophia Jones?"
"Ehm..si"
dissi in imbarazzo,sembrava prendere la confidenza molto facilmente.
Mi sorrise calorosamente prima di passarmi l'orario.
"Grazie."
"Dai,è ora che entriate in classe,arrivederci."
"Arrivederci"
dimmo all'unisono io e Jasmin.

"che cosa hai ora?"
domandò Jasmin fermandosi in mezzo al corridoio.
"Oh, menomale ho Letteratura inglese e te ?"
domandai tranquilla.
"Io invece ho matematica,che palle! Ti piace l'inglese ?"
"Si,molto."
dissi sorridendo,lei invece al contrario sbuffò.
"A me non molto,ma l'importante è che so dire Good Morning alla prof quando entro in classe."
Ci mettemmo a ridere e poi ci siamo separate dopo che li ha portata nel corridoio dove aveva detto che avrei trovato l'aula.
L'aula di inglese è la numero 203.
Sto percorrendo un lungo corridoio guardando il numero alle porte.
198...199...200...finalmente!
Mi avvicino alla porta e con cautela busso,dire che sono in ansia è un eufemismo,sono agitatissima.
Sento un "avanti" ed entro.
"Buongiorno.."
mi guardai attorno ed erano già tutti seduti,la classe era abbastanza grande,avevo gli occhi di tutti addosso e infatti le mie mani iniziarono a sudare.
"Buongiorno. Lei chi è ?"
mi chiese la prof.
"Sono Sophia Jones, sono nuova."
"Ma certo cara,si sieda pure in quarta fila dove c'è quel banco vuoto."
La cosa positiva è che la prof sembra molto gentile nel modo in cui parla,speriamo che sia davvero così.
Andai avanti e in tutti gli sguardi seguivano i miei movimenti,sentii anche certe ragazze di una fila vicino alla mia fare qualche commento, ma fui indifferente.
Quando arrivai al mio banco vidi che c'era una ragazza seduta vicino a me, mi stava scrutando da testa a piedi,ma non capisco il suo modo di guardare male la gente.
Presi posto e tirai fuori un quaderno tanto per prendere appunti.
Qua non è affatto come nell'orfanotrofio,tutti sono seduti come vogliono,alcuni stanno chiacchierando e i banchi sono uno vicino all'altro, devo dire che non sono molto abituata a questo genere di cose.

Suicide IIWhere stories live. Discover now