Suicide II

Capitolo 10

SOPHIA

L'uomo che mi ritrovo davanti mi fa quasi paura,è leggermente ingrassato,i capelli sono più corti con sfumature grigie,i suoi occhi...sembrano più luminosi. Strano.
E ora mi sembra di tornare in dietro nel tempo,soprattutto quando
-nonostante non voglia ricordarlo-
aveva urlato addosso a Shanley in cucina..caccio questa immagine orribile dalla mia mente prima che le lacrime si prendano gioco di me e continuo a fissare l'uomo che è stato un incubo per la mia infanzia,non forse del tutto,ma in gran parte.
"Ripeto,cosa ci fai qui?"
Sono fredda,non riesco a sentire niente,né felicità,né tristezza,né nervoso,mi sento solamente strana.
"Sophia,te l'ho detto,sono venuto a vedere come stai,per favore,posso entrare nella tua camera?"
Lo lascio passare attraverso la porta con una faccia che secondo me anche Voldemort prenderebbe paura e la chiudo dietro di me. Lui si guarda in torno e si sofferma sulla foto incorniciata sul comodino di quando ero piccola,prima che la mamma morisse,prima che Shanley morisse..insomma un prima di tutto diciamo.
Fa un sorriso malinconico e poi posa di nuovo il suo sguardo sul mio,mentre io non sono riuscita a spostare lo sguardo per un attimo dalla sua figura.

Perché mio padre è venuto ora?

"Tu sapevi che io ero qui dentro..."
Dico più a me stessa che a lui.
"No..si..cioè..-"
"Sì o no?"
Lo interrompo.
Serra le labbra e inizia a girarsi i pollici in modo nervoso.
"Si."
"Da quanto lo sai?"
Perché non mi è venuto a salutare anni fa? Se sapeva che ero qui dentro. È vero forse non poteva perché poteva avere i suoi problemi con l'alcool,o cose varie,ma almeno dirmi che esisteva ancora per me. Si lo odiavo,forse lo odio tutt'ora,ma sembra cambiato. Non so,non dico di fidarmi,ma lo sembra.
"Lo so dal giorno prima della morte di tua madre.."
A quella frase sento il cuore che perde un pezzo di se stesso.
"Ok,perché non sei venuto a cercarmi? Si è vero forse non ne eri nelle condizioni,ma perché sei sbucato ora allo scoperto?"
Chiedo impaziente. Ho bisogno delle risposte,non posso rimanere a mente vuota.
"Non sono potuto venirti a cercare perché sono stato in un buon centro per le cure ospedaliere."
Lo guardo stranita,in un ospedale?
Che cosa è andato a fare?
"In un ospedale?"
Chiedo,per la mia curiosità.
"Si tesoro,sono andato in un ospedale per sottopormi a un esame tossicologico,mi sono fatto togliere tutti i resti di droga che erano rimasti."
Ho uno sguardo scioccato,mio padre ha davvero fatto ciò? Mi ricordo che era molto dipendente dalla droga e l'alcool e che se la mamma provava solo a prendere fuori un argomento del tipo di smetterla di prendere droghe o bevande alcoliche,lui spaccava una bottiglia contro il muro e mia madre doveva nascondersi in camera per non farlo arrabbiare di più.
Mi fa piacere che almeno abbia fatto questo,per il suo bene,ma non toglie il fatto che io sia ancora arrabbiata per tutto ciò che ha fatto nel passato,perché per me è ancora fresco sulla mia pelle e sulla mia mente.
Vorrei chiedergli se abbia smesso anche di prendere bevande alcoliche.
"Se vuoi sapere ..per l'alcool,si. Ho smesso anche di bere,se non nelle feste qualche bicchierino,ma non ne sono dipendente."
Sembra mi abbia letto nella mente,faccio un respiro e annuisco con la testa.
Sono felice per lui. Almeno ha fatto qualcosa di buono nella vita.
Si guarda intorno e poi si sofferma di nuovo sulla foto incorniciata,la prende in mano e la strofina con le dita.
"Mi mancano tanto..."
Dice quasi in un sussurro..lo guardo e quando capisco di chi sta parlando il nervoso mi assale in una botta sola.
"Ti mancano ora. Ma non ti mancavano quando le maltrattavi. Non ti facevano pena."
Vorrei spaccare qualcosa,ma mi trattengo per non fare confusione.
"Sophia.."
"No,Sophia niente. Ti rendi conto di come hai rovinato la mia vita,quella di Shanley e quella della mamma?"
Dico a denti stretti.
Mi siedo affianco a lui perché sento le gambe tremarmi,sono nervosa e stressata.
"Lo so..ne sono al corrente di ciò e mi dispiace tantissimo.."
Se fossimo nel passato ora non avrebbe mai detto queste cose,se ne sarebbe fregato,sembra davvero cambiato,ma cerco di non abbattermi solo per queste risposte strane e diverse.
"Nel dire che ti dispiace non risolvi niente,non curi le ferite che mi hai lasciato."
Li ricordo.
Finalmente alza lo sguardo da quella fottuta foto e la rimette al suo posto.
"Sophia,ti giuro,riconosco di essere stato un uomo stronzo,di avervi fatto soffrire tantissimo,e tu non sai quante volte io abbia rimpianto tutto ciò,ho capito di aver fatto tutto sbagliato nella mia vita solo quando Shanley morì,ma non riuscivo lo stesso a togliere la droga e l'alcool,quando tua madre anche lei..mori,avevo davvero capito in quell'istante che ero uno schifo,non riuscivo più a trovare il senso della vita,poi non ho dato tutto ciò di cui avevate bisogno,di tutto l'affetto mancato negli anni. E allora decisi di sottomettermi da solo all'esame tossicologico,sono riuscito a mettere a fine quella merda,ora sono cambiato,te lo giuro,tesoro..per favore credimi..."
Aveva le lacrime a gli occhi e mi toccava il cuore ma doveva cercare di essere ancora un po' dura per fargli capire che non è stato l'unico a soffrirne della mancanza della mamma e di Shanley.
Mi alzo dal letto e inizio a gesticolare in aria con le braccia e le mani :
"Tu credi di essere stato il solo a soffrirne?! Non pensi che io forse abbia sofferto di più? Eh?! Che non avevo una sorella più grande da cui imparare,che non avevo una figura materna nella mia vita! Porca miseria almeno tu hai avuto i tuoi genitori! Io no! Perché poi avevo un padre,ma è stato assente per tutta la mia vita. Quindi nemmeno quello in poche parole avevo! Cosa credi? Che io dopo la morte di loro due abbia detto 'sono forte, riesco a superare questa',secondo te io ho pensato questo? Mi fai innervosire perché pensi di essere stato il solo a soffrire di ciò! Mentre non è vero niente!"
Mi rimetto apposto i capelli spettinati e mi passo le dita sotto a gli occhi per le lacrime che volevano liberarsi e mi risiedo sul letto guardando a terra e riprendendo il respiro.