PARTE TERZA - Capitolo 12 (III, prosegue...)

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   Fu solo un'impressione che si dissolse presto.

   <<Forza cagnoloni miei. E' ora di metterci dentro qualcosa di buono.>> disse il padrone rivolto ad Ice ed It indicano con le mani l'addome.

   Nei minuti che seguirono, i cuccioli dimostrarono di apprezzare il cibo per cani acquistato poco prima al George's supermarket, mentre Dave si preparò un paio di panini riempiti con del formaggio. Li depositò su un vassoio, al quale aggiunse un coltello, una bottiglia di acqua e un bicchiere, il preferito di Ellen. Da quando lei era scomparsa, lui non ne aveva mai usati altri.

   Quando tutto fu pronto, si spostò nello studio, al piano di sopra. Vi entrò, accese il computer e si sedette sulla poltrona, in attesa che il sistema operativo ultimasse le fasi iniziali di avviamento: tutto si completò in pochissimo tempo. Poi il signor Metzelder aprì la propria cartella di lavoro e ne estrasse i file riguardanti l'ultima incombenza che Bruce Miller era riuscito a procurargli. Infine si mise all'opera, ingoiando tra un breve pausa e la successiva dei grossi e saporiti bocconi di pane e formaggio.

   Il tempo passò veloce, portando con sé un'ondata di sonnolenza. Quando Dave decise di staccare, l'orologio del personal computer nell'angolo in basso a destra del monitor indicava 17.11. Fuori dalla finestra il tramonto andava eclissandosi, spegnendo un'altra fredda giornata invernale.

UN DOLORE OSCURO (prosecuzione)Where stories live. Discover now