UN DOLORE OSCURO (prosecuzione)

PARTE TERZA - Capitolo 9 (XXIV)

   <<E' fuori questione che le ultime vittime siano state legate al tuo recente passato, però io la penso come Mike.>> intervenne Dolly. <<Immagina quante persone in questi ultimi tempi hanno avuto a che fare, più o meno direttamente e più o meno frequentemente, con quei tre individui. E magari anche con altre vittime precedenti. Colleghi, amici, altri pazienti nelle vostre stesse condizioni...>>

   Pronunciando quelle ultime parole, la giovane elargì un sorriso rassicurante al cognato. Dorothy concordò con il discorso della figlia con un cenno del capo.

   Forse avete ragione, forse sto diventando completamente pazzo. Ma voi non avete visto l'ombra annunciare qualcosa di pericoloso, non avete vissuto il sogno... Ellen e quella bambina che mi mettevano in guardia.

   Dave sapeva che non avrebbe potuto insistere oltre, sarebbe stato decisamente contro producente. Dolly, Dorothy e soprattutto Mike avrebbero potuto avanzare ipotesi poco edificanti sul suo conto, sulla sua instabile situazione emotiva. Del resto, come poteva dare loro torto?

   Ice ed It, terminata la loro accurata e divertente perlustrazione dell'abitazione, si avvicinarono e si accucciarono tra i piedi del padrone, in attesa che Dave rivolgesse loro le proprie attenzioni. L'uomo però non si accorse della loro presenza. Riprese il discorso, questa volta con un tono decisamente meno preoccupato:

   <<Evidentemente avete ragione (...non sapete quanto vi sbagliate ...). La mia immaginazione deve avere lavorato troppo in questi giorni.>>

   L'affascinante potere persuasivo che Dave sapeva esercitare sulle persone era rimasto tale durante gli anni. Il tono distaccato della voce, i lineamenti del volto che ora si erano fatti più distesi contribuirono a dimostrare ai presenti che la questione si poteva considerare quasi chiusa. Prima di spostare definitivamente la conversazione su ben altri temi, Dave puntualizzò:

   <<Promettetemi solo di fare un po' più attenzione a quello che succede in giro.>>

   L'obiettivo poteva essere considerato raggiunto. Dave non aveva certo preteso di essere creduto sulla parola, gli bastava aver procurato nei presenti una certa sensazione di dubbio, una sorta di stato d'allerta.