PARTE TERZA - Capitolo 10 (V, prosegue...)

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   Passarono altri due o tre minuti che parvero non finire mai, dopo i quali anche gli huskies non riuscirono più a fiutare niente. La calma sembrava essere tornata padrona della situazione, ed il silenzio appariva meno minaccioso. Solo un uccello notturno disse la sua in lontananza, un rumore che si perse triste nella notte.

   Spinto da un istinto incontrollabile, Dave percorse correndo lo stretto vialetto che portava dai posti auto all'ingresso dell'abitazione, rischiando in un paio di occasioni di finire gambe all'aria a causa del ghiaccio. Ice ed It ora avevano un atteggiamento assolutamente tranquillo, rilassato come se gli attimi di agitazione di poco prima non fossero mai stati vissuti.

   Il signor Metzelder si fermò davanti all'ingresso di casa sua. Si voltò di nuovo verso il parco della villa, senza tuttavia notare nulla di anomalo nemmeno questa volta. Finalmente avvertì il ritmo cardiaco rallentare e l'inquietudine andarsene.

   La parte razionale della sua mente cercò di prendere il sopravvento, imputando la momentanea aggressività dei suoi cani alla presenza di qualche animale notturno, evidentemente a loro poco gradito. Quella sua stessa metà razionale aveva bisogno di quell'appiglio, forse perché stava cercando di auto convincersi.

   Eppure, c'era il sogno.

   Qualcosa poteva succedere da un momento all'altro. E qualcosa successe, almeno nella psiche del signor Metzelder.

UN DOLORE OSCURO (prosecuzione)Where stories live. Discover now