PARTE TERZA - Capitolo 11 (VII, prosegue...)

67 34 3
                                    

   Il signor Metzelder elargì un sorriso grande come una casa a Edward Stone, poi inscenò una sorta di inchino rivolto all'anziana Margareth e si involò verso gli scaffali dei detergenti per la casa, nella speranza di seminare le due mummie ficcanaso. Il suo tentativo andò a buon fine.

   Poi il complesso universo delle sue sensazioni mutò bruscamente. Arrivato nei pressi delle casse, un tremito di paura lo scosse da capo a piedi. Sullo scaffale su cui ogni giorno era possibile trovare una buona gamma di quotidiani, il Washington Post dedicava una colonna della sua prima pagina ad Andrew Barkley. Al termine dell'articolo, sul fondo destro della pagina, una sua foto sembrava sottolineare la ferocia e l'odio, la sofferenza e la morte che si portava dentro, in una scia inesorabile di sangue.

   Cosa avrebbe fatto Dave se le loro strade si fossero incrociate?

   Rabbrividì. Sollevò lo sguardo, il più lontano possibile da quell'immagine bidimensionale su carta da giornale.

   Dave comprese che anche alla sua vita mancava una dimensione, un elemento fondamentale. Gli era stata strappata con la morte di Ellen. Perduta per sempre.

   La sua vita era piatta, insignificante senza di lei, nonostante le agghiaccianti stranezze di quell'ultimo periodo.

   Ed eccolo improvviso. Un altro flash back, come quello della sera precedente, nel momento in cui stava per inserire la chiave nella toppa della porta di ingresso di casa sua. Era arrivato violento, forse più di quell'altro. Dave, distogliendo lo sguardo dal giornale, aveva posato gli occhi sullo schermo di uno dei tanti televisori montati sul soffitto del George's supermarket. Lo schermo era vecchio, reso opaco da un abbondante deposito di polvere. L'immagine era la stessa, era identica a quella stampata sul quotidiano. Un volto infernale. Dave Metzelder aveva già vissuto in qualche modo quegli attimi. Il negozio del vecchio George stava mutando.

UN DOLORE OSCURO (prosecuzione)Where stories live. Discover now