PARTE TERZA - Capitolo 12 (II, prosegue...)

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   La casa era ancora in ordine e nessun tipo di animale a brandelli era sparso qua e là sui muri o sul pavimento. L'aria all'interno dell'abitazione risultava ancora secca ed impregnata dal pungente ed irritante puzzo di candeggina e soda. Pulire la veranda prima di uscire per andare al negozio di George, era costata non poca fatica a Dave.

   Il signor Metzelder uscì dalla cucina e si spostò nella spaziosa sala di ingresso, poi aprì una botola nel muro, poco lontano dalla porta che immetteva nel ripostiglio. Stupito dal fatto di non averci pensato prima, azionò il comando contrassegnato dalla targhetta metallica DISPOSITIVI DI RICIRCOLO ARIA. L'atmosfera all'interno dei locali dell'abitazione, che fino ad un attimo prima era stata silenziosa e stagnante, si animò in un sottile e melodioso sibilo. Soddisfatto, Dave richiuse il pannello dietro il quale erano custoditi i segreti tecnologici della villa. Ripassò attraverso la biblioteca diretto in cucina. In condizioni normali probabilmente non ci avrebbe fatto neppure caso, ma in quella circostanza si fermò appena terminata la lunga serie di scaffali della biblioteca, quasi intimorito. Quel lieve sottofondo continuo prodotto dal moto dell'aria sembrava rendere viva l'intera casa, sembrava il respiro profondo di quel luogo; gli parve quasi di captare un lieve lamento, come la voce di un fantasma tormentato.

   Dave superò gli ultimi passi che ancora lo dividevano dalla cucina, con la pressante sensazione di non essere solo. Se in quegli attimi una presenza lo accompagnava, essa non doveva essere ostile.

UN DOLORE OSCURO (prosecuzione)Where stories live. Discover now