PARTE TERZA - Capitolo 10 (XVI, prosegue...)

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   Il terrore aveva raggiunto livelli insostenibili già da un pezzo, ora anche il timore che fosse successo qualcosa di brutto ai suoi amici crebbe a dismisura. Dave indietreggiò di un paio di passi, con lo sguardo terrificato fisso alle vetrate, pronto a cogliere anche il minimo movimento al di là degli spessi vetri. Poi all'improvviso si sentì vulnerabile, pericolosamente indifeso. Si voltò di scatto, pronto a correre al piano di sopra, ma non ebbe nemmeno il tempo di accorgersi che subito dietro di lui si ergeva solido lo stipite della porta del salotto. Lo urtò violentemente in piena fronte.

   Miracolosamente non perse i sensi. Barcollò stordito per un paio di secondi, come un antico cavaliere trafitto suo malgrado da una lama in duello.

   La vista gli si oscurò, ma fu solo questione di attimi. Riuscì ad imboccare la rampa delle scale, per poi percorrerle confusamente, incespicando di continuo nel tentativo di coprire quattro gradini alla volta. Arrivato al piano di sopra, vide nel corridoio It, festoso nel suo movimento ritmico della coda, ed ignaro della folle situazione in cui si ritrovava il suo padrone. Ice non era al suo fianco, come invece avveniva sempre.

   La paura continuò a mordere impietosa, iniettando nell'uomo il suo potente veleno.

   Dave si sentiva braccato, in preda ad un terrore che gli rendeva difficile il respiro ed il pensiero. Secondo un logico spirito di sopravvivenza si diresse verso il bagno, che avrebbe utilizzato come rifugio. In un breve attimo di lucidità, prese tra le braccia It e lo portò con sé. Di Ice non c'era traccia.

   Che fosse quella cosa attaccata là fuori? Non voglio crederlo.

UN DOLORE OSCURO (prosecuzione)حيث تعيش القصص. اكتشف الآن