XVIII 'Attento alla mira'

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Capitolo corretto il 30/03/2017

Sbatto il piede per terra mentre aspetto che mia madre risponda. Ci è concessa una telefonata al giorno, massimo due. Il fatto è che mia madre ha smesso di chiamarmi e la cosa mi indispettisce. Molto. Sono la figlia d'oro, la piccola stellina di casa. Perchè diavolo non alza quel telefono e mi chiama?!

-Pronto?- sento la sua voce squillante.

-Ciao! Sai chi sono? Non so forse ti ricordi che hai una figlia abbandonata a se stessa? O l'hai dimenticato?!- gracchio stridulamente.

-Oh tesoro! Come stai?- è persino sorpresa di sentirmi. Wow, che genitrice amorevole.

-Sei seria? Perchè non mi chiamate più?- piagnucolo.

-Perchè io e tuo padre stiamo sperimentando una cosa. Secondo noi il non sentirci troppo spesso può influire sul tuo comportamento. Magari farti crescere, maturare.- so che sta ghignando e la odio.

-Questo è abbandono di minore! E' come se aveste preso una pausa dal nostro rapporto! Sono vostra figlia!- piagnucolo ancor più forte.

-Sappiamo tutto quello che fai Alice, leggiamo le e-mail della direttrice e dei professori. Devi smetterla di prendere insufficienze. Ricordati l'università l'anno prossimo e..- continua a parlottare di quanto sia importante il mio futuro, una figura alta e bionda attira la mia attenzione. Lucas cammina verso l'entrata della hall.

-Cosa si dice in città?- cambio argomento lasciando il mio sguardo fisso sul biondo.

-La tua amica Louise, ha organizzato una festa per il suo compleanno. Sapevi che si è fidanzata con Thomas? Sua madre non fa altro che ripetermi quanto sia un bravo ragazzo. Ma a lui non piacevi tu?-

-Cosa?- no, non ho capito bene.

-Ma sì tesoro. Non ti ricordi?-

-No. Devo andare, ciao mamma.- attacco il telefono indispettita.

Cioè, quella che si definiva come la mia migliore amica, si è fidanzata con il ragazzo che mi piaceva?! Non che me ne importi tanto, è solamente una questione di orgoglio e di principio. I miei occhi restano puntati sul biondo e non capisco perchè, la questione Louise e Thomas non mi brucia quanto dovrebbe.

-Ehi ragazzina.- mi lancia un'occhiata Lucas.

-Cosa vuoi?- chiedo indispettita.

-Ancor più acida del solito, cos'è da casa ti hanno detto che non sei più la principessina?!- ride quasi malignamente.

Lo guardo assente.

Forse è proprio questo il problema. Il fatto che non sono più il centro dell'universo di qualcuno. Forse mi sono circondata di finti affetti solo per compiacere il mio ego, ma non il mio cuore. Sono davvero così tanto egocentrica?

-Fottiti.- sussurro prima di cambiare direzione. Ovviamente il fottuto Lucas deve seguirmi altrimenti non sarebbe tutto come al solito, no?!

-Ehi! Fermati!- mi richiama. Mi volto e lo guardo.

-In genere rispondi sempre in modo tagliente, oggi non è giornata?!-

-Non hai qualcuno da disturbare Lucas? Hai un'ossessione nei miei confronti?!- alzo le mani al cielo con fare teatrale.

-Eccola la biondina che conosco! Dai che succede? Mi sembri strana.- mi guarda intensamente. E di nuovo sento qualcosa chiudermi la bocca dello stomaco.

Non ho mangiato, ecco perchè sento questa cosa nella pancia. Tutto qui.

Ne sei sicura?!

Fottiti pure tu stupida coscienza.

ALICE l.hWhere stories live. Discover now