Chapter 65

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POV Chloë

Quando apro gli occhi la prima persona che vedo è Niall. Ho la testa poggiata sul suo petto e le sue braccia sono avvolte strettamente sul mio corpo. Svegliarsi in questo modo è sempre la cosa più bella della mattina, ma pensando la ragione per cui sono finita qui mi fa sentire davvero male.

Un groppo si forma all'interno della mia gola ricordando la discussione che ho avuto con... Clara. Non posso chiamare mia madre una donna che non lo è. Se rivivo quel momento e penso a quello che ho detto sento i sensi di colpa dentro di me. Non la potrò mai perdonare per quello che ha fatto. Come ha potuto nascondere la verità su di me, la mia verità? Come ha fatto per tutto questo tempo a guardarmi negli occhi e non sentirsi in colpa per nascondermi tutto?

Ma la mia reazione non è stata di certo la cosa migliore che abbia fatto. Sono scesa davvero in basso dicendole che non poteva avere figli e che era questa la ragione per cui diceva che io ero del suo sangue. E' doloroso per una donna sapere che non potrà avere figli, perché ammettiamolo, anche la persona con il cuore pià duro di una roccia vorrebbe avere una famiglia. E sapere che non potrà ottenerla fa male.

Non avrei dovuto reagire in quel modo, abbassarmi ad un livello così inferiore. Avrei potuto mantenere il mio tempreamento, tenere sotto controllo i miei sentimenti e ascoltare le sue spiegazioni. Alla fine è stata lei a passare molto tempo con me, a vedermi crescere, ad insegnarmi il valore della vita, nonostante le difficoltà che si presentano. Dovrei essere grata che non mi abbia lasciata morire, ma non riesco a calmare la rabbia e le sensazioni di tradimento dentro di me. E poi nel momento in cui ho scoperto che ho passato la maggior parte della mia vita in un segreto mi ha fatto perdere completamente il controllo che non sono riuscita a trattenere tutto ciò che sentivo dentro di me.

Anch'io ho un orgoglio da mantenere e questa volta non sarò io a fare la prima mossa chiedendo scusa, perché non avrei mai reagito in quel modo se non avessi scoperto la verità.

Ora che so la verità devo in tutti i modi ricordarmi chi sono. E' più che ovvio che ho avuto un'amnesia causata dall'incidente. Non ricordo nulla del mio passato prima del momento in cui mi sono svegliata nella casa in cui sono cresciuta e purtroppo tutto è buio nella mia testa.

Chi sono veramente? Chi sono i miei veri genitori? Da dove vengo? Qual è la mia vera vita?

Il mio unico indizio in questo momento è il mio sogno. L'uomo che era al volante, l'uomo che mi diceva che sarebbe andato tutto bene e che mi voleva bene era molto probabilmente mio padre e quel sogno mi mostrava come sono andati i fatti. Sono felice che non devo cominciare da capo, che ho già un punto di partenza. E' meglio che non sapere nulla e non avere la minima idea di cosa cercare, ma quel sogno che mi ha perseguitata —a questo punto direi che ha cercato di aiutarmi— per tutti questi anni non mi basta per completare i pezzi di me. Ho bisogno di più indizi, ma dove vado a cercarli?

A farmi ritornare nel mondo reale è il corpo di Niall che si muove, stringendo di più le sue braccia attorno al mio corpo e balbetttando qualcosa di indecifrabile. Tipico di Niall.

Il mio unico modo per tranquillizzarmi è proprio lui. Lui è ciò di cui ho bisogno, il mio unico punto di riferimento. Sospiro pensando al fatto che potrei perdere anche lui e le altre persone che voglio bene. Non voglio rimanere da sola. Continuo a fissarlo sperando che le cose rimangano così come sono tra noi. Mi sento bene quando so che lui è intorno a me, quando mi è vicino. Non riesco a stare senza di lui e senza rendermene conto tocco le sue labbra morbide con le dita.

"Fai anche prima a baciarmi." Avverte improvvisamente, tenendo sempre gli occhi chiusi.

Strabuzzo gli occhi e tolgo le dita dalle sue labbra. Da quanto è sveglio? Qualche secondo fa stava russando leggermente.

Unexpected Love || Niall Horan || [Diall Fanfiction]Where stories live. Discover now