Unexpected Love || Niall Horan || [Diall Fanfiction]

Chapter 43

POV Niall

Ultimamente mi ritrovo sempre a pensare a Chloë, a volte sorrido come un folle mentre sto a sedere sul divano, o disteso sul letto. Non ho la minima idea del perché, so solo che non riesco a toglierla dalla testa.

Continuiamo a passare la maggior parte del tempo insieme, sento quel bisogno di dover passare del tempo con lei, perché non riesco a non vederla. Sento la sua mancanza e ogni volta che la vedo, sempre con quel bellissimo sorriso, sento il cuore perdere un battito.

Continuo a dire che le voglio bene e lei dice di volerne anche a me, ma sento che non basta. E se volessi dire qualcos'altro, oltre ad un semplice 'ti voglio bene'? E se volessi sentire qualcosa di più dalle sue labbra?

Ho iniziato a sentire cose che non ho mai provato prima da quando l'ho conosciuta. E' riuscita a capovolgere il mio mondo, rendendolo migliore. Rifiuterei se avessi la possibilità di tornare indietro nel tempo, non cambierei proprio niente.

Sento che qualcosa è cambiato dentro di me. Non solo sento di essere un'altra persona che non sapevo si nascondesse dentro di me, ma sento anche sensazioni che non sento da tanto tempo o mai sentiti. E se provassi qualcosa per lei? Scuoto la testa per quel pensiero, perché, anche se avrei voluto qualcos'altro oltre alla nostra amicizia, era impossibile.

Ho paura di ammettere la verità, di accettare ciò che sento. Temo sapere la ragione del perché una parte di me si sente nervoso ogni volta che sto con Chloë; del perché sento il cuore martellarmi contro la gabbia toracica ogni volta che la vedo o sento la sua voce; del perché sento il bisogno di doverla vedere ogni volta, di passare del tempo con lei; del perché la faccio ridere per vedere il suo bellissimo sorriso; del perché mi ritrovo a sorridere come uno stupido ogni volta che penso a lei.

E se lei non provasse lo stesso? Finirei solo per fare una figura di merda se le dicessi cosa sento. Finirei per sentirmi di nuovo distrutto con il cuore a pezzi. Inoltre, se lei provasse lo stesso, che cosa penso di ottenere? Sono un totale casino come persona e so che finirei solo per ferirla, una cosa che lei non merita.

A risvegliarmi dai miei pensieri è il suono della porta, sulla quale qualcuno sta bussando.

"Avanti." Dico, anche se non ho davvero voglia di vedere nessuno se non Chloë.

Vorrei chiamarla o mandarle un messaggio, ma è fuori a fare la spesa e so che non risponderà.

Sento la porta chiudersi e non m'importa di chi sia. Non mi preoccupo nemmeno di voltarmi perché so che non è colei che sto aspettando. Se era davvero lei non avrebbe nemmeno bussato.

"Ciao, Niall. Ti sono mancata?" Chiede e improvvisamente mi si congela il sangue nelle vene appena riconosco la sua voce.

Samantha.

E' la figlia di un collega —e vecchio amico— di mio padre. Ci sono andato a letto un paio di volte, quando le nostre famiglie organizzavano cene insieme. Era eccitante all'inizio, mi eccitava il pensiero di farlo con lei nella sua stanza o in altri luoghi chiusi con la possibilità di essere scoperti, ma se lo penso ora mi fa solo venire la nausea. Non posso credere che c'è stato quel periodo in cui pensavo a certe cose. Mi sento un vero schifo.

"Samantha? Che ci fai qui?" Non riesco a nascondere la sorpresa nel mio tono. Mi ero quasi dimenticata di lei, è da un bel po' di tempo che non la vedo.

E' sempre la stessa, come me la ricordo l'ultima volta che la vidi. I suoi capelli biondi, gli occhi verdi, le lentiggini sul viso. Un corpo che toglie il fiato al genere maschile, anche a quelli omosessuali, e quei vestiti attillati per mettersi in mostra. Ma la cosa che fa perdere la testa non è solo la sua bellezza, ma il suo sguardo seducente e il sorriso pieno di lussuria.