Chapter 45

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POV Niall

Sono le 23:30 e l'unica cosa che voglio fare in questo momento è andare da Chloë e risolvere le cose con lei. Non potevo aspettare il giorno dopo, so che non riuscirei a dormire se non avrò chiarito le cose prima con lei.

Appena Kathleen mi ha detto l'indirizzo di casa sua non ci ho pensato due volte prima di tornarmene nella mia stanza, cambiarmi e uscire di casa il più velocemente possibile. Prendo una delle auto di mio fratello e guido superando il limite di velocità. Non me ne fotte un cazzo se ci sarà qualche agente del cazzo che mi farà una fottuta multa; voglio andare da Chloë il prima possibile.

Per un momento il mio cuore ha smesso di battere. Ho pensato di aver perso tutto... un'altra volta. Perdere mia madre è stato un colpo duro per me. Dopo la sua morte ho pensato che quella luce che solo lei riusciva a far illuminare in me si fosse spenta per sempre. Mi sentivo solo, al freddo e al buio, nonostante ci fossero delle persone al mio fianco che cercavano di aiutarmi. Pensavo che non sarei mai più tornato a sorridere e a ridere come prima, ma quando ho incontrato Chloë quella luce si è riaccesa. Riuscivo di nuovo ad essere felice; non ho più sentito la paura di rimanere solo, perché sapevo che lei sarebbe stata con me anche nei momenti più difficili, quindi non avrei permesso che sarebbe uscita dalla mia vita in un batter d'occhio. Dovevo combattere, evitare di rimanere di nuovo al buio e ritornare in quello stato d'animo in cui mi trovavo prima di conoscerla, perché non volevo fare un passo indietro. Volevo continuare ad andare avanti.

Le strade sono isolate e ringrazio al cielo che per ora non ho visto nessun agente.

Continuo a ripetermi nella testa ciò che voglio dire a Chloë. E' meglio essere preparati che andare lì e guardarla con l'imbarazzo chiaro nel viso. Se voglio chiederle scusa devo farlo per bene.

Appena entro in una strada di campagna capisco di essere ormai vicino e sento il cuore battermi all'impazzata se penso che fra poco sarò da lei. Nervoso? Certo che lo sono, perché non dovrei esserlo? E' abbastanza normale esserlo quando devi chiedere scusa a qualcuno, giusto? Non sono mai stato bravo a chiedere scusa alle persone e ne ho avuto la prova solo con Chloë. Prima non ci pensavo nemmeno ad andare a casa di qualcuno e cercare di risolvere le cose; la mia conclusione era che fosse tutta colpa degli altri, anche se lo sbaglio l'avevo fatto io.

Appena arrivo in fondo alla strada noto una casa abbastanza piccola. Avete presente quella di Heidi nelle montagne? Più o meno è simile.

Guardo l'indirizzo che mi ha scritto Kathleen su un foglio —anche se cerco di trattenermi dal strapparlo, perché la rossa ha avuto l'idea geniale di disegnarmi la faccia di un panda— e sono più che sicuro di essere al posto giusto.

Prendo un respiro profondo prima di uscire dal veicolo e dirigermi verso quella casetta. Non posso credere che Chloë abiti in un posto del genere. Sembra una casa per scarafaggi, senza offesa.

Sospiro e suono il campanello. Dopo aver suonato per la seconda volta finalmente la porta si apre, presentandosi davanti a me una donna di circa cinquant'anni. Sarà sua madre?

"Ehm, salve. C'è Chloë?" Chiedo e sento il cuore scoppiare da un momento all'altro. Sto veramente parlando con la madre della mia migliore amica? Non pensavo che parlare con uno dei genitori di un tuo amico fosse così imbarazzante. Non riuscirei nemmeno ad essere il ragazzo che scherza sempre con la madre di Chloë davanti. Per qualche strana ragione sua madre mi fa paura. Non per la faccia, insomma, è una bella donna, ma per il fatto che non so se gli piaccio o meno.

Mi guarda da testa a piedi con un'espressione indecifrabile e ingoio la saliva che sembra strozzarmi in gola per il nervosismo.

"Un secondo! Biondo, alto, bello... sei Niall Horan?" Cazzo, mi conosce?

Unexpected Love || Niall Horan || [Diall Fanfiction]Where stories live. Discover now