•Secrets•||Cameron Dallas#Wattys2016

Capitolo 50

Chi volesse entrare nel gruppo whattsap c'é ancora posto. Per info capitolo precedente.
AGGIORNO A 35 COMMENTI E 30 STELLINE
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Posai il cellulare sul tavolo da caffè, con ancora qualche presentimento, anche se scacciai subito quei pensieri.

Mi ricoricai sul divano, che in quel momento sembrava la cosa più comoda al mondo.

Non che non lo fosse, ma in quel momento sembrava anche più comodo.

Chiusi piano le palpebre, e misi le mani unite sulla mia pancia. Era così rilassante stare lì senza problemi. Senza nessuno che ti sarebbe venuto a disturbare.

Il mio cellulare, situato sul tavolino da caffè, incominciò a vibrare. Odiavo il suono, ma lo tenevo soltanto se qualcuno avesse mai avuto davvero qualcosa di importante da dirmi.

Allungai la mano, ancora coi occhi chiusi, e alla cieca presi il cellulare.

Erano 3 messaggi da parte di Sele.
Il primo mi avvertiva di finire di preparare le cose, visto che sarei dovuta andare da lei. Il secondo mi diceva di portare l'arricciacapelli visto che la sua si era rotta, e il terzo mi diceva di portarle il vestito rosso lungo con lo scollo a cuore.

Bloccai il cellulare e lo misi accanto a me sul divano. Avevo così tanta voglia di dormire, ma non potevo.

Se mi sarei addormentata poi avrei fatto tardi, e non avrei avuto proprio voglia di restare rinchiusa in casa per via della quantità di neve che ci sarebbe stata.

Così mi venne una splendida idea.

Aprì l'applicazione della sveglia. Impostai la sveglia un quarto alle quattro, i miei occhi ormai stanchi si chiusero lasciandomi riposare nella quiete più assoluta.

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Un rumore abbastanza forte mi svegliò di soppiatto.

Un altro boato proveniente dalla finestra, ma niente. Nessun ombra, nessuna traccia.

Mi avvicinai lentamente alla cucina, presi una padella e sgattaiolai sotto al tavolo, credendomi al sicuro circondata dalle sedie.

Altri rumori, e anche alcune urla. Stavo tremando così forte che non riuscivo a sentire altro che non il mio tremare.

Mi avvicinai alla finestra, restando dietro la tenda, pronta a tirare una padellata in testa alla persona.

Ovviamente sarebbe stato più produttivo chiamare la pulizia, ma il mio stato di paura mi bloccò li senza Potter muovere un muscolo.

Avete presente quei momenti in cui hai così tanta ansia, che nel tuo stomaco succede di tutto e di più?

Ad esempio il giorno prima dell'inizio della scuola. Soprattutto se é il primo anno.

Beh in quel momento mi sentivo così. Avevo il cuore in gola, e respiravo a fatica. Avrei voluto tanto correre, ma non potevo.

I miei piedi erano incollati al pavimento. Il mio cervello mi diceva di rimanere calma, anche se non lo ero affatto. Una lacrima mi rigò la guancia. E poi un'altra, e un'altra ancora.

Un altro grande rumore, e la finestra si spalancò. Ormai i miei occhi erano pieni di lacrime. Ormai vidi tutto annebbiato, anche se trovai la forza di muovermi.

L'unica cosa che feci fu di tirare la padella, non troppo forte sia chiaro, in testa al presunto ladro.

Quest'ultimo cadde in terra privo di senza, e solo in quel momento il mio cuore si calmò di poco.

Anche se ricominciò a pompare adrenalina, dopo pochi minuti.

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Hello!!
Come state ?
Io sono in ansia. Domani inizia la scuola, e aiut.

Se solo sapeste cosa ho in serbo per voi...

Comunque per chi volesse entrare nel gruppo può ancora entrare. (INFO CAPITOLO PRECEDENTE)

¿Giochino?
/ Cosa avete indossato il primo giorno di scuola? O cosa indosserete?/

Ahahha, ve lo chiedo perché voglio dei consigli...

#Mely XOXO