Capitolo 10

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Aprì la porta e il mio, ormai fidanzato, era lì. Cameron.

Intuì che fosse da poco uscito da scuola dallo zaino, e dal fatto che, spostando per u'attimo lo sguardo all'orologio, che avevo al polzo, capii che fosse passata un'ora da quando, Nash ed io, uscimmo da scuola.

'Ei' Disse cercando di essere naturale.Sul suo volto si dipinse un sonoro sorriso, al quanto finto. La sua voce, fece capire il suo stato quasi deluso, ed un po triste.

'Ei, che ci fai tu qui?' Non riuscì nemmeno a dire una parola, visto che, Nash sbucò dietro di me, dicendo quelle parole con sonoro disprezzo.

'Sono passato a salutare la mia ragazza. Ed inoltre volevo darle i compiti di Matematica, visto che è mancata all'ultima ora' Un'altro sorriso forzato e falso, si fece posto sul suo volto.

'Oh, sei stato molto Gent..' Nash in una mossa decisa mi spostò dalla porta, e si posizionò lui davanti a Cameron. Sto iniziando ad odiare quegli occhi blu.

'Grazie, tante' Disse Nash, prendendo di forza gli appunti di matematica, dalle mani di Cameron. 'Però adesso noi abbiamo da fare. Quindi ciao.' Disse chiudendo di forza la porta.

Rimasi in mobile a quel comportamento, pensavo che lui volesse la mia felicità. Pensavo che per lui andasse bene se stessi con Cameron, visto che è lui che mi fa felice.

'Che fai?' Disse con voce amara. 'Non vorrai mica rimanere lì umbambolata. Vieni e finiamo di pranzare'

Annuì leggermente e lo seguì al tavolo. Ripresimo tutti a mangiare in silenzio, con sguardi incompresi da parte dei miei zii.

Guardai svariate volte accanto a me, trovando sempre quel ragazzo, dagli occhi blu, ormai uomo. Lo stesso che ,quando eravamo piccoli, mi coccolava, mi aiutava.

Lui non era più così. Era cambiato. Qualcosa, o magari qualcuno, lo aveva cambiato.
Cameron mi disse che erano migliori amici, in America.

Ma perché? Perché allora si era comportato così. Non lo avrebbe mai fatti in altre circostanze. Lui avrebbe soltanto risposto in difensiva, ma mai in attacco.

I miei pensieri mi frullavano nella mente. Non volevano andarsene. Ed io avevo paura. Troppa paura.

Stavo ancora mangiando il mio pollo, non accorgendomi dei movimenti, quasi spontanei, di portare il cibo alla bocca.

Senza pensarci due volte, appena finito di pranzare, chiesi più volte, a mia zia, di aiutarla a sparecchiare. Ma lei, negò sempre, dicendomi di andare a divertirmi con i miei vecchi migliori amici.

Avevo intenzione di dirle di Nash, ma appena ci provavo, c'era sempre Jack che si intrometteva.

Senza più vie di scampo, feci segno ai due ragazzi di seguirmi di sopra. Salite le scale ripercorremmo il corridoio, arrivando alla mia camera.

Entrati in camera, Nash si buttò a peso morto sul letto, seguito da Jack. Quei due facevano sempre le stesse cose. Erano "fratelli" da quello che dicevano loro.

'Allora, adesso che si fa?' Chiese spudoratamente Nash. Come se si fosse già scordato quello che era successo qualche ora prima.

'Adesso si fa che mi spieghi il comportamento che hai avuto nei confronti di Cameron' Dissi con il più totale disprezzo. 'Lui è venuto fino qui soltanto per darmi gli appunti di matematica, in un gesto gentile' Dissi ormai spazientita. 'Ed inoltre, lui è il mio ragazzo.'

Loro mi guardarono quasi sconvolti. Forse non mi avevano mai visto così. 'Megan, io ho una motivazione valida.' Disse giustificandosi Nash.

'E allora cosa aspetti a dirla?' Dissi più alterata che mai. Jack mi guardò con occhi dolci, cercando di capire cosa fosse successo.

'È che... Megan questo è un segreto. Non un vero e proprio segreto, ma una specie. Più una rivelazione, che ti farà soffrire se te la dicessi' Mi guardò, ed io feci segno di proseguire.

'Riguarda il tuo ragazzo, che non mi piace per niente.' La sua voce, ora era molto più calma e tranquilla.

'Ma perché ti dà tanto noia che io stia con Cameron? Non è un tuo amico di America? E poi io lo amo. Più di me stessa.' Dissi in preda alle lacrime.

Si alzò è mi si avvicinò. Mi abbracciò e mi diede un bacio in fronte. 'Megan, come ti ho già detto Cameron nasconde segreti, i quali non ti piaceranno.'

'Ma almeno dimmeli. Perfavore' Dissi con la faccia incollata alla sua spalla. Mi accarezzò i capelli, e poi mi ridiede un bacio casto, nei capelli.

Nash mi lasciò un attimo, guardò Jack, che ci guardava incuriosito, pur non capendo. 'Okay. Megan io lo farò. Poi sarai tu a decidere.'

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Ciao!
Scusate se non ho aggiornato ieri, ma era il mio compleanno, e non ho avuto tempo.
Ed ecco a voi uno dei tantissimi segreti, che verranno poi svelati.
Scusate per gli errori grammaticali.
Vi ricordo di mettere una stellina e un commento su quello che ne pensate.
Prossimo aggiornamento venerdì.

#MelyXOXO

•Secrets•||Cameron Dallas#Wattys2016Where stories live. Discover now