Capitolo 44

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'Aspetta' Mi sentì chiamare da quella dolce voce. 'Oggi ero serio. Hai fatto bene a non baciare Shawn' Aprì la bocca per replicare ma lui mi batté continuando. 'Visto che quelle labbra le voglio baciare solo io' Mi fece un mezzo occhiolino.

Io ero in stato di scok, così semplicemente annuì andando via.

Non stiamo più insieme. E per lo più è stato lui a lasciarmi. Io posso baciare chi mi pare. Ansi se avessi potuto glielo avrei fatto davanti agli occhi, apposta.

'Visto che quelle labbra le posso baciare solo io'

Sembrava così calmo e sincero quando l'ha detto. Mi sta scoppiando la testa.

Scacciai via quei pensieri e mi concentrai sulla strada. Vorrei tanto parlare con Sele. Lei è sempre stata la mia "confidente" se così si può dire.

Arrivai a casa poco dopo. 'Sono a casa!' Urlai per farmi sentire.

Appena entrai mi accolse un odore molto buono. Sembrava odore di pollo e patatine. Mia zia era bravissima nel cucinare, e quello era il piatto che le riusciva meglio.

Feci qualche passo, ma poi sentì qualcosa attaccata al mio piede. Spaventata, e pensando che fosse qualche topo (anche se era praticamente impossibile) cercai di cacciarla.

Ma appena abbassai lo sguardo vidi la piccola palla di pelo che qiest'oggi io e Jack trovammo in giardino.

La presi in braccio e la cullai sedendomi sull'enorme divano. 'Ma quanto sei bello! Si che sei bello!' Imitai una voce abbastanza stupida.
'Apetta! Sei bello o bella?'

'Megan! Dove sono Jack e gli altri?' Chiese mia zia avvicinandosi al divano. Si sporse di poco e mi lascio un bacio sulla tempia.

'Uhh... non lo so. Perché dovrei saperlo?' Chiesi girandomi per guardarla, con ancora il cagnolino in braccio.

'Pensavo fossi uscita con lui. Comunque è davvero carino.' Disse indicando il piccolo cane, accarezzandolo. 'Quando siamo tornati Jack non c'era e abbiamo trovato questa piccola creatura con accanto un bigliettino. Abbiamo controllato ed è maschio' Disse infine prendendo dalla tasca dei suoi pantaloni un piccolo pezzetto di carta.

'Trattatatelo bene, e non provate a cacciarlo via o me ne vado anche io' Lessi ad alta voce il messaggio e sorrisi. 'E sicuramente di Jack. Ha una calligrafia così disordinata' Risi e mia zia fece lo stesso mentre il piccolo cane abbaiò.

'Quando ci sarà Jack decideremo il nome. Oh anche con tuo zio magari sta sera, che ne dici?'

'É perfetto' Sorrisi alzandomi per recarmi in cucina dove presi un bicchiere d'acqua, ovviamente dopo aver appoggiato delicatamente, il piccolo cucciolo , a terra.

'Oggi, quando sono tornata ho trovato molta confusione. La cucina era sotto sopra e per terra c'era delle uova. E quando sono andata in giardino ho notato della polvere bianca' Disse con voce un po severe.

'Scusa zia. La polvere bianca,  in giardino è farina ed è stata colpa mia. Ma per quanto riguarda la cucina non ne so niente. Sono uscita di corsa e non ho fatto in tempo nemmeno a pranzare' Ero sincera e mia zia lo capì annuendo.

'Okay, ti credo. Dovremmo insegnare a Jack che quando mette in disordine poi dovrebbe anche pulire. Per questa volta sei salva'

Sorrisi e la ringrazia. Lei si mise a tagliare delle carote e così mi venne in mente il motivo per il quale lei oggi non ci fosse.

'Zia, posso farti una domanda?'

'Certo. Tutto quello che vuoi tesoro' Sorrise sciaquandosi le mani.

'Oggi... Perché siete andati all'ospedale?' Chiesi calma, ma lei si irrigidì e non capì il motivo.

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Ei bellezze!
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Vi adoro.
Scusatemi se il capitolo non è uno tra i migliori, ma tra poco molte cose verranno alla luce e anche cose tristi.

Dopodomani parto e vado in Sardegna. Proverò ad aggiornare anche se mi sarà difficile...

¿Giochino?
Come pensate finisca questo primo libro? Avete già in mente quali siano i segreti?

#Mely XOXO

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