Capitolo 19

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Non molto lontano da me, vidi un gruppo di signori e di ragazzi. Tra questi riuscì a riconoscere mia Zia.

Seduta, con le lacrime agli occhi, era. Il suo sguardo così puro, ora, era diventato un pozzo senza fondo.

Piccole gocce le rigavano il viso, ed io mi Sentì malissimo.

Da quando mi prese in custodia, io cercai sempre, di non farla piangere. Vederla in quello stato mi rendeva triste.

Mi avvicinai, a lei e, con la mano destra, le accarezzai il volto. Con il palmo dell'altra, cercai di asciugarle le lacrime.

'Z...zia ' Dissi guardandola negli occhi, i quali , però, erano rivolti verso le sue mani che tenevano un fazzoletto umido.

'Piccola mia ' Mi abbracciò, come se stesse aspettando solo quello.

Dietro di me, Sentì qualcuno toccarmi la spalla. Mi voltai e vidi il suo sorriso. Così perfetto.

'Tesoro, perché non vai da Jack. Ne sarebbe molto contento se solo potesse sentirti ' Disse mio zio, sussurrando l'ultima parte.

Annuì in uno stato di terrore, e mi feci coraggio, abbandonando le mani, che prima erano adagiate sul viso di Elena.

Fred, mio zio, mi indicò la stanza posta davanti a noi. Respirai profondamente.

Riuscì ad arrivare alla maniglia, e dopo averla tirata, non si aprì. Solo dopo mi accorsi che dovevo spingere.

Quella scenetta di una stupida me, che sbagliò ad aprire nella giusta direzione, mi fece quasi sorridere.

Aprì la porta, e, dopo aver osservato per qualche secondo Cam, mi voltai di nuovo verso il lettino.

'C...Cameron, perfavore puoi a-aspettarmi fuori?' Chiesi, quasi come un obbligo.

Lui non ci fece molto caso, ed annuendo si andò a sedere su una sedia.

Il momento più difficile arrivò, ed io mi preparai ad affrontarlo.

Appena entrai lo vidi. Molti fili erono attaccati al suo corpo.

Persi alcuni battiti. Vederlo lì, senza poter muoversi, senza poter parlare. Sentì che tra poco sarei scoppiata a piangere.

Il mio cuore si fermò.

Tutto si fece strano, e io non ce la feci. Mi accavascia a terra, poi mi avvicinai lentamente al lettino. Le lacrime ormai erano il mio punto debole.

La disperazione, si impossessò del mio corpo, della mia anima.

Vedere mio cugino, tra la vita e la morte, mi fece uno strano effetto. Subito pensai a non poterlo più toccare, non poterlo più abbracciare.

Piangendo, gli presi la mano. Gliela accarezzai lentamente, pensando a tutti I momenti che passai con lui.

Tutte le volte che da piccola mi sosteneva, come un fratello.

Lui è sempre stato il cugino migliore tra tutti. È sempre stato, e lo sarà per sempre.

Solo una cosa mi fece alzare il volto, nella sua derizione, velocemente. Era tutto così surreale.

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Ei!
Scusate per l'assenza, ma ho avuto molto da fare, con gli impegni a pianoforte, in piscina, e a ginnastica.

(Faccio un po di sport😂)

Comunque...
Scusatemi per gli errori grammaticali.
Vi ricordo di lasciare una stellina, e un commento. Perfavore.

#Mely XOXO

•Secrets•||Cameron Dallas#Wattys2016Onde as histórias ganham vida. Descobre agora