Capitolo 37

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Di soprassalto mi svegliai ,mettendo una mano sul mio petto. Il mio cuore battè fortissimo, ed ero molto sudata.

La voce ha solo uno scopo, quello di farmi "svegliare".

Come se mi stesse supplicando. Come se sapesse che se non dovessi mai risvegliarmi potrebbe succedere quelcosa di orrendo.

Mi voltai e vedi un adorabile Jack intento a dormire, tranquillamente.

Accesi la piccola lucina per guardarlo meglio. Tenneva il pollice in bocca, come se fosse un biberon. Questa cosa mi fece ridacchiare.

Quando stetti per spegnere la luce sentì la voce di Jack che disse qualcosa di incomprensibile, ma poi la frase diventò più comprensibile.

'Nonna, voglio altra torta' Disse quasi urlando.

Io scoppiai a ridere e spensi la luce.

Mi avvicinai a lui e lo abbracciai. Era così carino mentre dorme. Sembrava un bambino piccolo.

Chiusi gli occhi, e, lentamente mi addormentai pensando alla fortuna ad avere degli amici così premurosi.

****
La sveglia suonò, ma per una volta non volli romperla o cose del genere. Tutt'altro.

Mi alzai velocemente, dirigendomi verso il bagno. Mi vestì e mi misi un po di mascara e di fondotinta.

Ritornai in camera dove trovai Jack sdraiato sulla pancia.

'Jack, svegliati. Dobbiamo andare a scuola' Lo richiamai sedendomi accanto a lui sul letto.

'Altri 5 minuti' Disse con la voce impastata dal sonno. Era così adorabile.

'Su, è l'ora di svegliarsi' Dissi levandogli le lenzuola da dosso, che successivamente lui riprese.

Sentì solo un mugulio in risposta. Decisi di farlo svegliare in modo diverso, visto che di alzarsi non ne voleva sapere.

'Sveglia!! Andiamo svegliati pigrone! Angelo dagli occhi blu, sveglia! Piccolo cucciolo, sveglia!!' Urlai a squarcia gola. Scossi più volte il suo corpo, guadagnandomi una cuscinata in faccia.

'Okay, okay mi alzo. Ma ti prego smettila! Chiude la tua boccaccia una buona volta' Disse guardandomi male.

Entrò in bagno e dopo poco era pronto. Scesimo di sotto dove trovammo i nostri zii fare colazione e ci unimmo a loro.

'È quasi l'ora. L'autobus sarà qui tra 10 minuti ! Sbrigati Jack!' Lo avvertì, mentre finiva di bere la sua tazza di latte.

Salutammo gli zii e poi ci avviammo alla fermata dell'autobus, quando mi venne in mente l'episodio di sta mattina. 'Jack' Lo chiamai e lui rispose con un basso "si". 'Ti manca tua nonna?" Gli chiesi e lui mi guardò con gli occhi pieni di malinconia.

Sua nonna, la stessa che vive in Italia, paterna era una donna davvero simpatica e dolce. Non era mia nonna, visto che era la madre di suo padre Jeff. Mi ricordo vagamente di lei però so per certa che era una signora molto allegra e sempre cortese.

'Molto. Ma perché me lo chiedi?' Chiese un po confuso guardandomi con le sopracciglia aggrottate.

'Era brava a fare le torte?' Chiesi ancora, senza rispondere alla sua precedente domanda.

'Era la migliore. Ma perché tutte queste domande su mia nonna?' Chiese ancora più cufuso.

'Mmh... niente di che. Solo curiosità' Mi guadagnai uno dei suoi sguardi più confusionari di sempre, ed io incomincia a ridere.

Arrivammo alla fermata e vidi due persone ormai conosciute chiaccherare allegramente, ma quello che mi sorprese di più fu di trovare anche lui qui.

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Hi!!
Come state ?
Spero bene!

Il capitolo non mi piace per niente, ma avevo "promesso" che avrei aggiornato oggi e quindi ho scritto quel che mi ronzava in testa.

¿Giochino?
/ Qual'è la vostra città preferita? L'avete mai visitata? /

Me:" Ne ho tante, ma tra le prime direi Londra e Parigi".

#Mely XOXO

•Secrets•||Cameron Dallas#Wattys2016Where stories live. Discover now