Capitolo 29

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Gli occhi di Jack cercavano sicurezza nei mei, ed io feci di tutto per trasmettergliene.

Sapevo benissimo, da quando era tornato dall'ospedale, che mi stesse nascondendo qualcosa. Forse qualcosa di non molto importante, ma io volevo saperlo comunque.

'Megan io devo dirti ch...' La porta si aprì e mia zia ne uscì fuori. Aveva il telefono di casa in mano.

'Jack è per te. Penso siano dei tuoi amici di scuola, vogliono sapere come ti senti' Jack si alzò e prese in mano il telefono, allontanandosi dalla stanza.

'Allora... di cosa stavate parlando tu e Jack, prima che io entrassi?' Parlò mia zia, dopo essersi voltata per vedere dove si trovasse Jack.

'Mmh, di niente. Ed ora scusami ma vorrei dormire, sono molto stanca.'

Non avevo proprio voglia di parlare con mia zia. Volevo solo sapere quello che avesse da dire Jack.

Elena uscì dalla stanza, ed io mi sdraiai. Aspettai per 5 , poi per 10, e poi per 15 minuti l'arrivo di Jack, ma niente.

Volevo veramente rimanere sveglia, ma pultroppo mi addormentai.

Gli unici pensieri furono che il giorno dopo avrei dovuto assolutamente chiamare Sele. Non la sentivo da giorni.

E avrei dovuto anche contattare Marta. Ne volevo sapere di più su di lei, qualcosa in lei mi quadrava.

Con questi pensieri mi addormentai, senza esitare.

****
Sentì una gran confusione. Mia zia urlare e anche mio cugino.

Non riuscivo a decifrare le parole, ma poi il caos so avvicinò sempre di più.

Acqua.

Sulla mia pelle Sentì solo acqua gelata. Aprì di scatto gli occhi, accorgendomi di mio cugino, con in mano un secchio d'acqua e mia zia dietro che lo rimproverava.

'Scusami, ma non volevi svegliarti. Ho provato di tutto, ma niente' Sentì il divertimento nelle sue parole.

Però, al contrario di ogni mia aspettativa, sorrisi. Sorrisi perché ero così felice. Non felice perché ero inzuppata d'acqua e stavo morendo di freddo. Ero felice perché Jack, il mio Jack adesso si sentisse bene, ed adesso fosse lì con quel secchio. Ero contenta che mio cugino stesse ridendo. Ed anche se stesse ridendo di me ero felice lo stesso.

'Megan, perché stai sorridendo?' Chiese lui con uno sguardo preuccupato. 'Non dirmi che stai già pensando alla vendetta ! Perché se é così prendo il primo volo per l'Olanda e mi ci trasferisco.

'Jack! Tranquillo. Sto sorridendo perché so che adesso tu ti senti bene e che sei qui, quando qualche giorno prima eri all'ospedale tra la vita e la morte.' Dissi sinceramente.

'Phew! Pensavo che come vendetta mi avresti rasato a zero i capelli, come minimo!' Mi guardò con occhi pensierosi. 'Dai , adesso vai a vestirti che se no si fa tardi'

'Comunque, anche se non ho pensato ora alla vendetta, non significa che non ci potrò pensare domani...'Sussurrai queste parole, e poi mi recai in bagno e dopo essermi lavata e vestita scesi di sotto.

'Megan, vuoi fare colazione?' Chiese gentilmente mia zia, mentre beveva il suo thè.

'No, zia. Non preuccuparti, non ho fame, grazie lo stesso' Mi avvicinai a lei e le stampai un bacio sulla guancia.

Dopo essere usciti ci avviammo alla fermata degli autobus.

'Ei ragazzi!' Disse una voce dietro di noi. Non feci neanche in tempo di voltarmi che fu subito davanti a noi.

Mi mancava.

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Buongiorno!
Ho scritto questo capitolo alle 6 di sta mattina. Ne avevo voglia😂

Auguri al nostro Matt che oggi compie 19 anni♥ Auguri amore♥

Oggi ho una domanda sulla storia.
¿Giochino?
/ Vi sta piacendo la storia?
Quale è il vostro personaggio maschile preferito? Quale quello femminile?/

Me:" Personalmente mi sta piacendo la storia, anche se a volte ho alcuni dubbi su cosa scrivere.
Il mio personaggio maschile preferito è ovviamente il nostro Cameron, e Jack che in questa storia mi sa di un ragazzo premuroso che deve affrontare tanti stacoli. Personaggi femminili preferiti direi la nostra Megan ed Elena, visto che é stata così forte da accudire Meg sin da piccola.

#Mely XOXO

•Secrets•||Cameron Dallas#Wattys2016Where stories live. Discover now