Capitolo 3

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Quella voce. Quella voce angelica, Inconfondibile, quella che sceglieresti tra tutte.

'Ovvio, che puoi sederti Cam' Gli dissi guardandolo, e spostando lo zaino, che prima era sulla sedia. 'Pensavo che anche quest'anno sarei dovuta restare da sola in questo banco , a guardare il panorama.'

'In effetti , qui c'è una bella vista' disse, infine, sedendosi, e guardandomi.

'E comunque quest'anno , non sarai sola vista che ci sarò io, Solo per Te. Credo proprio che ti darò noia e che ti farò venire delle crisi isteriche.' Disse ridendo leggermente .

Aw, il suo sorriso. No, Megan riprenditi.  Non avevo intenzione di rispondere , così semplicemente mi voltai dinuovo verso la finestra.

'Se il tuo darmi fastidio è pari alla tua bellezza, allora si che mi verranno delle crisi isteriche.'Questa 'supposizzione' uscì quasi come un bisbiglio dalle mie labbre.

Sembrò aver compreso qualcosa , ma non troppo. 'Scusa , cosa hai detto?' Senza voltarmi gli risposi più velocemente possibile.'Oh, niente. Non ho detto nulla'

Sentì il suo sguardo posato sulla mia figura , così presi il libro di Latino e incomincia a sfogliarlo, in quel momento sembrava la cosa più interessante al mondo.

'Lo so che non ti interessa proprio guardare  i fantastici verbi, e le stupende figure di Latino' Osò dire lui, con anora il suo sguardo piantato su di me.

Così presi un profondo respiro e risposi un po irritata.' Non credo che siano affari tuoi se mi interessa o no il mio libro ' Pur essendo bello, quel ragazzo mi fa venire voglia di picchiarlo. 'Comunque,  adesso sta zitto che sta entrando la Prof. '

Tutti ci alzammo e un coro di 'Buongiorno' si fece strada nella classe. La mattinata passò veloce , per  pranzo andai da Selena ad un tavolo, e ovviamente anche Cameron mi seguì.

Si fecero presto le 15, ed era l'ora di andare a casa. Io inventai una scusa da dire a mia zia ,per farle sapere che oggi sarei tornata tardi da scuola. E Cameron fece lo stesso con i suoi genitori.

Tutti erano andati via, sia Professori,che alunni ,e bidelli, apparte noi due. Ci incamminammo dal cortile fino ad arrivare davanti alla grande entrata della scuola.

La porta era chiusa a chiave , e incomincia a comprendere che Cameron era un po titubante. 'Ei, Cam tutto bene, per caso hai paura ?'

'No , affatto. Però adesso spiegami come si fa ad aprire questa porta?' Lo guardai dritto negli occhi e sorrisi, gesto che lo fece quasi tranquillizzare.

'Non preuccuparti,  i bidelli sono sempre gli ultimi ad uscire , e hanno due copie delle chiavi. Proprio l'ultimo , Mark, lascia sempre una delle sue due copie di chiavi , qui, nel vaso di fiori ' Dissi leggermente divertita dall'espressione della sua faccia, che lasciava intravedere la sua incomprensione.

'Wow, questo Mark deve essere molto sveglio, per ver trovato un nascondiglio così efficace' Dopo aver gurdato ancora una volta la sua faccia sconvolta ,ridemmo tutti e due.

'Ok, ok, però adesso entriamo.' Quando entrammo non avrei mai creduto che quella fosse la mia scuola, la stessa che avevo definito prigione moltissime volte.'Penso che verrei molto più spesso se fosse tutto sempre così '

'Che intendi , Meg.' E in tanto mi scrutó con lo sguardo, in cerca dei miei occhi , persi nel guardare la struttura.

'Intendo che se ci fossimo solo noi due qui, forse verrei molto più volentieri,  anche se dovessi assistere a mille lezioni di Latino. A comunque non chiamarmi Meg, è orribile.' Rise. E vi potete immaginare che effetto fa la sua risata.

'Sì,  hai ragione, anch'io verrei volentieri qui solo con te. Ah, per la cronaca ti chiamerò per sempre "Meg" perché è stupendo.  ' Mi disse, avvicinandosi a me , quando era quasi a 3 centimetri da me, voltai il capo.

'Beh, se lo dici tu . Comunque , che ne dici di iniziare. Per prima cosa vorrei mostrarti l'aula di arte. Se per te va bene.' Dissi incominciando a camminare verso le scale.

'Certo, ai suoi ordini signorina' Camminai,  in modo più normale possibile, con Cameron dietro che mi seguiva come un cagnolino.

'Beh l'aula è la...' Dissi indicando il punto opposto a noi.

'Ei, ho un'idea' Disse Cam tutto esaltato. 'Perché non mi dici cosa ti ricordi della mia vita, voglio capire a che punto sei' A quella sua affermazione ridemmo e così incominciai a parlare.

'Ehm... Allora, sei dell'America e hai una sorella che si chiama... Ehm... Sierra! Sì, Sierra. E ti sei trasferito verso maggio e a giugno sei venuto ai miei campi estivi' Dissi fiera di tutte le informazioni che riuscì a ricordare.

"Eh già... Sierra, quanto mi manca... Sai lei è rimasta lì" Disse con tono dispiaciuto

'Oh, si, me lo ricordavo, ma perché? Perché tu non sei rimasto?' Chiesi più curiosa di prima di sapere perché ,anche lui, come sua sorella non è rimasta con la sua fidanzata.

'Eh perché avrei dovuto. Lì apparte mia sorella non c'è nessuno che mi costringe a restarci ' Mi sorrise. Ah , smettila Cameron , o se no ti salto addosso.

'Beh , magari la tua ragazza  ...' Cercai di essere il più indifferente possibile.

'Ma quale ragazza, e ragazza  , Meg. Al momento sono single 'Non so il perché ma mi sentivo così sollevata al pensiero. AIUTO. Non so cosa mi sta succedendo.

'Ah, capisco.' Dissi semplicemente con sempre un tono al quanto normale , per non far intendere la mia felicità.

' E tu cosa mi racconti della tua famiglia? Hai dei fratelli? Scommetto che hai dei genitori stupendi,  e anche un ragazzo.' La frase si spense appena pronunciò la parola 'ragazzo'.

Una lacrima mi scese sul viso. Lui non lo sapeva. Il giorno era arrivato. Quel giorno nel quale anche lui fosse venuto a sapere della mia famiglia.

'Se vuoi saperlo non ho ne fratelli e ne sorelle , e nemmeno  dei... dei genitori' La mia voce rotta fu bassa , accompagnata da lacrime amare. 'Vivo con mia zia, lei si è presa cura di me da sempre , anche quando i miei genitori per colpa di un cazzo di incidente sono morti, e io ho cercato di uccidermi'

'Non ci posso credere. Vieni qui.' Allungò un braccio e mi avvicinò a se , per abbracciarmi , e stetti li,  nelle sue braccia con il suo odore sulla mia pelle, e con la sua voce che mi sussurrava parole dolci all'orecchio.

Erano passati almeno 5 minuti e noi eravamo ancora lì abbracciati, fino a quando non sentimmo  dei passi dietro di noi e una voce , familiare, ci parlò. 'Guarda un po chi abbiamo qui. Avevo scommesso che voi due ci foste...'

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Grazie a tutti per le visualizzazioni, vi adoro.
Prossimo aggiornamento martedì.
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Grazie a chi lo farà, e se volte consigliatemi le vostre storie nei commenti, le leggero.
Alla prossima.

#Mely XOXO

•Secrets•||Cameron Dallas#Wattys2016Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang