•Secrets•||Cameron Dallas#Wattys2016

Capitolo 20

Leggete lo spazio autrice in fondo, è importante!! Grazie a chi lo farà.
---------------------------------------------------------
'P-perfavore aiutatemi.' La sua voce, un piccolo e flebile sussurro, che mi fece scattare nella sua direzione.

Lui. Lo stesso che mi aiutò sempre, quando avevo dei problemi.

Lui, mio cugino, lo stesso che prendevo in giro, a volte per scherzo a volte per davvero, facendogli credere che stessi scherzando.

Quel "lui" adesso stava per morire. Stava per lasciare un vuoto indelebile dentro me stessa.

I fili che lo circondavano mi fecero piangere, sempre di più. Non volevo che qualcun'altro mi abbandonasse.

Semplicemente non volevo che Lui se ne andasse.

'Dottore, Dottore...!' Urlai in preda alle lacrime. Un leggero rumore si fece sentire e la porta si spalancò.

Un altro signore mi aiutò a uscire, e quando pensai che mi fossi calmata sentii pronunciare questa frase, che mi bruciò l'animo.

'Perfavore, non te ne andare. Resta' Sapevo che sarei dovuta andarmene.

Il riscontro tra il mio cuore e la mia mente fu molto elevato. Il primo mi diceva di andare lì, e non permettere a nessuno di portarmelo via. Il secondo, in contraddizione mi suggerì di lasciare il compito di aiutarlo ai medici.

Così, la ragione vinse, e il mio cuore si rassegnò.

* * * *

La sveglia, con la sua 'dolce' melodia, mi svegliò dal mio rilassante sonno.

Dopo la giornata all'ospedale non mangiai nè provai a parlare con nessuno.

Oggi era sabato, e quindi avrei potuto avere tutto il tempo per me stessa.

La sera prima mi dimenticai di levare la sveglia, che era impostata alle 6 di mattina, che solitamente usavo per scuola.

Forse era troppo presto, o forse no, fatto sta che scesi dal letto, e con grande stupore, trovai una me, all'ospecchio, con il trucco sbafato, e con un'aspetto non proprio tra i migliori.

Mi sistemai, e dicisi di andare a prendere una boccata d'aria.

Mi misi una tuta, e dopo essermi legata i miei indomabili capelli, mi recai in cucina prendendo una mela.

Il vento mi sfiorava la pelle, delicatamente, il fruscio di foglie fu un sottofondo stranamente rilassante.

Poche macchine passavano, e solo qualche fiore era ancora presente, dopo un inverno al quanto fresco.

Dopo un po di corsa, non feci che meglio cosa. Una bella figura di merda, all'ordine del giorno.

Andai perfettamente addosso ad una ragazza, la quale cadde, insieme a me, andando a finire su del cibo contenuto in una ciotola.

La povera ragazza, suppongo stesse passando un fantastico pomeriggio, facendo un picnic, ma ovviamente io gliel'ho rovinato.

Mi sarei aspettata di vederla urlare contro tutto, mi sarei perfino aspettata se avesse preso un piatto e me lo avesse rovesciato addosso.

'Ma cosa!' Urlò lei, mentre io ero intenta ad alzarmi.

Appena mi vide però, cambio espressione. Il suo viso mutò da uno sguardo arrabbiato, a uno di stupore.

'Oh, non preuccuparti.' Disse alla fine. Rimasi scioccata, mentre lei continuava a guardami con uno sguardo penetrante.

'Ehm, scusami, non volevo Rov-...' Mi interruppe subito, sorridendo.

'Ti ho già detto di non preuccuparti. Non è successo nulla di grave, davvero.' Sorrise ancora.

Sentì il mormorio della sua amica che disse 'Marta, ma cosa dici!? Non vedi che ti è venuta addosso, facendoti sporcare i capelli?'

'Loreen... Stai zitta.' Disse la ragazza, che da quello che capì si chiamasse Marta.

Quello che mi domandò dopo mi sorprese ancora di più del fatto che non mi abbia urlato contro prima.

Ero molto confusa dal suo gesto, dal suo modo di cambiare umore non appena vide che ero io.

Ero certa che questa ragazza mi incuriosisse, molto.

-------
Ciao a tutti.

Penso che la storia non vi piaccia molto, e questo è anche dovuto dallo scarso numero di stelline e di commenti. Non saprei proprio come stimolarvi a leggere. Mi farò venire qualche idea...

Comunque, spero che il capitolo vi piaccia. Volevo chiedervi per chi stesse leggendo la storia sul computer, di dirmi in chatt, la tendenza (?) Della storia.

Vi ricordo di mettere una stellina e un commento!

Un bacio,
#Mely XOXO.