Capitolo 36

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'Jack!'Urlai disperatamente,ma niente.

Jack era svenuto, proprio quando io lo stavo avvertendo di asciugarsi i capelli, per il suo bene.

Le mie lacrime ormai incominciarono a fuori uscire dai miei occhi. Le urla si disperso nell'ambiente.

Urla di dolore, e di disperazione.

Jack era morto. Morto tra le mie braccia.

Vedere il suo corpo steso mi fece piangere ancora di più. Cercai invano, di chiamare mia zia tra le lacrime.

Provai anche a raggiungere il mio cellulare per chiamare aiuto. Ma in quel momento non ero affatto lucida per parlare con qualsiasi persona. In più il mio sguardo era appannato e vedevo a mala pena.

Solo una cosa mi distrasse.

Risate.
Tra me e me incomincia a pensare che fosse solo la mia immaginazione, ma quando abbassa lo sguardo vidi Jack ridere con non ci fosse un domani.

Incominciai a calmarmi, lentamente.

Era successo così tutto troppo velocemente, che non ero nemmeno sicura fosse successo.

'Jack!' Lo abbracciai velocemente.

'Megan, ricorda. Jack non muore mai' E mi fece l'occhiolino. Poi ricollegai il tutto e gli tirai uno schiaffo. Non troppo forte, ovviamente.

'Ma cosa ti è passato per quella testa! Volevi per caso farmi prendere un colpo. Sarei svenuta!' Gli urlai contro, cercando di scacciare via alcune lacrime. Anche se la cosa era impossibile.

Ormai stavo piangendo come una bambina. Jack mi strinse a lui in un caloroso abbraccio mentre la mia mente era ancora in uno stato di trance.

'Megan.. i-io ...scusa. Non pensavo avresti reagito così. Mi dispiace così tanto. Devi credermi. All'inizio ho riso perché non pensavo tu reagissi in qulla modo. Ma poi mi sono accorto di essere stato un vero stronzo. Non ci sono parole per scusarmi...'Disse mentre la mia faccia era nell'in caso del suo collo.

'Va bene. Ti perdono, ma non farlo mai più.' Mentre finivo quella frase mia zia entrò in camera.

'Ragazzi è successo qualcosa? Io e vostro zio eravamo fuori in giardino, e ci è parso di sentire delle urla. È tutto a posto?'Chiese preuccupata.

'Certo. Va tutto benissimo. Vero Jack?' Chiesi guardandolo con uno sguardo quasi omicida.

'Mmh. Ovvio, tutto alla grande' Rispose. Mia zia ci guardò e poi ci augurò la buona notte, andandosene.

'Sta sera, se vuoi, possiamo dormire abbracciati. Come favemano da piccoli.' Disse incominciando ad asciugarsi i capelli con un asciugamano. Poi mi guardò è subito aggiunse..'Ovviamente se ti va. Non voglio obbligarti' Rispose infine.

'Certo' Risposi semplicemente, mentre mi alzai e mi sistemai sul suo letto, prima mio.

Sentì il phone accendersi. Quando spostai lo sguardo vidi un Jack intento ad aggiustarsi la folta chioma.

Dopo non molto venne verso il letto, posizionandosi dietro di me. Agganciò saldamente le sue mani attorno alla mia vita, e con una voce flebile e assonnata mi auguro la buona notte lasciandomi un piccolo e caldo bacio sulla tempia.

Pensai che dormire con lui fosse la cosa più bella del mondo. Non esiste gioia migliore che stare bene, e vivere con persone di cui ti puoi fidare.

Con questo pensiero chiusi gli occhi sprofondando in un lungo sonno.

"Svegliati. Ti prego, fallo per me"

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Goodmorning(?)
Non so se si possa intendere così.

Sono le 4 di mattina, e io sono qui soltanto per voi. Viva l'insonnia!

¿Giochino?
/ Quando siete nate?/

Me:" 27 febbraio"

•Secrets•||Cameron Dallas#Wattys2016Where stories live. Discover now